𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨𝐭𝐭𝐨.

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Attenzione in questo capitolo sono presenti scene forti, se sei debole non leggere.

Cassandra e Draco si addormentarono avvinghiati l'uno all'altra, dormirono, per la prima volta, beati e tranquilli. Erano ignari di ciò che sarebbe successo da lì a qualche ora. Passarono tutta la notte nella Stanza delle Necessità mentre Cedric cercava l'amica disperatamente. I ragazzi che avevano visto appartenevano alla casa di Tassorosso ed erano amici stretti di Cedric, qualche ora dopo averli visti insieme si erano trovati a parlare con il ragazzo raccontandogli quello che avevano visto. Cedric non ci poteva credere, era arrabbiato e voleva assolutamente delle spiegazioni ma Cassandra era nel letto con il ragazzo più scontroso e odiato della scuola, all'insaputa del suo migliore amico.

Quando Cassandra si svegliò Draco le dava le spalle, non appena i suoi occhi si abituarono alla vista di quelle cicatrici, non smise di guardarle. Le sembrava di poter vedere quei momenti, passò minuti interi a fissare la schiena di Draco, poi si avvicinò ad essa e lasciò dei piccoli baci su quei segni orribili. Draco dormiva beatamente per la prima volta in vita sua e ciò faceva pensare molto, era appena passato un giorno dalla separazione con Astoria che quel ragazzo aveva assaggiato la quiete, ma sarebbe durata?

Cassandra si alzò lentamente dal letto e senza pensarci prese la camicia di Draco e se la mise, notò un pianoforte che la notte prima non c'era, si avvicinò ad esso e sfiorò con le dita i lunghi tasti. Non aveva mai suonato un pianoforte ma le piaceva ascoltare, da piccola, ne aveva uno a giocattolo, suo padre si era presentato con un grande scatolone. Non appena l'aveva scartato, i suoi occhi divennero a cuoricino.

Ripensò a suo padre e a tutto quello che le aveva detto, si voltò verso Draco e lo vide ancora dormire, aveva gli occhi leggermente più stretti e tutti i capelli in disordine, Cassandra si sentì arrossire al ricordo di quella notte. Nonostante l'avvenimento di suo padre, non le importava di ciò che sarebbe potuto succedere fuori da quella stanza, c'era solo loro due.

Cassandra si sedette sopra il sedile del pianoforte e provò a schiacciare un tasto, pochi minuti dopo essersi incantata a pensare, sentì delle mani spostarle i capelli di lato. Alzò la testa e vide Draco, aveva addosso solamente i pantaloni sbottonati.

«Fammi spazio.» Sussurrò lui con voce assonnata, le baciò la fronte e Cassandra si spostò con un sorriso timido. Draco si sedette accanto a lei, si voltò a guardarla e l'osservò indossare la sua camicia. «Ti sta bene.» Le accennò un piccolo sorriso, Cassandra divenne rosso pomodoro e annuì.

Draco si mise comodo e portò le mani sopra i tasti del pianoforte, la ragazza lo seguì con lo sguardo e pensò immediatamente a quanto fosse sexy a petto nudo. Draco cominciò a suonare un brano armonioso che incantò del tutto Cassandra.

«Chi è?» Gli chiese Cassandra sorridendo.

«Debussy, Clair de Lune.» Si voltò a sorriderle.

«È-È bellissima.» Sussurrò lei lasciandosi cullare da quella melodia. «Non sapevo sapessi suonare il piano.» Ridacchiò mettendogli una mano sulla gamba.

«Da quando avevo nove anni, lezioni impartite da mio padre in persona.» Rispose Draco scuotendo la testa e ridacchiando. «Su dai, vieni.» La prese dal polso e la fece mettere a cavalcioni su di lui, Cassandra appoggiò la schiena sulla tastiera del piano e avvolse le mani intorno al collo di lui.

«Sei pieno di sorprese, Malfoy.»

«Ne ho una molto grande e soddisfacente se vuoi.» Draco sorrise maliziosamente e le baciò dolcemente le labbra facendo ridacchiare Cassandra.

«Direi che ormai non è più una sorpresa.» Alzò gli occhi al cielo, le mani di Draco finirono sul sedere scoperto di lei.

«Mi piace come ti sta la mia camicia.» La testa di Draco si infilò tra la clavicola e il collo di lei, aspirò il profumo dei suoi capelli e chiuse gli occhi. Rimasero in quella posizione per un po', Cassandra accarezzava la schiena di Draco e lui pensava a quanto fosse bello stare con la persona che davvero si desidera.

Heart Of Glass; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora