Si erano ritrovati nonostante un anno di separazione. E' possibile che Can ora non riesca più a sentire Sanem nel suo cuore?
Come può accettare Sanem che l'amore della sua vita, che le ha chiesto poco tempo prima di diventare sua moglie, la gu...
Lascio la sua stanza con un peso enorme sul cuore, non sono tanto le parole di Huma a pesarmi, so che sempre mi ha detestata e sempre mi detesterà per il solo fatto di essere nata nella parte sbagliata di Istanbul, è più l'idea che la mente di Can sia ferma alla convinzione di essere fidanzato con Polen che mi sconvolge.
Tutto quello che abbiamo passato, tutto il sofferto percorso di crescita che il nostro rapporto ha avuto nel corso di questi anni è stato cancellato con un colpo di spugna, in questo momento non mi sento in grado di affrontarlo. Lascio l'ospedale per andare a dormire alla tenuta per la prima volta dopo un mese, non ha senso per me rimanere qui, ho veramente bisogno di raccogliere le idee e le forze per capire cosa ne sarà del mio futuro.
Leyla mi raggiunge di corsa nella hall dell'ospedale mentre sto uscendo in cerca di un taxi.
- Sanem? Iyi misin, stai bene Sanem? La signora Huma poteva risparmiarsi quelle parole, è stata veramente inopportuna, possibile che ancora non si rassegni? Uff.
Vuoi venire da noi stanotte? Non sono tranquilla a saperti da sola -
Scuoto la testa abbattuta - No, ti ringrazio Layla, sto bene veramente, ho solo bisogno di una buona notte di sonno dopo un mese trascorso rannicchiata su una poltroncina, non ti preoccupare, passerà anche questa. Domani è un altro giorno, vedremo cosa ci porterà iyi geceler , buonanotte - Alzo le spalle cercando di dare alla mia voce una parvenza di ottimismo che in questo momento stento a provare.
Arrivata alla tenuta, scendo lungo il vialetto e mi ritrovo nel giardino illuminato a giorno dalle mille luci che Can ha intrecciato tra i rami degli alberi quando mi ha fatto la sua proposta di matrimonio. Mi sembra sia trascorsa una vita da allora, forse quel Can che mi amava e che amavo con tutta me stessa in realtà non c'è più. Quando il suo cuore ha smesso di battere, dopo avermi promesso che mi avrebbe amato sempre e per sempre, quel Can se ne è andato per non tornare mai più.
Mi siedo sui gradini di casa, sospirando mi guardo intorno ed alzo gli occhi alle stelle in cielo, penso a quante volte le abbiamo ammirate insieme, quanti momenti unici abbiamo vissuto insieme dall'inizio della nostra storia, ognuno di essi ha contribuito a costruire il nostro grande amore, ognuno di essi ha aggiunto un mattone ad una solida costruzione fatta di emozioni e sentimenti d'amore profondo. Come si possono raccontare a qualcuno quelle emozioni se non le ricorda? Potrà mai tornare ad amarmi il Can di oggi senza aver vissuto quegli attimi, quelle carezze sfiorate, quegli sguardi, quegli abbracci , quei sospiri?
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Anche le tante difficoltà che abbiamo attraversato sono servite a far crescere e rafforzare i nostri sentimenti, ogni litigio, ogni incomprensione sono serviti a farci capire quanto l'altro fosse essenziale per la nostra esistenza, come posso pensare di spiegargli quei sentimenti?
Solo Can sa cosa ha provato durante quell'anno di lontananza, cosa l'ha portato poi a tornare e combattere così tenacemente per riconquistarmi e stare di nuovo con me. Quel Can forse non tornerà più indietro, sarà in grado questo nuovo Can di amarmi come faceva lui?
Cerco Orione tra le mille stelle in cielo, la mia costellazione, la nostra costellazione, non riesco a vederle, le lacrime mi offuscano la vista, desidero solo far arrivare loro una supplica accorata.
"Vi prego, voi che siete state testimoni di tanta parte del nostro amore, fatelo tornare da me, fate che ricordi quello che avevamo, fate che si ricordi di me, non voglio pensare di averlo perso per sempre..."
