𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐮𝐧𝐝𝐢𝐜𝐢.

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Cassandra POV

Un forte mal di testa mi fece aprire immediatamente gli occhi, non riuscivo a vedere chiaro così sbattei un paio di volte le palpebre fin quando la visuale non divenne limpida. Guardai il soffitto alto e con confusione mi voltai, una fitta mi avvolse la parte destra della testa. Imprecai e percepii un movimento accanto a me.

«Finalmente!» Era la voce di Cedric, l'avrei riconosciuta ovunque. Il suo tono dolce mi fece venire voglia di sedermi e abbracciarlo. Avevo ricordi vaghi di quello che fosse successo, forse era dovuto al mal di testa. «Come diavolo ti è saltato in mente di assecondare le pazzie di Harry?» Ecco, il tono dolce era letteralmente scomparso e quello da 'padre protettivo' l'aveva sostituito. Quando mi misi a sedere capii di essere in infermeria, Cedric era in piedi accanto al mio letto con un'espressione piena di rabbia.

«Ced-» Dissi con voce impastata, lo sentii sospirare e si passò una mano sul viso.

«Lo sai che mi sono preoccupato? Cazzo, Cass. Come... perché l'hai fatto?» La sua voce si ruppe, non era più arrabbiato, la preoccupazione segnava il suo viso proprio come quando aveva scoperto i tagli sui miei polsi.

«Io...mi fa male la testa.» Mormorai, non appena mi toccai la testa avvertii una sensazione strana e improvvisamente la scena di me che duello contro Bellatrix Lestrange si materializzò davanti i miei occhi, il dolore che avevo provato mentre mi lanciava una maledizione, prese ad infiammarmi tutto il corpo. Allontanai velocemente la mano e rimasi a bocca aperta. Avevo vissuto quel momento, di nuovo.

«Chiamo Madama Pomfrey.» Disse Cedric prima di scomparire, rimasi a guardarmi intorno, ero da sola e tutti i ricordi riaffiorano nella mia mente: Harry che prende la Profezia, io che ne vedo una con su scritto il mio nome e poi la maledizione di Bellatrix. Cazzo, quella stronza mi aveva lanciato la maledizione cruciatus. Come se avessi avuto un impatto brusco con una superficie dura, ripensai a Harry. Non sapevo come stesse e in infermeria ero da sola. «Dice che le fa male la testa.» sentii la voce di Cedric, un secondo dopo tornò con Madama Pomfrey al suo fianco.

«È normale, la terrò sotto controllo.» La donna si avvicinò a me appoggiandomi una mano sulla testa. «Niente di grave, dovrai rimanere a riposo.»

«Gli altri dove sono? Stanno bene?» Chiesi guardando Cedric.

«Sì stanno tutti bene, adesso pensa a riposare. Gli dirò di passare più tardi.» Cedric si sedette sulla sedia accanto al mio letto.

Rimase con me un paio di minuti prima di andare a lezione, ne aveva già perse due per essere rimasto lì con me. Cedric mi disse che dopo l'attacco dei mangiamorte, Sirius ed altri erano venuti in nostro aiuto, la Profezia di Harry andò distrutta e mi avevano trovata distesa per terra priva di sensi. Mi sentivo un vuoto allo stomaco, mi faceva male la testa e mi sentivo stanchissima. Dopo che Cedric se ne andò mi appisolai svegliandomi poi nel buio, mi stropicciai gli occhi e sul comodino vidi due vasi pieni di fiori. Accanto ad essi c'era un piccolo vassoio con del cibo, lo stomaco mi brontolò e mi fiondai su quel ben di Dio.

Mi abbuffai come un animale, sentivo il bisogno di riempire quel merdoso vuoto dentro di me. Non mi resi neanche conto di star piangendo mentre addentavo l'ultimo pezzo di tramezzino. Il senso di colpa mi attanagliò le viscere, ripensai a come avevo appena mangiato e il vomito mi salì per la gola. Spostai le coperte da sopra le mie gambe e mi sedetti sul letto, il cuore mi batteva forte in petto, avevo assolutamente bisogno di vomitare. Dovevo farlo.

«Ei.» Alzai di scatto la testa pentendomene subito dopo, il mal di testa si unì insieme al senso di vomito facendomi quasi cadere dal letto. Draco era appoggiato al separè bianco. Mandai giù il conato di vomito e lo fissai. «Come stai?» La sua voce era piuttosto... dolce.

Heart Of Glass; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora