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( la copertina non c'entra lo so ma è troppo bella. )

MAGGIE'S POV.

<< no. Io non lo chiamo. >> Stiles alzò le mani in segno di resa. Sbuffai sonoramente e lo lasciai da solo davanti ai fornelli, gli avevo chiesto la cortesia di chiamare Void, dormiente nella camera per gli ospiti al piano inferiore, ma lui, ovviamente, non ne volle sapere niente.

Entrai silenziosamente in camera facendo una smorfia per il sordo rumore della porta scricchiolante. Mi avvicinai con passo felpato al suo letto, mi sedetti nel lato libero e non potei fare a meno di sorridere appena lo vidi rilassato come un bambino con la faccia spiaccicata al morbido cuscino blu. Gli accarezzai dolcemente i capelli continuando a guardarlo sorridendo leggermente, mi avvicinai al suo viso pallido e tiepido, gli lasciai un casto bacio sulla fronte e gli sussurrai che fosse ora di alzarsi.

<< ancora...5 minuti...>> mugugnò sprofondando tra le coperte.

<< dai forza dormiglione a colazione! Se non vuoi che finiscano tutte le crêpes ti conviene alzarti! >> ridacchiai. Appena sentii "crêpes" si alzò di scatto con il busto beccandosi una mia cuscinata in piena faccia. Feci per scappare, ma, con uno scatto felino, mi prese il polso facendomi cadere all'indietro sul suo letto.

Cominciai a ridere come una matta mentre lui mi fece il solletico mettendosi sopra di me.

<< questo è per avermi dato un colpo di cuscino in faccia! >> rise continuando le sue torture.

<< basta ti prego! >> buttai la testa indietro cercando di fermare le sue mani formicolanti.

<< okok la smetto...>> sussurrò ridacchiando. Non appena notammo la vicinanza dei nostri volti diventammo entrambi seri. Continuò a guardarmi negli occhi facendomi perdere in quelle sue iridi ambrate, feci per dire qualcosa ma le parole mi morirono in gola, schiusi soltanto le labbra in attesa che le parole mi venissero da sole.

<< f-forse dovremmo a-andare a fare colazione...a-adesso...>> sussurrò imbarazzato alzandosi lentamente da sopra di me.

<< s-sisi! Hai ragione! >> dissi nervosa alzandomi di scatto. Gli sorrisi leggermente e mi incamminai in cucina senza aspettarlo.

<< ce ne avete messo di tempo...come mai ridevate? >> chiese Stiles cercando di non far notare la punta di acidità con cui lo disse.

<< nulla...diciamo che l'ho fatto svegliare goffamente! >> cercai di non sembrare nervosa ridacchiando. Mi guardò di sottecchi e decise di non approfondire ulteriormente il discorso. Si girò nuovamente verso i fornelli ed io, notando il suo irrigidimento, lo abbracciai da dietro poggiando la mia guancia calda sulla sua schiena scoperta. Si, era a petto nudo. Le mie braccia esili avvolsero il suo busto, mentre, le sue mani, accarezzarono le mie.

Intanto l'odore delicato, ma molto percettibile, delle crêpes girovagava in tutto la cucina. Annusai il suo profumo e pensai fosse un abbinamento perfetto con la pietanza che stesse cucinando, il suo dolce profumo di vaniglia stava bene con tutto.

<< buongiorno bello addormentato. >> disse sarcasticamente Stiles girandosi verso Void intento a stropicciarsi teneramente gli occhi. Cercai di non far caso al piccolo tono sprezzante che usò il mio ragazzo, c'era da aspettarselo infondo.

Void fece un cenno col capo e si sedette a tavola continuando a stropicciarsi la faccia. Aprii la dispensa e presi un piatto rosso poggiandoci una crêpes già pronta e fumante. Presi lo sciroppo, il miele e la nutella per accompagnare il pasto.

- 𝘏𝘢𝘪 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘯𝘢𝘮𝘰𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘥𝘪𝘢𝘷𝘰𝘭𝘰 -  voidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora