𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐭𝐫𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢.

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Cassandra POV

Sconvolta, febbricitante, sbalordita, confusa, colpita ed eccitata allo stesso momento. Era così che mi sentivo mentre raggiungevamo la capanna di Hagrid, Cedric mi camminava accanto e non sembrava essersi accorto del mio cambiamento continuo di emozioni. Ogni volta che ripensavo a quel bacio mi sentivo il cuore in gola, lo stomaco super pieno di farfalle, uccelli ed elefanti.

Draco mi aveva del tutto presa alla sprovvista, un attimo prima ci urlavamo addosso e quello dopo ci baciavamo appassionatamente.

Quando io e Cedric uscimmo dal bosco vidi Astoria insieme a Pansy. Astoria la ragazza di Draco, da anni e anni, una Serpeverde come lui, una purosangue. Le viscere mi si attorcigliarono tutte insieme, lui stava con lei e niente poteva cambiare la situazione. Draco non avrebbe mai lasciato lei per me...

«Dov'è Malfoy?» Hagrid ci guardò mentre gli andavamo incontro. Il cuore mi fece un altro sbalzo a sentir pronunciare il suo nome. Non sapevo cosa rispondere, dovevo inventare qualcosa? Sì era la cosa giusta.

«Lui...è andato-»

«Sono qui.» La voce di Draco ci fece voltare tutti, camminava tranquillo verso noi. Lo guardai con la bocca aperta mentre si fermava al fianco di Blaise.

«E dov'è la legna?» Il mezzo gigante ci guardò entrambi con le sopracciglia aggrottate. Non avevamo raccolto neanche un legnetto, nulla. Quello che era successo tra di noi ci aveva allontanati dal nostro compito. «Mi dispiace ma dovrò dirlo alla McGranitt.» La voce di Hagrid era delusa, mi guardò con uno sguardo di rimprovero. Non potevo dire nulla, aveva ragione e ci toccava scontare un'altra punizione. A me e a lui, insieme, da soli.

Ci ritirammo nel castello stanchi e infreddoliti, Hagrid aveva già fatto rapporto alla McGranitt e data l'ora ci ritirammo tutti nelle nostre Sale Comuni ma prima di tornare in quella dei Grifondoro, accompagnai Cedric come mio solito fare. Ero distratta, non riuscivo a formulare un pensiero diverso da quello del mio bacio con Draco.

«Cass, c'è qualcosa che non va'?» Cedric si fermò in mezzo al corridoio e mi guardò preoccupato. Una parte di me avrebbe voluto urlare ciò che avevo fatto ma a che scopo? Avrei perso i miei amici al novantanove percento. Decisi di nascondere quel segreto, forse se avessi ignorato Draco, quello che avevo fatto l'avrei dimenticato in un paio di giorni...

No, non ci sarei mai riuscita. Draco mi piaceva, mi piaceva stare con lui anche se non avevamo avuto l'occasione di parlare di ciò che aveva fatto lui a Cedric. Mi annotai quel pensiero in testa, appena avrei rivisto Draco gliene avrei dette di santa ragione.

«No, nulla. Sono solo stanca.» Risposi sforzandomi di sorridere, Cedric non era convinto e si vedeva. Mi conosceva troppo bene per lasciare perdere ma quella sera lo fece.

«D'accordo, come vuoi, se vorrai parlare io ci sono. Lo sai.» Sospirò e ricominciò a camminare, lo seguii in silenzio. Caspita se c'era qualcosa che non andava, avevo baciato Draco Malfoy. Non era una cosa da poco, non era uno sbaglio di una volta, quello che c'era tra noi andava oltre a tutto. Non avevo idea di come gestire la faccenda, volevo solamente buttarmi sul mio letto e prendermi a pugni.

Arrivammo all'inizio della rampa di scale che portava ai sotterranei e salutai Cedric. Era andato via e sapevo che il mattino seguente mi avrebbe tartassata di domande. Sospirai pesantemente e mi avviai verso il ritorno.

Avevo la testa completamente piena zeppa di domande da fare a Draco, ma non sapevo se lui volesse rispondere ad ognuna di esse. Avevo capito da un pezzo quel ragazzo, nascondeva qualcosa di cupo e tenebroso, forse era proprio per quel motivo che mi sentivo attratta da lui. Nonostante sapessi quanto fosse sbagliato non riuscivo a farne a meno, in fondo anch'io avevo degli scheletri nell'armadio, il mio passato mi aveva condizionata da morire e se ci fosse stato qualcosa di brutto in quello di Draco, io l'avrei accettato.

Heart Of Glass; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora