Heart Of Glass; Draco Malfoy

𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐬𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢.

Cedric rimase ad accudire Cassandra per ore, lei smise di piangere e si trovavano uno di fronte all'altra. Cedric la fissava in attesa che lei gli dicesse cosa fosse successo, Cassandra teneva lo sguardo basso sulle sue mani che torturava per il nervosismo.

«Non posso dirtelo, Ced.» Mormorò con la gola secca, si sentiva come svuotata da ogni singola goccia d'acqua del suo corpo, aveva assolutamente bisogno di acqua.

«Vorrei capire cosa ti abbia scombussolata così tanto.» Cedric appoggiò la testa sulla porta del cubicolo alle sue spalle e la guardò sospirare e portarsi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. «Lo sai che puoi dirmi tutto.» Continuò con voce dolce. Lo sapeva Cassandra, sapeva di poter contare su di lui ma era sicura che Cedric, appena avesse scoperto tutto, non volesse più rimanere al suo fianco.

«Lo so ma non questo, non riguarda solo me...» Alzò lo sguardo incontrando gli occhi ambrati di lui, Cedric si passò una mano tra i capelli e sospirò piano. «Perdonami, vorrei dirtelo ma non posso...»

Cassandra credeva che se avesse detto a Cedric la verità su lei e Draco, le cose tra loro sarebbero cambiate, in più ammettere ciò che lei stessa aveva intuito non le avrebbe certo fatto bene. Cassandra aveva capito di essersi innamorata di Draco, l'aveva capito dal battito che assumeva il suo cuore quando lo vedeva, da come stava bene insieme a lui, da come si fossero baciati la prima volta facendole provare ogni emozioni possibile.

«Facciamo così: tu ti calmi, ti lascio un po' di tempo per te e quando sarai pronta verrai da me a parlarmene, okay?» Cedric abbassò la testa e la guardò, Cassandra era felicissima di avere al suo fianco quel ragazzo così buono e paziente. Era sicurissima che mai, proprio mai, le cose tra loro sarebbe cambiate.

«Va bene.» Bisbigliò lei annuendo con la testa, poco dopo Cedric l'aiutò a tirarsi su ed uscirono dal bagno. L'ora di cena sarebbe iniziata tra pochi minuti quindi si avviarono per la Sala Grande in silenzio. Il viso di Cassandra era tornato del tuo colore, non aveva più il naso rosso per il pianto, solo i suoi occhi lasciavano percepire qualcosa. Non appena entrarono in Sala, Cedric l'accompagnò al tavolo dei Grifondoro, Cassandra vide Harry e la sua mente fu trasportata al giorno in cui Silente le aveva chiesto di tenere sottocchio il ragazzo. L'aveva completamente rimosso, Draco le aveva offuscato la mente e distratta dal suo compito.

«Ei, tutto bene?» Harry, Hermione e Ron la guardarono sedersi accanto a loro, si scambiarono un'occhiata con Cedric e rimasero in silenzio, lui alle spalle di Cassandra mimò qualcosa al Trio per evitare di fare domande scomode.

Cassandra non poteva credere alla svolta che stava prendendo la sua vita, non avrebbe mai creduto possibile innamorarsi di lui come Draco Malfoy, soprattutto perché lui già stava insieme a qualcuno.
Voleva dimenticare tutto, chiude gli occhi e tornare indietro nel tempo a quando lui le chiese una sigaretta, si sentiva stupida e guardando il suo piatto si rese conto di non aver completamente fame. Cedric era già andando via verso il suo tavolo, il Trio continuava a mandarle occhiate preoccupate, non voleva la compassione di nessuno così si alzò ed uscì dalla Sala Grande, nessuno la inseguì, neanche Cedric.

Dall'altra parte della Sala, Draco l'aveva tenuta sottocchio il breve tempo che era rimasta lì, poi l'aveva vista alzarsi e scappare. Fece passare qualche minuto prima di alzarsi e rincorrerla, inventò una scusa ad Astoria e uscì anche lui. I corridoi erano vuoti, gli studenti e professori tutti a cena, si fermò davanti la porta e si guardò prima a destra e poi a sinistra. L'istinto gli mormorò di proseguire alla sua sinistra, senza perdere tempo mosse le sue gambe e percorse il corridoio vuoto. Cassandra si era rintanata nel suo piccolo posto in biblioteca, era seduta sulla poltrona con le ginocchia al petto, pensava e ripensava all'ultimo bacio con Draco, poi pensava a come la sua fidanzata fosse venuta a cercarlo e il suo cuore si spezzò ancora una volta.