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Entrammo in casa e salimmo verso camera mia dove ci aspettava già Stiles seduto sul mio letto.

<< allora? Hai qualcosa da dire? >> mi chiese Void sedendosi di fianco a Stiles. Io ero davanti ai due seduta sulla sedia della scrivania, loro mi guardavano in cerca di una qualsiasi reazione ma io non volevo saperne di parlare.

<< Meg...devi dire qualcosa. >> disse Stiles sospirando. Quella frase mi fece sentire ancora più sotto pressione e dovetti concentrarmi al massimo per non scoppiare a piangere.

<< io-...>> balbettai ma mi fermai subito per il bruciore alla gola. Strinsi i denti e cercai di reprimere le lacrime.

<< tu? >> Void mi indicò spronandomi a continuare.

<< n-non lo so...>> abbassai lo sguardo e cominciai a fare su e giù freneticamente con la gamba, era un tic che avevo quando ero nervosa.

Sospirarono rumorosamente e mi sentii ancora peggio, come se fossi un peso e come se quell'attesa li scocciasse...come se quella situazione li scocciasse, ed io non volevo fargli perdere tempo.

<< io ho scelto Void ma- ma ho paura- cioè non lo so- io....>> mi rannicchiai sulla sedia premendo le ginocchia al petto. Velocizzai il respiro che diventò faticoso e iniziai a contare per non perdere il controllo, contare mi aiutava a calmare i nervi e a non farmi pensare alla trasformazione.

<< Meg non sei costretta a scegliere per forza uno di noi, vogliamo solo che tu stia bene e che sia felice con chi vuoi...anche se quel qualcuno non siamo noi. >> disse Stiles cercando di incrociare il mio sguardo ma io lo nascosi tra le mie braccia.

<< voi fraintendete! Io non è che non amo nessuno dei due, è-è totalmente l'opposto...amo entrambi e non ho il coraggio di escludere uno dei due dalla mia vita, cioè non potrei! >> balbettai con le labbra tremolanti.

<< so che è difficile ma devi capire che non puoi stare con entrambi! >> disse void leggermente spazientito.

Alzai lentamente il viso e li guardai nella loro bellezza. Nella loro diversità, nella loro uguaglianza, nei loro particolari simili e diversi, per me erano perfetti, ogni centimetro, ogni pregio, ogni difetto, ogni piccola imperfezione sulla loro pelle ai miei occhi risultava splendere di bellezza. Ma, come se non riuscissi a controllarli, i miei occhi cadevano più spesso su Void facendomi godere la visuale del suo viso bellissimo.

<< siete bellissimi...>> sussurrai dando voce ai miei pensieri...ma appena mi resi conto di averlo detto ad alta voce sgranai gli occhi e nascosi nuovamente il viso arrossato tra le mie ginocchia. Li sentii ridacchiare e la loro risatina dolce mi fece sciogliere il cuore.

<< anche tu lo sei...>> disse Void con un piccolo sorriso.
<< soprattutto quando arrossisci. >> aggiunse Stiles ridacchiando.

Sorrisi come un'ebete e sperai non potessero vederlo. Non sapevo che fare. Continuavo a nascondermi, scappavo dalle mie responsabilità e dalle mie scelte, potevo sembrare codarda ma il mio cuore e il mio cervello andavano in guerra ad ogni contatto visivo che avevo con i due.

Il mio cervello gridava il nome di Stiles, protettivo, dolce, disponibile, sensibile e per niente violento. Sarebbe riuscito a darmi tutto quello di cui avevo bisogno, un tetto, una famiglia, figli, praticamente una vita perfetta. Con lui sarei stata felice per il resto della mia vita e ne ero consapevole. Per il mio cervello Void era anche una persona importante nella mia vita...ma immaginavo non potesse darmi tutte le gioie della vita, una famiglia felice, un amore dolce come quello dei film...no, con void tutto era diverso, ma a me quella diversità piaceva da impazzire, tutto fuori dal normale. A volte era violento, perdeva il controllo e non era affidabile, ma mi piaceva...mi piaceva tutto di lui.

- 𝘏𝘢𝘪 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘯𝘢𝘮𝘰𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘥𝘪𝘢𝘷𝘰𝘭𝘰 -  voidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora