65 - Altri fotogrammi dal passato

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Can

E' una sensazione meravigliosa addormentarsi e risvegliarsi la mattina dopo con lei ancora stretta tra le braccia, la sua guancia sulla mia spalla,  i suoi capelli sparsi sul mio petto, quel suo profumo così particolare che aleggia su di noi, il suo braccio che mi tiene stretto a sè.

Cos'è questa donna per me?
Ho capito che mi è essenziale come l'aria che respiro, mi è entrata sotto la pelle, nei pensieri e nel cuore e da lì nessuno mai potrà toglierla, è sempre stata lì,  non ho idea se quello che provo sia un sentimento nuovo  o la consapevolezza di qualcosa che era e sempre sarà.
Sento che è un sentimento talmente assoluto che non posso pensare che il Can di prima potesse amarla ancora più profondamente di così, mi sembra impossibile.

La sento muoversi, sospira e mi stringe a sè, è una sensazione bellissima sentirsi amato ed appartentere totalmente a qualcuno,  abbasso lo sguardo ad incontrare i suoi occhi castani fissi nei miei.
Mi sorride ed io  a lei di rimando, vorrei che ogni risveglio della mia vita fosse così, con la mia Sanem stretta a me.

- Günaydın sevgilim, buongiorno cara -

Mi sorride schiva -  Günaydın Can -

Sento che cerca di sciogliersi dal mio abbraccio e la trattengo, mi tiro a sedere contro la spalliera del letto tenendola stretta.

- Mi racconti qualcosa di noi Sanem? Per esempio di questi due momenti in cui ricordo che abbiamo dormito insieme come stanotte -

Sospira e comincia a raccontare una storia che non è altro che la nostra favola d'amore che ha dovuto affrontare tante prove, sconfiggere mostri e cattivi per poter trovare il suo lieto fine,  capisco  sempre di più perchè la faccia star male che non la ricordi.
Mi parla di un imprenditore italiano, del suo attaccamento quasi morboso al suo profumo, della mia profonda gelosia.
Mentre parla la rivedo in un bellissimo abito corallo che so di averle regalato io,  una visione, una bellezza rara  e poi me stesso trascinarla via dalla festa infastidito che quell'uomo potesse anche solo guardarla.

Racconta poi della mia reazione violenta contro Fabri che addirittura  mi ha portato in prigione, del suo tentativo di salvarmi dandogli la ricetta del profumo e della mia rabbia devastante quando l'ho scoperto

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Racconta poi della mia reazione violenta contro Fabri che addirittura  mi ha portato in prigione, del suo tentativo di salvarmi dandogli la ricetta del profumo e della mia rabbia devastante quando l'ho scoperto.

- Se lo avevi fatto per me, per tirarmi fuori dai guai, perchè mi sono tanto arrabbiato con te? -

Mi guarda intensamente - Solo tu puoi rispondere Can, mi hai detto che non potevi tollerare il fatto che avessi dato a lui qualcosa che era solo tuo e non potevi perdonare me perchè ti avevo nascosto la verità -

Mentre parla rivedo nella mia mente noi al capanno, io che le urlo contro che non c'è più nessun noi, che è finita, che lei per me da quel momento sarebbe stata come tutte le altre. Mi rendo conto che sono parole assurde ora come so che  me ne ero reso conto subito dopo averle pronunciate, lo ricordo chiaramente.

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