Nel mezzo del cammin, un barattier la parola a lo fiorentino decise di rivolgere.
Lo romano e Alighieri di poco s'avvicinaron pe' vedere cosa necessitava, ma sempre co' molta cautela.<<Magister, ma cosa mai vorrà questo trappolatore?>> dimandò sottovoce 'l più giovine.
<<No' so, meglio tenerci 'n po' alla larga>> pronunziò co' tono autoritario mentre co' un braccio la vita di Dante cingeva. <<Siam pur sempre ne li Inferi, no' ti scordare>>.
Lo 'mbroglione in questione Ciampolo di Navarra si chiamava, ma la fin sua segnata da lo destino era. Li diavoli d'uncinarlo tentaron, ma co' un fugace balzo, lo dannato ne la pece se tuffò.
De lo gruppo squinternato che da guida ave'a fatto a li due poeti, due diavoli de nom Alichino e Calcabrina, ad azzuffarsi cominciaron, rinfacciandosi la colpa pe' aver la preda mancata. L'altri nulla fecero se no' altro che la rissa alimentare, creando un trambusto straziante. Ne la pece finiron pe' precipitar li due diavoli protagonisti di quella surreale situazione, talmente la loro sbadataggine fu.
Marone e Alighieri li stetter a guardar senza 'n muscolo mover. In men che no' se dica un gran scompiglio si creò: caos totale. Lo antico poeta la mano de lo fiorentino afferrò co' salda presa a sè avvicinandolo: <<Fuggiam di qui ora che confusion c'è>>
<<Sì->> rispose sentendosi poi tirar via all'improvviso.
Senza farsi notar riusciron a scappar via, mentre mano ne la mano si tenevan.
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𝑬 𝑻'𝑨𝒎𝒆𝒓𝒐̀ 𝑷𝒆' 𝑺𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 || 𝓭𝓪𝓷𝓽𝓲𝓵𝓲𝓸
Hayran Kurgu{𝑫𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒙 𝑽𝒊𝒓𝒈𝒊𝒍𝒊𝒐} 𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡'𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑜 𝑙𝑜 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑑𝑒 𝑙𝑜 𝑝𝑜𝑒𝑡𝑎 𝑎𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒 𝑡𝑟𝑎 𝑙𝑒 𝑚𝑎𝑛𝑖 𝑠𝑢𝑒, 𝑎𝑣𝑣𝑖𝑐𝑖𝑛𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑝𝑜𝑖 '𝑙 𝑠𝑢𝑜. 𝑃𝑢𝑏𝑙𝑖𝑜 𝑓𝑒𝑐𝑒 𝑙𝑜 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑜. 𝑆𝑖 𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎�...