𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐮𝐧𝐨.

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Cassandra Crockford, una ragazza mezzosangue, orgogliosa, misteriosa, disinteressata a qualsiasi forma d'amore. Cassandra è una ragazza con un passato difficile, i suoi genitori vivevano in un matrimonio infelice fin quando suo padre andò via senza lasciare tracce.

Cassandra ha sette anni quando suo padre lascia la figlia e la madre. Il continuo pensiero del suo papà le torna in mente in ogni momento della giornata, cova un odio profondo dentro di lei che la spinge ad essere scorbutica, fredda e diffidente nel ricevere o dare amore. La ragazza diciassettenne frequenta la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, adora l'odore dei libri e fumare di notte mentre guarda il cielo stellato.

È cresciuta in una situazione economica difficile, ha una sorellina più piccola di nome Gladys. Cassandra si è presa cura di lei quando la madre passava un brutto momento e non era tanto presente. Le due sorelle sono molto unite, il passato burrascoso della famiglia ha segnato Cassandra facendola al contempo maturare, lei ringrazia suo padre per averla abbandonata, crede che sia il motivo della sua forza interiore. Ma nonostante lei pensi di poter essere felice da sola e senza nessuno intorno, si ricrederà presto.

~

Una mattina di fine agosto, il caldo faceva ancora soffocare, i capelli nero corvino di Cassandra si attaccavano sul retro del suo collo per il sudore. Alicia, la madre di Cassandra, stava tornando dal lavoro, la figlia più grande badava a quella più piccola mentre giocava con una casetta di plastica nel giardino di casa.

«Sono a casa!» Urlò Alicia richiudendo la porta d'ingresso con il piede, appoggiò le chiavi di casa sopra il mobile e si tolse le scarpe e la leggera giacchetta che aveva indossato quella mattina credendo che potesse far freddo. Gladys non appena udì la voce della madre, lasciò perdere il gioco e corse dentro casa. «Ciao marmocchia.» La madre prese al volo la bambina stringendola tra le braccia.

Cassandra aveva sempre avuto un rapporto difficile con la madre e crescendo era peggiorato ancora di più. Litigavano spesso per il continuo malumore della figlia, ma Alicia non poteva sapere quanto soffrisse Cassandra, non conosceva il dolore che si portava dentro da anni e che, inesorabilmente, l'aveva cambiata in qualcosa che lei stessa detestava.

Alicia aveva avuto una relazione dopo la fine del matrimonio con il padre di Cassandra, da cui era nata la piccola Gladys, il padre della bambina morì qualche anno dopo. La figlia maggiore non odiava la sorella, anzi, aveva un posto speciale nel suo cuore.

«Domani alle 11:00 devo prendere il treno.» Disse Cassandra rientrando dal giardino e chiudendo dietro di sé la grande porta-finestra.

«Va bene, ti posso accompagnare io.» Rispose Alicia facendo la linguaccia a Gladys che adesso stava seduta sul grande bancone in cucina. Alicia aveva trovato lavoro in un ufficio e riceveva uno stipendio onesto ma Cassandra non voleva dipendere da lei, perciò ogni estate lavorava in una piccola caffetteria in centro città.

«No, non serve.» Cassandra parlò a sua madre ricevendo un'occhiataccia.

Il giorno della partenza, Cassandra si preparò velocemente e poi raggiunse il binario 9 ¾ con il suo baule, aveva scelto di non portare nessun animale con sé ma a casa avevano un gatto di nome Gertie.

Cassandra faceva parte della casa di Grifondoro e uno dei suoi amici più stretti, era Cedric Diggory. Si erano conosciuti durante lo smistamento, lui era un ragazzo gentile ed educato, la loro amicizia era pura e genuina senza altri scopi e imbarazzo.

«Cass!» Cedric Diggory urlò il nomignolo che le aveva dato all'età di undici anni mentre percorreva la stazione. Cassandra amava da morire quell'abbreviazione del suo nome.

Heart Of Glass; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora