L'incontro di quella notte avvenuto tra Draco e Cassandra non fece chiudere occhio a nessuno dei due, l'uno pensava all'altra, entrambi desideravano essere stretti tra le proprie braccia. La ragazza stava per avere un attacco di panico quando si stava dirigendo nella sua Sala Comune; Draco sentiva che, il peso sul suo petto, si era alleggerito leggermente e amava quella sensazione perché era lei, era Cassandra lo faceva sentire in quel modo: alleggeriva ogni piccolo problema, anche il meno importante, nonostante quello che stesse succedendo non era 'piccolo', Cassandra era in grado di farlo stare meglio. Non aveva ancora scoperto il marchio che torturava il braccio di Draco, e quello era stato un pensiero in più che non gli aveva permesso di dormire. La mattina dopo, i due si ritrovarono a scambiarsi occhiate durante la colazione, Cedric sedeva accanto a Cassandra e continuava a fissarla e sospirare, e tutto quello non era passato innosservato alla ragazza.
«Cedric, perché mi fissi cosi?» Cassandra spostò lo sguardo su di lui e piegò leggermente la testa di lato. «Mi stai infastidendo.»
«Anche voi.» Rispose subito lui scuotendo la testa. «Perché non parlate una volta per tutte?» Le chiese ingenuamente.
«Non c'è niente da dire.» Sbottò lei spostando gli occhi su qualcun'altro. «Abbiamo chiuso.»
«Beh, non sembra. Continuate a guardarvi ma non riuscite a fare un passo verso l'altro. Siete strani.» Disse Ced guardando Malfoy. Non lo guardava più con gli stessi occhi, adesso Cedric doveva condividere la sua migliore amica con qualcun'altro, non l'avrebbe mai detto, ma era contento che quell'altra persona fosse Draco, non sapeva spiegarselo ma gli andava bene.
Il compito di Draco sarebbe iniziato il giorno dopo, l'armadio svanitore ormai era pronto e lui aspettava con il batticuore quel momento. Sua madre era già andata via dalla Villa rifugiandosi in un posto ben nascosto, nessuno avrebbe mai scoperto la loro posizione. Draco conosceva l'origine del piano di Voldemort: andare ad Hogwarts, uccide Harry e dare la possibilità ai sopravvissuti di unirsi a lui, loro per quel giorno sarebbero stati già altrove.
«Non voglio fare un passo verso di lui, ci sono stata male e non voglio più ripassarci!»
«Buongiorno.» Aiden prese posto accanto a Cassandra, lei si voltò e gli sorrise. «Come procede?» Le chiese avvicinandosi a lei e palando a bassa voce per non farsi sentire d Cedric.
«Ieri notte l'ho incontrato.» Bisbigliò lei chinandosi su Aiden, Cedric dall'altra parte aveva uno sguardo confuso e cercava di ascoltare la loro discussione. «È geloso, mi ha chiesto di te.»Ridacchiò, Aiden sorrise e le diede un buffetto sulla guancia.
«Te l'avevo detto!» Rise lui.
«Cosa? Cosa le avevi detto? Perché bisbigliate così, cosa state combinando?» Cedric si intrufolò con la testa sopra la spalla di Cassandra. «Ti stai nascondendo da me?» Si avvicinò di più a lei, Cassandra guardò Aiden con gli occhi sgranati per poi guardare Cedric.
Draco guardava quella scena con entrambi i pugni stretti, Cassandra era seduta e, sia Cedric che Aiden, erano posti uno alla sua destra e l'altro alla sua sinistra con le facce quasi attaccate alla sua. La gelosia fece capolinea insieme ai pensieri negativi, da solo, seduto al suo tavolo, guardava la ragazza che amava in mezzo a due ragazzi. L'autocontrollo non faceva parte di lui, quindi, semplicemente si alzò e andò via.
«Cedric, ne parliamo dopo-»
«Sta andando via.» Aiden la interruppe, i tre spostarono lo sguardo sull'unica persona che si era appena alzata: Draco.
«Dove sta andando?» Si chiese Cassandra guardandolo uscire dalla Sala Grande.
«Secondo me è impazzito di gelosia.» Disse Aiden.
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Heart Of Glass; Draco Malfoy
Hayran KurguCassandra incontrò lo sguardo di Draco, e per la prima volta capì che tutto quello a cui fosse destinata, non contava. Lui era ciò che lei voleva, il desiderio che viveva in loro era più forte di quel progetto che le famiglie avevano disegnato per e...