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VOID'S POV.

Lei non poteva morire.

Ero riuscito, finalmente dopo tutto quel tempo, a trovare pace in me stesso. Ero riuscito addirittura ad...amare. Lei era la persona più importante per me, e non avrei permesso morisse. Mai.

Lei era stata l'unica a cambiarmi in meglio. Pensavo che per me non ci fosse via di scampo da quello che ero. Un mostro. Non ci feci mai veramente caso, facevo finta che mi andasse bene e in effetti era così, non mi sentivo realmente un mostro. Ero semplicemente io. Non mi ero mai fatto scrupoli in niente, e mi era sempre andato bene così.

Non mi sentivo sbagliato. Poi avevo conosciuto lei. Lei mi aveva fatto capire quanto fossi stato sbagliato tutto quel tempo, mi ripetevo che non dovevo cambiare per una mocciosa umana ma invece mi sono lasciato andare, per fortuna aggiungerei. Non pesavo potessi cambiare...io ero cattivo...e forse un po' lo rimango ancora adesso e lo rimarrò per sempre. Non mi facevo scrupoli ad uccidere persone, ero malvagio e mi piaceva.

Non potevo però cambiare in tutto per tutto, la mia vita girava nella mia cattiveria, ma lei era riuscita a toglierne una percentuale. L'altra parte beh...continuavo ad odiare chiunque non fosse lei. Ma mi andava bene così, l'importante era amare LEI. Degli altri non me ne è mai importato e forse mai mi importerà, e sinceramente non mi fa né caldo né freddo. Perché io ero, sono e sarò sempre il solito cattivo, magari un po' meno ma non posso mica cambiare tutta la mia natura.

O magari stavo semplicemente parlando troppo, chi lo sa magari sarei riuscito a cambiare del tutto diventando una persona quasi...si buona. Ne ho sempre dubitato ma non ho mai pensato al fatto che un giorno sarebbe potuto succedere e perché no? Magari si è vero non sarei stato più io, un'altra persona completamente differente, penserete, ma non è così. Sarei rimasto sempre io, il Void. Solo meno scontroso, arrogante, maligno e cattivo.

Ho sempre pensato di diventare una persona migliore, ma sembravo fallire ogni volta. Ero sempre lo stesso cattivo ragazzo tranne che con lei. Magari con il tempo sarei potuto cambiare, chi lo sa.

L'unica cosa che mi importava, era lei e finché ci amavamo a me andava più che bene. Il resto non importava per il momento. Ci avrei pensato dopo, per lei non era un problema la mia cattiveria e se per lei non era un problema allora non lo era nemmeno per me.

<< cazzo Meg Meg OOO CAZZO NO NO NOO! >> urlai scuotendo il suo corpo ormai quasi inerme.

Con le poche forze rimaste, la presi in braccio e iniziai a calmarmi e a pensare ad un eventuale piano decente.
Lei non poteva morire così, dovevo salvarla ad ogni costo.

Ero stanco, un po' mal ridotto e dolorante. Ma non importava dovevo pensare solo ed esclusivamente a lei.

Decisi di prendere una decisione saggia e di portarla alla clinica veterinaria, per quanto potesse essere distante non potevo fare altro che portarla lì, Deaton era l'unico che avrebbe potuto salvarla.

<< dai amore che ce la fai, sei forte. Resisti per me ok? >> la guardai mentre i suoi lineamenti così belli e perfetti non si muovevano minimamente. Era pallida, e probabilmente anche morta.

Ma non me ne feci un problema, io l'avrei salvata punto e basta.

Continuai a camminare per un po', il tempo scorreva lentamente e la sua vita era nelle mie mani.

Erano passati più o meno quindici minuti, e finalmente, zoppicante, arrivai alla clinica veterinaria.

La luce era accesa, ormai era sera...forse le otto passate. Sperai solo che ci fosse qualcuno pronto ad aiutare Meg.

- 𝘏𝘢𝘪 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘯𝘢𝘮𝘰𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘥𝘪𝘢𝘷𝘰𝘭𝘰 -  voidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora