Can
Secondo mese - Presente
Il secondo mese di permanenza sulle montagne tra Venezuela e Colombia è stato meno faticoso dal punto di vista fisico ma difficilissimo dal punto di vista psicologico.
Il mio corpo ha ripreso vigore, riesco ora a muovermi con meno sforzo anche considerando che stiamo salendo sempre di più in altitudine e il fisico fatica molto di più ad adattarsi.
Per quanto riguarda il mio viaggio interiore la strada è lunga e tortuosa, devo capire chi sono ora, chi è il Can che si è svegliato su un letto d'ospedale e che non ha vissuto i meravigliosi momenti che Sanem ha raccontato nel suo libro.
Non è facile dirlo perchè sento di essere entrambi, sono il fotografo avventuriero libero da legami e responsabilità ma anche il Can che ha vissuto LA storia d'amore della sua vita e sente il peso della nostalgia per quella ragazza che ha lasciato a Istanbul.
Chissà se durante le lunghe notti in mare rimanevo ore a guardare le stelle pensando a lei come faccio ora su queste montagne?
E' con questo pensiero che mi ero addormentato nel mio sacco a pelo la notte in cui tutto è cominciato.
Sembrava un sogno, ma qualcosa a livello inconscio mi diceva che non era così: ho visto Sanem nello stesso sacco a pelo ed io sdraiato vicino a lei a guardare le stelle e poi un flash di noi abbracciati su un'amaca vicino al mare, con lei che mi racconta di miti e costellazioni.
Mi sono svegliato di soprassalto nel cuore della notte, le stelle erano ancora lì a guardarmi mentre con il fiato corto scuotevo la testa consapevole di aver avuto un ricordo, era troppo vivido come lo era stata la mia richiesta di matrimonio sugli scogli, doveva essere necessariamente un ricordo.Nelle notti successive ne ho vissuti molti altri, altrettanto vividi e altrettanto meravigliosi, in cui la vedevo sorridere in un parco pubblico, sugli scogli, nel giardino di casa mia, in agenzia con un vassoio con il tè in mano.
In ognuno di quei ricordi c'era il suo meraviglioso sorriso che mi parlava di gioia di stare insieme ed amore e mi faceva provare una nostalgia struggente per lei e per i momenti spensierati che avevamo vissuto insieme.Ho cominciato poi ad avere flash anche durante il giorno: attraversando un bosco l'ho rivista accanto a me camminare sorridente su un sentiero con un mazzo di fiori selvatici in mano, davanti ad un fuoco da campo l'ho vista sorridere mentre preparava la tavola al mio capanno, in un trasferimento fatto a bordo di una jeep l'ho vista sul sedile del passeggero sorridere e muovere le braccia ballando felice al suono della musica che proveniva dallo stereo.
Il mio presente si sta riempiendo sempre più di immagini di lei che mi emozionano profondamente, quel sorriso mi emoziona, è la cosa più bella che abbia mai visto e ne sento enormemente la mancanza.
Pensavo che questi panorami mozzafiato, le Ande come era stato il Tibet, la foresta Amazzonica, il deserto del Sahara fossero la cosa più bella in assoluto al mondo, ma in questo momento, guardando una valle in cui la cima innevata della montagna più alta si specchia in un lago cristallino, riesco solo a pensare a lei, a quel sorriso, a quelle fossette che, ora comincio a ricordarlo pian piano, mi hanno sempre fatto impazzire.
E' con questi sentimenti nascenti nel cuore che finalmente, dopo quasi due mesi sulle montagne cominciamo a scendere verso la pianure e a tornare alla civiltà. Entriamo in Colombia seguendo il flusso di rifugiati fino alla periferia della città di Cùcuta, accendo il telefono e cerco tra le notifiche sperando di trovare un suo messaggio o una sua chiamata.
Ci sono messaggi di mio padre, mio fratello e anche uno di Metin che mi dice di chiamarlo appena mi è possibile, mi sembra molto strana questa richiesta. Il mio amico difficilmente mi ha cercato quando sono fuori per lavoro, sa che molto spesso non è facile per me avere contatti con il mondo civile.Lo chiamo immediatamente - Ehi, abi, fratello come va? Cosa succede? -
- Ciao Can ascolta, ti ho inviato due mail, leggi prima quella che ha per oggetto SANEM solo dopo l'altra tamam, va bene?
Troverai lì tutto ciò che hai bisogno di sapere, sono qui per te se vuoi lo sai, chiamami se ne hai bisogno -
Riattacco incuriosito e impaziente di scoprire di cosa si stratta, apro il mio account di posta e trovo immediatamente il messaggio che mi ha detto di leggere per primo. Il testo della mail è di Metin " Trovi in allegato una lettera che Sanem mi ha chiesto di farti avere" .Clicco immediatamente sull'allegato e mi appare una lettera scritta a mano in un grafia che mi sembra allo stesso tempo familiare e sconosciuta, comincio a leggere e man mano che vado avanti il mio cuore comincia ad accelerare in un battito impazzito.
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Caro Can,
spero che il tuo viaggio si stia svolgendo per il meglio.
Ho voluto farti avere questa lettera per informarti di qualcosa che, dopo che ti sei svegliato dal coma senza sapere minimamente chi io fossi, non ho avuto il coraggio di dirti.
Non te ne ho parlato perchè non volevo che ti sentissi ancora più oppresso e pressato in una situazione che era già per te tanto complicata.
Devi sapere che dopo il tuo incidente, quando ti ho raggiunta in ospedale, abbiamo fatto qualcosa che, all'epoca, desideravamo entrambi con tutto il cuore.
Ho chiamato il parroco dell'ospedale ed abbiamo espresso davanti a lui le nostre reciproche promesse d'amore eterno.
Ora ti può sembrare assurdo ma era quello che i nostri cuori desideravano in un momento tanto disperato e, sinceramente, non pensavo avessero alcun valore fino a che, qualche giorno dopo, lo stesso parroco non mi ha portato il certificato che ti invierà Metin. Il matrimonio celebrato è stato perfettamente legale, all'epoca non sapevo cosa sarebbe successo al tuo risveglio ma non ho voluto dire niente a nessuno pensando di dare la bella notizia insieme una volta che fossi guarito.Le cose hanno preso la strada che sappiamo e, a quel punto, non ho avuto il coraggio di parlartene per paura che ti sentissi costretto in un rapporto che ormai non ti apparteneva più.
Ora la cosa giusta da fare da parte mia è lasciarti libero di vivere come e dove vuoi, ho dato mandato a Metin di avviare le pratiche per il divorzio, sarà lui a farti avere tutti i documenti necessari.
Ti auguro di trovare la felicità Can Divit, ti auguro tutto il meglio dalla vita, sei una persona eccezionale e lo meriti.
Buona fortuna Can, sii felice.
Sanem- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Non posso credere a quello che sto leggendo, non avrei mai immaginato una cosa del genere. Sanem è mia moglie...
Io sono suo marito...
Un matrimonio....un matrimonio consumato tra l'altro.
Chiudo gli occhi quando capisco, capisco perchè Sanem abbia deciso di lasciarsi andare quella notte a Sila. Aveva sempre desiderato che la sua prima volta fosse con suo marito, secondo quanto la sua educazione tradizionalista l'aveva sempre spinta a desiderare... e così era stato.
E' stata la nostra prima notte di nozze insieme ed io non lo sapevo.
Ora capisco perchè si sia donata a me in maniera così intensa e totale, si stava dando per la prima volta a suo marito, a quello che, nel corpo se non nella mente, era l'uomo che amava con tutto il cuore.Era mia moglie ma mi stava lasciando libero di andare, mi lasciava libero di scegliere tutto della mia vita, rinunciava alla sua di vita per permettermi di vivere la mia come meglio ritenevo opportuno.
Scuoto la testa ed apro gli occhi, no, non posso perderla, non posso mettere la firma sotto la fine di qualosa di così unico. No, non posso... solo una parola comincia a vorticarmi nella mente come un mantra, solo una, insistente si ripete e mi gonfia il petto di gioia e orgoglio, solo un pensiero:
MIA
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Sempre e per sempre
FanfictionSi erano ritrovati nonostante un anno di separazione. E' possibile che Can ora non riesca più a sentire Sanem nel suo cuore? Come può accettare Sanem che l'amore della sua vita, che le ha chiesto poco tempo prima di diventare sua moglie, la gu...