𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐜𝐢𝐧𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨𝐯𝐞.

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Cassandra POV

Era la seconda volta in una notte che mi svegliavo per via degli incubi, non riuscivo a ricordare nulla ma la pesantezza di essi la sentivo fin dentro le ossa. Mi chiedevo il motivo, non ero triste, anzi, il contrario. Mi era capitato solamente dopo l'incontro nella mia testa con Voldemort, forse la sua presenza mi aveva scombussolata totalmente. Non riuscii a riaddormentarmi quindi ci rinunciai e rimasi sveglia per ore. Durante quelle ore avevo pensato di organizzare qualcosa per Draco, mi mancava e avevo bisogno di passare un po' di tempo con lui, gli ultimi avvenimenti mi avevano dato altro a cui pensare.

Entrai nel dormitorio maschile e poi nella stanza di Aiden, aprii la porta e lo vidi davanti allo specchio, senza maglietta, che provava una maglioncino blu.

«Non si usa più bussare?» Si voltò, mi avvicinai al suo letto e mi buttai su di esso. Lui prese un altro maglione nero e si guardò allo specchio.

«Meglio il blu, risalta i suoi occhi.» Mormorai mettendomi a pancia sotto e appoggiando il mento sopra la mano.

«Dici?» Si guardò con attenzione.

«Dove vai?»

«Un appuntamento.» Rispose, drizzai le orecchie e aggrottai le sopracciglia.

«Con chi?» La curiosità era tanta che dovetti mettermi seduta, ma forse in fondo sapevo chi fosse. Aiden mi lanciò un'occhiata insicura e poi venne da me sedendosi al mio fianco.

«Okay, non dare di matto, è successo tutto così in fretta-»

«Sputa questo nome!» Gli ordinai frettolosamente. Lui si morse l'interno guancia soffocando un sorriso.

«Cedric.» Rispose come un bambino. Io esplosi di felicità, mi buttai su di lui abbracciandolo.

«Oh mio Dio!» Lo stritolai con tutta la forza che avevo, lui scoppiò a ridere e ricambiò l'abbraccio. «Ci avrei scommesso me stessa. Sono così felice!» Strillai.

«Lo vedo.» Ridacchiò forte. Lo lasciai andare ancora tremante di felicità. «Sono un po' agitato.» Dichiarò teso.

«Devi stare tranquillo, vedrai che andrà tutto bene.» Appoggiai una mano sulla sua spalla e gli sorrisi. «Cedric... lui è uno apposto. Non posso ancora crederci!» Il mio sorriso si fece ancora più grande, il cuore mi scoppiava di gioia. Speravo che quella fosse la volta buona per Cedric, ma conoscendolo, sapevo che si sarebbe trovato in imbarazzo con la nuova situazione, quindi mi promisi di andarlo a cercare dopo il loro appuntamento.

«Comunque, tu come mai sei piombata qui? Hai bisogno di qualcosa?»

«Voglio organizzare qualcosa per Draco, adesso che tutto va bene vorrei godermi questo momento e non pensare ai problemi.» Dissi incrociando le gambe sul letto. «Qualcosa... di piccante, ecco.» Continuai imbarazzata, sentivo le guance andare a fuoco.

«Biricchina.» Mi diede un buffetto sul naso imbarazzandomi ancora di più. «Posso darvi la mia stanza per una notte.» Mi guardò alzando e abbassando le sopracciglia, roteai gli occhi e ridacchiai.

«Grazie ma no, pensavo ad una cosa molto più romantica ma che ci porterebbe a quel punto.» Ridacchiai con le guance rosse.

«Sei troppo complicata per me...» Si grattò la testa storcendo le labbra, sbuffai e cominciai a girarmi i pollici nell'intento di trovare qualcosa. «Rilassati, è una cosa che deve venirti spontanea, non starci troppo a pensare.» Mi accarezzò la testa. «Adesso fuori, devo prepararmi per il mio appuntamento.» Cominciò a cacciarmi con leggere spinte, risi e mi alzai dal suo letto.

«Buona fortuna.» Gli urlai uscendo dalla sua stanza. Uscii dal dormitorio maschile e presi le scale che portavano alla Sala Comune, i miei occhi furono immediatamente catturati dalla folta chioma nera di Harry. «Ei.» Lo salutai facendo il giro del divano e sedendomi accanto a lui.

Heart Of Glass; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora