𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐈𝐈

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Era ormai 'l tramonto. Il sole lentamente stava sparendo dietro l'orizzonte colorando il ciel di mil sfumature di rosso e arancio.

L'animo di Dante alla speranza di ritrovar la corretta via s'era riaperto, fin quando dal dubbio di nuovo fu vinto. La visione dell'aldilà gli venne concessa, come fu pe' l'eroe Enea, fondatore di Roma, e San Paolo, il cui intento era di stabilire con la predicazione la fede di Cristo, senza la qual raggiungere la salvezza risultava impossibile.

Il perché fosse stata concessa una possibilità del genere a un semplice uomo come lui, non lo concepiva proprio. Venne il momento in cui iniziò ad assalirlo il dubbio. A parole non lo dimostrò, ma li segnali che 'l corpo suo mandava eran evidenti. Ave'a la fronte corrucciata e le sue dita più volte intrecciava nervosamente. Virgilio s'accorse che qualcosa no' filava, e fu questo il motivo pe' cui già fu costretto a fermarsi, in direzion di Dante voltandosi. Una mano allungò, posandola su una spalla di quell'uomo.

<<Va tutto bene figliuolo?>> domandò con gentil voce, così pacata, così tranquilla.

<<Mi domando per qual motivo io son stato scelto pe' veder cose che un umano non dovrebbe vedere>> rispose lo sguardo chinando, guardando li piedi s'oi.

Publio subito comprese che quelle di Dante eran solo insicurezze, come quelle che anch'egli ave'a quando era ancora in vita. Insicurezze che però necessitavan di risposta.

<<Devi sapere che la salvezza tua al cor di tre donne sta'. La Vergine, Santa Lucia e la tua amata donna>> proferì con far rassicurante, <<Beatrice è venuta di persona, scendendo ne' Limbo a riferirmi che necessitavi d'aiuto. E ora son qui, al fianco tuo a farti da guida>>.
Virgilio con più decisione strinse la spalla dell'uomo, esortandolo ad acquisir coraggio.

Sembrava essersi ripreso come un fior illuminato da le luci de l'alba. La virtù de lo fiorentino s'era animata grazie a quelle belle parole che solo su' maestro avrebbe pronunciar potuto. N'ovamente lo sguardo alzò, incontrando li occhi della sua guida.
Pe' un momento ad osservarli si perse, e così parve anche per l'uomo che dinanzi a lui stava. Poi co' ardito spirito e franco, il cammin alto e silvestro ripreser a percorrere.

"Che belli occhi", pensaron all'unisono.

𝑬 𝑻'𝑨𝒎𝒆𝒓𝒐̀ 𝑷𝒆' 𝑺𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 || 𝓭𝓪𝓷𝓽𝓲𝓵𝓲𝓸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora