Cassandra si diresse verso la seconda lezione del giorno: Pozioni.
Era incredibile come la ragazza si sentisse morta dentro quando doveva frequentare quell'ora, era ancora nervosa per la discussione avuta con Piton. Non vedeva Draco da giorni ormai, aveva evitato di uscire nel cortile per fumarsi la sua sigaretta della buonanotte, non era neanche più andata in quel posto in biblioteca. Tutto quello le costò un enorme sforzo, vedeva Draco per i corridoi ma non lo guardava più. Si era promessa di stargli alla larga ma era inutile, per l'ennesima volta, il destino le avrebbe mostrato a cosa fosse destinata.
«Studiamo insieme più tardi?» Cassandra chiese a Cedric mentre camminavano fianco a fianco. Era sollevata dal fatto che la lezione non sarebbe stata con i Serpeverde ma con i Tassorosso. Vedere Draco non aiutava affatto nella sua scelta.
«D'accordo.» Cedric annuì e gli rivolse un sorriso. Entrarono nell'aula e presero posto. Cedric andò verso un suo amico dai capelli neri e Cassandra si sedette vicino a Hermione.
Più tardi Cassandra e Cedric entrarono in biblioteca, le lezioni del giorno finirono e a loro non rimase che studiare pagine e pagine di libri. Le ore passavano tra sospiri e sbuffi, Cassandra si distraeva per ogni persona che faceva il suo ingresso in biblioteca. Era rimasta a fissare una ragazza dai capelli lisci e neri che continuava a guardare Cedric e ridacchiava con l'amica seduta al suo fianco.
Cassandra la guardò con curiosità, Cedric era un bel ragazzo, era capitato che fosse uscito un paio di volte con una ragazza del sesto anno ma tra di loro non era mai nato nulla poi capitò un periodo in cui il suo migliore amico si era innamorato di Hannah Abbott, una ragazza Tassorosso. Ma anche con quest'ultima non era successo nulla di eclatante tranne un vasto bacio. Cassandra aveva visto Cedric stare male, per mesi interi le aveva parlato di Hannah giorno e notte fin quando la cotta per quella ragazza non passò e Cedric si dedicò al Quiddich.
Cassandra non aveva intenzione di vedere il suo migliore amico stare male per un'altra ragazza, voleva che lui fosse felice e se doveva tenere alla larga una ragazza da Cedric, l'avrebbe fatto per il suo bene.
«Finito!» Disse a voce alta Cedric, un sorriso soddisfatto si dipinse sul suo volto facendo sbuffare l'amica che aveva lasciato i compiti a metà. «Tu come sei messa?» Il ragazzo sbirciò sopra il foglio di pergamena di lei che lo coprì immediatamente con le braccia e ci appoggiò la testa sopra. Cedric ridacchiò e si passò una mano tra i capelli.
«Non ho voglia di studiare.» Disse Cassandra con la faccia sul suo foglio si tirò poi su e lo guardò appoggiando il mento sulla mano. Cedric la guardò scuotendo la testa, il suo sguardo era dolce e divertito.
«Devo per caso ricordarti che domani hai un'interrogazione?» Le chiese Cedric. Cassandra alzò gli occhi al cielo e si buttò conto lo schienale della sua sedia.
«Posso darmi sempre malata.» Quell'idea si fece spazio nella testa della ragazza, illuminandosi come una lampadina ma lo sguardo di rimprovero sul viso di Cedric spense quell'idea immediatamente.
«No, non puoi. I primi voti dell'anno sono importanti. Avanti, concentrati.» Le disse sporgendosi sul tavolo e piegando le braccia sotto il suo petto.
«Scusate il disturbo.» Una voce al loro fianco li fece girare accigliati, i due ragazzi guardarono la persona che aveva appena parlato. Era una ragazza appartenente della casa di Corvonero dalle origini orientali, bassa e carina. Cassandra si rese conto che quella ragazza era la stessa che guardava Cedric e che rideva con l'amica, la stessa che poi stava assistendo a quella scena. Cedric guardò Cassandra alzando le spalle. «Mi hanno detto che sei davvero bravo in Trasfigurazione...» Sorrise nervosamente. Cassandra notò che la ragazza si torturava le mani dall'agitazione. «Io sono Cho Chang, ti ricordi di me? Abbiamo giocato contro.» Cho sembrava sul punto di svenire.
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Heart Of Glass; Draco Malfoy
FanfictionCassandra incontrò lo sguardo di Draco, e per la prima volta capì che tutto quello a cui fosse destinata, non contava. Lui era ciò che lei voleva, il desiderio che viveva in loro era più forte di quel progetto che le famiglie avevano disegnato per e...