𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐗𝐗𝐈

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Ne la ennesima bolgia arrivaron, ove ne lo ottavo cerchio li barattieri stavan. Li due su lo ponte che la quinta bolgia 'ttraversava stavan camminando, osservando un fium di pece colpo sotto li piedi loro. Dante dietro la guida sua camminava, ne' mentre quest'ultima spiegava: <<Li barattieri immersi son in codesto fiume, anche se a lo occhio umano no' son visibili>>.

All'improvviso su lo ponte una figura demoniaca apparve: su le spalle un dannato portava. Ne la pece lo gettò, a li compagni e li due spettatori facendo sapere che d'uno de li Anziani di Lucca se trattava, ricca città colma de pubblici amministratori che s'arricchivan vendendo pe' denaro le prerogative ai loro uffici concesse. Lo lucchese invano dalla pece tentò di liberarsi, dalla superficie emergendo, ma li diavoli alla custodia posti, prontamente lo minacciaron di straziarlo co' li uncini loro se ne la pece tornato no' fosse.

Pe' proseguire, lo poeta romano co' li diavoli trattar doveva. Lo allievo suo nasconder fece, dirigendosi poi pe' un accordo fare co' le creature demoniache, che dalle loro tane sotto lo ponte eran intanto sbucate. Da lo capo Malacoda l'assicurazion all'incolumità de lo fiorentino e sua ottenne, da lo nascondiglio così richiamandolo. Lo signor una scorta di dieci diavoli offrì loro, che fino a lo passaggio prossimo accompagnati l'avrebbero, dato che lo sesto ponte a seguito de lo terremoto alla morte di Cristo concomitante, era crollato.

Ma la verità era che 'l diavolo menzogna e cose giuste mescolato ave'a. Lo terremoto tutti li ponti ave'a fatto cader, e passaggi praticabili pe' la sesta bolgia no' esistevan.

<<Vuolsì così lo destino caro Dante, in compagnia di queste creatur dovremo proseguire>> di rassicurarlo tentò, una mano co' delicatezza afferrandogli.

Lo fiorentino propenso ad accettar l'invito no' pare'a, ma la unica soluzione era quella. Un po' di coraggio riuscì a trovar, ma quando Publio a lui s'avvicinò pe' un bacio sulle labbra dargli, repentimente audacia acquistò. La mano di Marone strinse, quasi a voler dire: "sì, posso farcela".

Ne l'occhi si guardaron: <<Da qualsiasi pericolo ti proteggerò>> proferì lo romano, ancor più prodezza ed eroismo in Alighieri suscitando. Un sorrisetto si scambiaron pe' poi fa' cenno a li diavoli che pronti a rimettersi in cammino eran. E così si volle che a malincuor costretti ad accettar quell'offerta furon: su lo argine proseguiron a lento e cauto passo, in compagnia della minacciosa e tragicomica scorta.

𝑬 𝑻'𝑨𝒎𝒆𝒓𝒐̀ 𝑷𝒆' 𝑺𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 || 𝓭𝓪𝓷𝓽𝓲𝓵𝓲𝓸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora