Cassandra POV
La giornata prevedeva una piccola gita a Hogsmeade, l'aria fredda mi fece congelare il viso, il freddo di fine Settembre punzecchiava la pelle. Non Camminavo al fianco di Cedric e dei miei compagni di casa. Gli avvenimenti di qualche ora prima con Draco non mi fecero chiudere occhio, sentivo e risentivo la sua voce e il senso di colpa ormai mi mangiava viva. Forse avevo esagerato con lui, chiunque poteva dimostrare di aver una vita felice, ma quanti la possedevano?
Io avevo parecchi scheletri nell'armadio, la sofferenza faceva parte di me, era legata al mio cuore e così poteva essere per Draco. Volevo e dovevo chiedergli scusa, una parte di me non voleva che mi odiasse, avevamo passato del tempo insieme ed io l'avevo giudicato senza conoscerlo. Il mio unico pensiero era l'espressione che aveva fatto quando avevo sbottato quelle parole.
« I professori ci lasciano qualche ora libera, cosa volete fare?» Chiese Cedric a tutti noi. Harry aveva lo sguardo fisso ai suoi piedi, Ron era sulle nuvole e l'unica a parlare fu Hermione.
«Potremmo andare a vedere la Strambella strillante, dicono che sia la casa più infestata di tutta la Gran Bretagna.» Alzò le spalle calciando un sasso con il piede, Cedric si voltò di lato e mi guardò.
«Tu che dici, Cass? Vuoi andare?» Mi guardò come se aspettasse il mio consenso.
«Mh, perché no?» Alzai le spalle e guardai avanti. Proprio davanti a noi si trovava il gruppetto di Draco, camminavano tutti insieme e si pavoneggiavano. Astoria aveva preso Draco a braccetto mentre lui aveva le mani in tasca, vedevo come ogni tanto lei si voltasse a guardarlo con gli occhi innamorati. Non ero gelosa, non c'era motivo, ma nel mio stomaco si stava annidando un piccolo sciame di api pronte a sputare veleno.
Non capivo cosa mi stesse succedendo, negli anni passati Malfoy era sempre stato uno stronzo, non che adesso non lo sia più, ma tutta quella vicinanza mi stava forse facendo cambiare idea? No, non poteva essere. Non doveva.
Come aveva detto Cedric, la McGranitt ci aveva lasciato un'ora di libertà. Senza perdere un minuto salimmo verso una collina dove in cima si trovava la Stamberga strillante. Ron continuava a ripetere che forse non era una buona idea, che dovevamo tornare indietro nel caso ci succedesse qualcosa. Sapevo tutti quanto fosse terrorizzato all'idea di trovarsi a pochi metri da quella casa.
Mi avvicinai a Harry che continuava a tenere lo sguardo abbassato, non aveva detto una parola e sembrava piuttosto lontano con la mente.
«Ei, come va'?» Gli chiesi mentre salivamo la collina, Harry si voltò a guardarmi con uno sguardo assai preoccupato.
«Non riesco più a dormire.» Disse a voce bassa, si grattò la fronte. «Ho paura di sognarlo di nuovo.» Continuò, rimasi in silenzio. Non avevo nessuna parola confortante da dirgli, sapevo come si sentisse. Anch'io avevo degli incubi su mio padre ma non erano affatto paragonabili ai suoi.
«Sai cosa faccio quando ho degli incubi?» Gli chiesi, gli altri camminavano più avanti così sfruttai quel momento. Harry scosse la testa alla mia domanda, presi un bel respiro e guardai il cielo ricoperto di nuvole grige e pronte a riversare acqua. «Quando mi capita di farne uno e mi sveglio, rimango a letto a pensare ad una cosa bella che mi è successa, ad esempio penso a tutti i momenti in cui mi diverto con Ced. Mi aiuta a respirare e a scacciare la paura che mi provoca quel sogno.» Mentre parlavo guardai Cedric, stava ridendo per qualcosa che Ron aveva detto. Guardai il suo sorriso luminoso e ringraziai l'universo per avermi fatto incontrare proprio lui.
«È bello il vostro rapporto, sei importante per lui.» Disse Harry guardando la mia stessa direzione. «Voldemort è forte, vederlo non mi mette solo paura ma mi fa arrabbiare. Ha ucciso i miei genitori.» Il suo sguardo finì nuovamente per terra, stavo per rispondere quando sentimmo delle risate. Eravamo appena arrivati sulla collina quando ci girammo e notammo il gruppo dei Serpeverde farsi strada verso lo stesso posto. Ignorammo tutti loro e raggiungemmo Cedric e gli altri.
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Heart Of Glass; Draco Malfoy
FanfictionCassandra incontrò lo sguardo di Draco, e per la prima volta capì che tutto quello a cui fosse destinata, non contava. Lui era ciò che lei voleva, il desiderio che viveva in loro era più forte di quel progetto che le famiglie avevano disegnato per e...