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Mi svegliai e iniziai a girovagare con il corpo tra le lenzuola e il letto, stranamente, vuoto.

Infine, dopo la giornata stancate della mia trasformazione, io e void tornammo a casa e ci addormentammo subito stanchi morti.

Mi alzai, mi misi una maglietta di void lasciandomi soltanto l'intimo sotto, e andai in bagno.
Mi sciacquai il viso nella speranza di alleviare il forte mal di testa con cui mi ero svegliata, mi ero svegliata molto debole, la trasformazione fuori controllo faceva davvero stancare tanto.

Scesi le scale e, senza volerlo, passai davanti camera di nonna...era semiaperta con la luce spenta. Non avevo notizie della nonna...ma credevo fosse già...morta. Il giorno prima, quando ero andata via, aveva avuto un mancamento e...nelle sue condizioni non avevo molta speranza fosse ancora qui con me.

Ritirai indietro le lacrime e serrai la mascella per non piangere istericamente.

Andai verso la cucina e vidi Void sul divano a contemplare un punto fisso difronte a lui, il suo sguardo era assente così, senza farlo spaventare ovviamente, decisi di abbracciarlo da dietro ma balzò in aria.

Si alzò bruscamente dal divano e mi scrutò con occhi incazzati.

<< c'è qualcosa che non va amo- >> non mi fece finire che mi interruppe bruscamente.

<< non chiamarmi così. >> serrò la mascella e si irrigidì.

<< Ei Ei che ti prende? >> provai ad avvicinarmi a lui per avere un contatto fisico ma mi spostò bruscamente facendomi quasi cadere per terra.

<< NON. TOCCARMI. >> scandii per bene tutte le parole lasciandomi di stucco...e anche di merda.

<< è-è successo qualcosa?...>> chiesi con voce spezzata cercando di non piangere.

<< ma che cazzo vuoi?! La smetti di fare la bambina! Giuro che sei piangi ti scaravento su quel muro...pff che palle che sei...>> mi squadrò dalla testa ai piedi con disgusto. Rimasi un momento immobile sperando che tutto quello fosse soltanto un brutto scherzo fatto bene...ma era terribilmente serio, quelle sue parole acide mi avevano ferita e non poco.

<< MA CHE CAZZO TI PRENDE?! >> urlai spingendolo leggermente. Mi prese i polsi e li strinse così forte da farmi emettere un gemito di dolore.

<< NON TOCCARMI MAI PIÙ CON QUELLE LURIDE MANI DEL CAZZO. >> sussurrò ad un centimetro dal mio viso digrignando i denti. Avvampai e cominciai a singhiozzare leggermente...impaurita. Non volevo piangere...avevo paura di quello che potesse farmi.
<< SMETTILA! >> urlò strattonandomi. Mi buttò violentemente sul divano ed io rimasi a guardarlo con le lacrime agli occhi. Non ero ancora molto cosciente di quello che stava succedendo...Void non mi avrebbe mai trattata così...ero scioccata ma soprattutto ferita.

Mi alzai lentamente cercando di non stare troppo vicina a quell'essere e salii di corsa le scale. Mi chiusi in camera a chiave e mi rannicchiai in un angolo. In quel momento avrei tanto avuto bisogno della mia nonna...

Decisi di prendere il mio telefono sul comodino e vidi il mio polso tremolante viola. Mi aveva lasciato due lividi sui polsi. Sbarrai gli occhi e sospirai pesantemente cercando di non urlare e piangere...stavo davvero male.

Senza pensarci due volte chiamai Stiles, avrei potuto perdere il controllo e farmi del male da sola in quel momento. Avevo bisogno della mia mia ancora dal momento che l'altra mi stava per uccidere dalla rabbia.
Dopo nemmeno due squilli, per fortuna, rispose.

- 𝘏𝘢𝘪 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘯𝘢𝘮𝘰𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘥𝘪𝘢𝘷𝘰𝘭𝘰 -  voidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora