𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢.

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Cedric girava a piccoli passi per la biblioteca mentre chiamava Cassandra, immaginava di trovarla lì. Cassandra si alzò immediatamente, guardò Draco spaventata e prese i suoi vestiti tra le braccia.

«Cazzo!» Imprecò lei sottovoce, Draco si tirò su e iniziò a rimettersi i pantaloni. Cassandra aveva il cuore a mille, non sapeva come comportarsi, doveva assolutamente trovare una soluzione. «Devi nasconderti.» Disse a Draco mentre si metteva la camicia dentro il pantalone, Cassandra cominciò a rimettersi l'intimo e la gonna.

«Ma questo sempre addosso ti sta?» Draco si abbottonò la camicia, Cassandra lo guardò male e si mise le scarpe. «Che tempismo!» Si lamentò ancora lui.

Cedric superò due scaffali guardando i corridoi che li dividevano, quando Cassandra si rivestì spinse Draco dietro lo scaffale dove c'era la poltrona rossa.

«Stai qui.» Gli ordinò con un dito puntato, stava cominciando a sudare per la paura. Cedric non doveva assolutamente scoprire di loro.

«Cass, ma dove sei finita?» La voce di Cedric si faceva sempre più vicina, lei e Draco si guardarono e lui annuì in silenzio. Cassandra fece il giro degli scaffali guardando se ci fosse Cedric, poi prese un libro a caso e si sedette in un tavolo. L'ansia la stava divorando viva, respirò lentamente mentre faceva finta di leggere. Cedric girò un angolo e poi si ritrovò davanti al tavolo dov'era seduta. «Oh, sei qui.» La guardò, lei alzò gli occhi dalle pagine e lo fissò accennando un sorriso.

«Sì...che ci fai qui?» Gli chiese mantenendo i nervi saldi, Cedric si sedette a tavolo.

«Ti ho vista scappare via, di nuovo, pensavo fosse successo qualcosa.» Spiegò Cedric.

«No...io...mi era venuta voglia di leggere.»

Voglio di farmi Malfoy un'altra volta.

Le rammentò la vocina nella sua testa. Cassandra chiuse il libro e guardò con agitazione la direzione dove Draco si era nascosto. Cedric la guardò come se non le credesse poi annuì incerto e appoggiò le mani sulla superficie del tavolo.

«Va bene... sei molto strana, sicura di stare bene?»

«Sí, Ced, non ricominciare.» Sbuffò e alzò gli occhi al cielo. Doveva uscire da quella biblioteca. Cedric le guardò la camicia e il collo, Cassandra cominciò a preoccuparsi.

«Perché non hai la cravatta e sei sbottonata?» Cedric aggrottò le sopracciglia, Cassandra impallidì e deglutì nervosamente toccandosi il colletto della camicia.

«Sentivo caldo.» Mentì su due piedi, non sapeva cosa dire e, conoscendo, Cedric l'avrebbe riempita di domande da un momento all'altro. «In effetti c'è caldo, no?» Balbettò arrossendo. Si sentì uno starnuto e Cedric voltò la testa. Cassandra sgranò gli occhi e maledì mentalmente Draco.

«Chi c'è?» Cedric chiese a voce alta, Cassandra si alzò dalla sedia e cercò di attirare l'attenzione del suo migliore amico.

«Non farci caso, andiamo.» Riposò il libro sul tavolo e guardò Cedric alzarsi e dirigersi verso la direzione dove aveva sentito lo starnuto. «Ced, lascia stare, andiamo.» Cominciò a sentire la paura contorcerle le viscere.

Cedric si avviò verso lo scaffale che nascondeva l'angolo con la poltrona e il camino, Cassandra lo seguì nervosa.

«Cedric, mi ascoltai, cazzo?» Bisbigliò lei dietro le sue spalle, lui tirò avanti e guardò dietro lo scaffale. «Maledizione!» Mormorò sotto voce raggiungendolo, si fermò al suo fianco e con sua grande sorpresa Draco non era più lì.

«Che strano.» Mormorò Cedric. Cassandra tirò un sospiro di sollievo, girò la testa in tempo per intravedere Draco uscire dalla biblioteca. Scampata.

Heart Of Glass; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora