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Mi svegliai un po' indolenzita e dolorante. Mugolai qualche parola incomprensibile e mi rigirai sul letto vuoto, vuoto?!

Aprii di scatto gli occhi ricordandomi la sera precedente e balzai in piedi per cercare i ragazzi ma...appena lo feci ricaddi violentemente sul letto per il dolore lancinante alle parti intime, tralasciate il fatto che fossi ancora nuda.

<< merda...>> sospirai e mi lasciai cadere sul materasso morbido. Le gambe mi tremavano e mi faceva male...avete capito.
<< RAGAZZI! >> cercai di chiamarli urlando, dal momento che non potevo alzarmi.
Sbuffai sonoramente visto che nessuno rispose o venne, e, con tutta la mia forza di volontà, cercai di alzarmi.

Presi la tuta grigia di void e la maglietta nera di Stiles, che trovai buttate a caso sul pavimento di camera mia, e le misi.

Mi poggiai al muro e cercai di camminare, con non poca difficoltà, verso la porta. Zoppicante, dolorante e tremolante arrivai davanti alle scale...e adesso?
Sbuffai e feci qualche lamento seguito da gemiti di dolore, poggiai le mani sullo scorri mano e cercai, molto lentamente, di scendere le scale.

<< ahia ahia ahia cazzo...>> ad ogni scalino seguiva un mio lamento e, se fossi stata nei panni di un'altra persona, a quella scena mi sarei messa a ridere.

Finalmente, dopo gemiti strazianti e dolore, finii di scendere le scale e mi ritrovai i due ragazzi seduti sull'isola della cucina fare, tranquillamente, colazione insieme.
Feci un'espressione sorpresa e mi avvicinai, sempre zoppicante, a loro.

<< buongiorno ragazzi...>> sbadigliai salutandoli con un sorriso. Appena mi videro mi baciarono, contemporaneamente, l'angolo della bocca. Si staccarono e si mandarono un'occhiata del tipo "che cazzo?..." ed io feci una smorfia altrettanto confusa.

<< vedo che abbiamo fatto un buon lavoro ieri...>> cambiò discorso sorridendo malizioso Void, e chi sennò.

<< si siete stati molto bravi, adesso sono invalida...>> ridacchiai nervosamente cercando di sedermi su uno sgabello ma, appena il mio sedere toccò il "sedile" in pelle, sobbalzai per il dolore e caddi per terra.
<< oh ma vaffanculo! >> urlai rimanendo per terra mentre void e Stiles si fecero delle sonore risate.

<< non c'è nulla di divertente. >> assottigliai gli occhi guardandoli male.

<< oh si invece...>> sussurrò Stiles guardandomi e mangiando i suoi cereali. Feci una smorfia scocciata e cercai di alzarmi, invano, visto che il dolore era sempre più forte ad ogni movimento.

<< oh aspetta. >> void si alzò e mi aiutò ad alzarmi mettendomi le mani sui fianchi, io sorrisi e lui ricambiò con tanto di occhiolino.

<< cosa facciamo oggi? >> chiesi poggiandomi all'isola.

<< per prima cosa fai colazione. >> disse Stiles indicandomi la ciotola di cereali accanto a lui.

<< nah, non mi va...non ho fame. >> feci spallucce ma i loro sguardi omicida mi fecero ricredere. Alzai gli occhi al cielo e cercai di sedermi senza morire.

<< comunque quello...c-che è successo ieri...>> cercò di dire Void ma si interruppe non sapendo che dire. Io mangiai lentamente i miei cereali pensando a come continuare la frase ma anch'io, come gli altri due, non sapevo che dire a riguardo.

<< ehm....è stata una scopata normalissima. >> feci spallucce ridacchiando nervosamente. Stiles e Void si guardarono per poi abbassare lo sguardo tristemente.
<< qualcosa non va? >> chiesi preoccupata cercando di prendere le loro mani ma, lasciandomi di stucco, le tolsero bruscamente.

- 𝘏𝘢𝘪 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘯𝘢𝘮𝘰𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘥𝘪𝘢𝘷𝘰𝘭𝘰 -  voidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora