Cassandra tornò a frequentare le lezioni due giorni dopo, non aveva più ricevuto visite da Draco. Ottobre stava giungendo al termine e Cassandra, insieme ai suoi amici, non vedeva l'ora che arrivassero le vacanze natalizie. La neve aveva ricoperto ogni prato, cortile e tetto del castello. Cassandra e Cedric stavano passeggiando sul ponte di legno coperto, le lezioni della giornata erano finite.
«È da un po' che aiuto Cho con Trasfigurazione, devo dire che non è male la sua compagnia.» Si erano fermati affacciandosi alla ringhiera in legno, Cedric sorride timidamente all'amica aspettando una sua risposta. Era la prima volta che le parlava di Cho.
«La sua compagnia?» Cassandra fece una smorfia e alzò gli occhi al cielo, Cedric non le aveva ancora detto che aveva iniziato a provare qualcosa per Cho, voleva assicurarsi che tutto andasse bene e che non finisse come le ultime volte.
«Cass, non ho detto che la amo.» Sbuffò il ragazzo, a Cassandra non piaceva proprio Cho, la trovava insipida. «Dovresti conoscerla.» Le disse a bassa voce volendo vedere la sua reazione. Sapeva quanto potesse essere esplicita l'amica quando non le piaceva qualcosa o qualcuno.
«Non venire a piangere da me quando finirà come le altre volte, quella ragazza non mi piace, ha qualcosa di...marcio.» Cassandra si dedicò a guardare le montagne innevate sotto i loro piedi. Era gelosa di Cedric, non perché le piacesse o provasse qualcosa di più dell'amicizia per lui, credeva che se si fosse fidanzato, non avrebbe più trovato del tempo per lei.
«Perché devi essere così stronza a volte?» Sbottò Cedric irritato. «Non devo certo dare conto a te!»
Cassandra si voltò di scatto assottigliando gli occhi verso di lui, l'espressione di Cedric non mutò in nient'altro oltre la rabbia.
«Vaffanculo, Cedric. Io non sono una stronza!» Si mise dritta e lo guardò negli occhi. Litigavano spesso ma non era mai successo che lo facessero per una ragazza.
«Non ti sopporto quando fai così, giudichi una persona senza conoscerla, chi ti dice che sia cattiva? È una tua impressione.» Cedric cominciò a gesticolare, abitudine che aveva quando iniziava ad arrabbiarsi.
«Te la difendi?» Cassandra ridacchiò nervosamente, si passò una mano tra i lunghi capelli neri e guardò oltre Cedric.
«Ma ti rendi conto di ciò che dici? Mi sembri una bambina. Non sto difendendo nessuno, sto solo dicendo che potresti provare a conoscerla, cosa ti costa?»
Cassandra ci pensò su, anche con Draco aveva avuto dei pregiudizi, rivelandosi poi del tutto sbagliati o almeno in parte. Draco era persino andato a farle visita, non era cattivo come dicevano tutti forse un po' stronzo e arrogante ma non cattivo.
«Okay, okay. Come vuoi, se ci tieni tanto lo farò.» Sbuffò, l'espressione di Cedric cambiò, un sorriso raggiante si dipinse sul suo bel volto, si buttò su Cassandra stritolandola in un abbraccio. «Okay, puoi smetterla? Mi soffochi!» Mormorò senza fiato ma con il cuore sorridente. Cedric appoggiò le mani sulla schiena di lei sentendo sotto di esse le ossa delle scapole. Si tirò indietro con uno sguardo preoccupato.
«Cass... stai mangiando vero?» La guardò negli occhi con un nodo in gola, Cassandra era dimagrita un bel po' da quando era finita in infermeria. Dopo la volta in cui aveva dato di stomaco, non aveva toccato più cibo.
«Di nuovo con questa storia? Sto bene, Ced.» Cassandra si allontanò di qualche passo, come se volesse scomparire proprio in quel preciso momento. Non sopportava la pesantezza di quell'argomento, era una ragazza che riusciva ad affrontare tutti i problemi di petto ma non quello. Non poteva farcela senza piangere o arrabbiarsi. «Andiamo, si gela qui fuori.» Cambiò discorso avviandosi poi verso il castello, i corridoi erano semivuoti mentre Cassandra e Cedric li percorrevano per raggiungere Harry e gli altri. In un angolo. Draco era radunato con i suoi amici, si guardava intorno con aria assente, Astoria parlava con Pansy mentre Blaise e Tiger erano intenti a rimorchiare una ragazza Tassorosso.
STAI LEGGENDO
Heart Of Glass; Draco Malfoy
FanficCassandra incontrò lo sguardo di Draco, e per la prima volta capì che tutto quello a cui fosse destinata, non contava. Lui era ciò che lei voleva, il desiderio che viveva in loro era più forte di quel progetto che le famiglie avevano disegnato per e...