56 - Illusioni

2.6K 150 17
                                    

Sanem

" Sto solo ricordando perchè in precedenza mi sono già innamorato di te Sanem"

Come posso resistergli quando mi parla così? Già non era stato facile trattenermi quel mattino quando me lo ero ritrovato davanti pigramente appoggiato allo stipite della porta, i capelli sciolti e quel sorriso assassino che mi fa piegare le ginocchia dall'emozione.

Lo amo così tanto! E' l'uomo della mia vita e dei miei sogni, ho dovuto fare  violenza su me stessa per non correre da lui, buttargli le braccia al collo e baciarlo fino a svenire.
Ma mi sono detta che non è possibile, devo rimanere ferma nella mia decisione, non posso permettermi di dare ancora una volta tutta me stessa per ricevere in cambio solo l'ombra di quello che ho avuto con lui in passato.

Le sue parole ora  mi sconvolgono nel profondo, possibile che..?

- Ricordi? Cosa ricordi? -

- Ti ho detto che ho dei flash di noi insieme ed oggi non è il primo che mi capitavdi avere, ora mi sei apparsa circondata da cuccioli festanti e stamattina... beh stamattina penso di aver ricordato  e rivissuto l'incontro più romantico che si possa immaginare,  l'inizio di una grande storia d'amore -

Il battito di cuore impazzito alzo lo sguardo su di lui incredula - Ti ricordi? Ti ricordi il nostro incontro? -

-Evet, sì, e ho potuto solo constatare che il Can Divit del primo incontro è rimasto stregato ed ammaliato da Sanem come lo sono stato anche io, magari per me non è stato così subitaneo ma è bastato poco perchè succedesse -

Ho paura di credere alle sue parole, ho paura di sperare, ho paura di pensare che possa amarmi veramente.

Da quella gita all'acquario il nostro rapporto ha cominciato a prendere una piega diversa, sono riuscita pian piano a rilassarmi ed abbiamo trascorso giorni bellissimi insieme alla scoperta della campagna inglese e l'uno dell'altro. Ho iniziato a prendere confidenza con questo nuovo Can che è diverso dall'altro solo perchè non si ricorda di me, o è meglio dire che non si ricorda completamente di me visto che a quanto pare sta recuperando pian piano  frammenti del nostro passato insieme.

Stiamo diventando amici e ci stiamo conoscendo di nuovo, mi ha parlato dell'esperienza forte che ha vissuto in Venezuela nei mesi precedenti ed io gli ho raccontato del mio tour promozionale. Abbiamo trascorso serate spensierate durante le quali  lui mi ha mostrato le bellissime foto che ha scattato durante il suo reportage ed io quelle dei luoghi che ho visitato in giro per l'Europa.

Ci stiamo avvicinando pian piano, una flebile speranza sta rinascendo  in me, non voglio quasi credere che sia possibile, ma sto cominciando a pensare che forse... ho paura anche solo a pensarlo.

Oggi abbiamo noleggiato una macchina per andare a visitare il castello circolare di Restormel Castle, è stata una gita bellissima e siamo stati veramente bene. Tornati a casa ha insistito per fare la doccia prima di me perchè voleva preparare lui la cena stasera. Tutti i suoi prodotti da toilette sono poggiati sul mobile del bagno, il suo profumo pervade la stanza, non abbiamo mai condiviso prima questo tipo di intimità e devo ammettere che mi sta cominciando a fare un certo effetto averlo così vicino tutto il giorno.

Ma c'è una questione non da poco da chiarire, mancano due giorni alla partenza, il biglietto aereo è già stato fatto e tutti gli accordi tra le case editrici sono stati presi, non posso non partire. Finisco di asciugare i capelli dopo la doccia pensando che stasera durante la cena devo assolutamente affrontare il discorso con lui, devo dirgli che non posso e non voglio rinunciare al mio viaggio e sentire cosa ha da dire in merito.

Esco dalla mia camera nel momento in cui il  suo telefono inizia a squillare, sto per entrare in cucina quando lo sento rispondere - Polen? -

Mi si gela in sangue nelle vene, mi immobilizzo sul posto  e comincio ad indietreggiare scuotendo la testa, no, non posso credere, ancora Polen.
Attraverso il salotto,  esco di casa e scendo sulla spiaggia ripetendomi che ancora una volta mi sono illusa, stavo  per credere che potesse esserci una speranza... ed invece a quanto pare niente è cambiato, continua ad essere legato alla vita che ricorda, a quel 2019,  è inutile che io cerchi di convincermi che non sia così.

Mi sto solo illudendo, ah Sanem ah, possibile che non riesci a capire che non è più  il tuo Can?  Quest'uomo, quand'anche abbia dei sporadici ricordi di voi, non può capire il sentimento che vi legava, è ancora legato a quel passato che per lui è poco meno che presente, quando tu non esistevi per lui  e nella sua vita  c'era Polen.

- Devi fartene una ragione Sanem-

Ecco ci mancava solo la voce interiore. Sì lo so che devo farmene una ragione e infatti dopodomani partirò e  lo lascerò libero di fare ciò che vuole con chi più gli aggrada, stai tranquilla non ho nessuna intenzione di cambiare programma.

- Ben detto Sanem 💪-

Sto annuendo convinta in risposta all'incoraggiamento della mia voce quando lo sento chiamarmi per cena.

Prendo un respiro e torno verso casa con il proposito di non fargli capire quanto mi senta avvilita in questo momento, devo resistere solo un altro giorno, devo far finta di niente,  poi ciascuno prenderà la propria strada.

Forza Sanem, non è la prima volta che sei costretta a nascondere le tue ferite, Can ti ha abituato ormai ad ogni cosa, puoi farlo ancora.
Una volta che sarai partita potrai togliere le maschera e lasciare andare il dolore, non è la prima volta che lo fai, puoi riuscirci ancora.





Sempre e per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora