Moi, je m'appelle Lolita
Coléreuse et pas mi-coton, mi-laine
[...]
L'eau de vie, l'eau aux amours diluviennes
[Alizée]
***
Quando aveva rimediato un impiego come cassiera e aveva quindi sancito una temporanea tregua con l'eroina, Dolores aveva deciso di investire il primo gruzzolo intatto sul buonumore della sua diletta. Così, si era presentata in orfanotrofio con diciassette palloncini a elio legati in vita e una copia fresca di ristampa di To kill a mockingbird, infiocchettata a dovere per l'occasione.
- È qui la festa? – esordì, spalancando la soglia chiusa.
Camila strabuzzò gli occhi per la meraviglia. Se li stropicciò, ancora assonnata, come per assicurarsi di vedere la realtà empirica dei fatti e non una deformazione onirica di essi.
- Lola! – esclamò, balzando fuori dalle coperte. – Che ci fai qui? -.
Si nutrì avidamente dei colori iridescenti dei palloncini, incapace di spiccicare altro verbo.
Un radioso sole primaverile inondò la stanza di una luce densa, quando Dolores sollevò le veneziane disposte orizzontalmente. Con l'apertura della finestra, la brezza marina portò all'interno una sinfonia di cinguettii, che sembravano rincorrersi l'un l'altro tra gli alberi del giardino.
- Ho chiesto a Karen uno scambio di turni. Non potevo certo mancare al tuo compleanno, nena -.
***
Dopo la prima portata, Camila aveva imparato a navigare agilmente nella liquida distesa verdeggiante delle iridi di Lauren, che sedeva di fronte; le sue labbra rubiconde a meno di un metro d'aria dalle proprie. Non aveva più occhi, sopra gli zigomi, ma zattere d'ebano. Le aveva costruite in fretta e furia per non farsi trovare impreparata al confronto con il mare; un mare così simile a quello che bagnava le sponde di Cuba, dov'era nata e dove voleva morire. Si sentiva coinvolta, profondamente stuzzicata. Era proprio un peccato doverla uccidere per conto di qualche spocchioso cockney attaccato più alla propria poltrona che alla sorte del Regno. Come poteva, Ms. Jauregui, essere tanto scomoda da dover essere eliminata? In città aveva invero comprovato il visibile consenso che ella riscoteva.
Concentrati, Mila. È un omicidio, non una missione di pace.
- Ti hanno mai detto che hai una dizione molto sexy? -.
L'espressione di Lauren si corrucciò a livello delle sopracciglia.
- Dove vuoi arrivare, cubanita? – indagò, sorseggiando un'oncia di vino.
Se lo scacchiere politico sembrava assai lineare, quello amoroso cominciava ad assumere la parvenza di un enigma sfìngeo, colmo di intrighi labirintici e vicoli ciechi.
- Sarebbe presuntuoso rispondere Dove nessun'altra è mai giunta? -.
- Sarebbe cheeky, in realtà -.
Camila annuì, memore del termine, e sorrise maliziosamente. I suoi orecchini di perla dondolarono avanti e indietro, in un movimento ipnotico.
La serata stava prendendo una piega più che esatta.
***
Prima delle labbra, conobbe il calore della sua fronte e il rilievo delle scapole, che riposavano quiete sottopelle. Poi esplorò il retro del collo, l'attaccatura dei capelli, raccolti in uno chignon disordinato, e infine il bollore dei padiglioni auricolari, perforati in più di un punto. Trovò pace prendendole le guance.

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Take a sip
FanfictionDopo più di un secolo, alla guida del Gabinetto del Regno Unito torna un leader di orientamento liberaldemocratico: a raccogliere parzialmente l'eredità di David Lloyd George è Lauren Jauregui. Mediamente molto giovane per il ruolo, Lauren, 34, brit...