6. ACCENTO? IO SONO DI NEW YORK

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Finito pranzo decisero di andare a prendere un gelato all' "Box of Frogs", che era a due minuti di macchina, sotto consiglio di Berry. Si divisero il conto (nonostante Oliver volesse pagare per tutti) e saliti in macchina, Dylan e Berry, iniziarono a litigare per musica.

«Non mi piace quella lagna, dai!» esclamò il biondo, togliendo la canzone corrente.

«Quella "lagna", come la chiami tu, è Olivia Rodrigo, una delle cantanti di successo più giovani al mondo...e ora rimettimi 'traitor', che manca poco.» lo rimproverò l'altro.

«Hai dei gusti di merda.» Dylan incrociò le braccia.

«Certo, però quando si tratta di te, non ho gusti di merda?» lo prese in giro, sorridendo.

«Sono la tua unica eccezione». il biondo gli diede un bacio sulla guancia rubandogli gli occhiali da sole.

«Certo certo.» Berry parcheggiò e vide che tutti gli altri li stavano aspettando dentro.

Entrarono dentro e si sedettero sui divanetti gialli in fondo alla sala.

Dylan dovette sedersi davanti al "compagno di baci" poiché Crystal si mise in mezzo sedendosi al suo posto di fianco a quest'ultimo, Berry non c'è la faceva più.

«Bene, siete già pronti?» il cameriere interruppe i chiacchiericcio che si era formato.

Ordinarono tutti e poi toccò a Berry: «Una coppa con stracciatella e mango, per favore.» sorrise al cameriere, che ricambiò e se ne andò.

Si girò e Dylan lo stava guardando con uno sguardo strano. Gli rivolse uno sguardo come a chiedergli «Che c'è?» e l'altro gli mimò «Quello ti ha sorriso», Berry alzò gli occhi al cielo e si mise a parlare con Tessa e Oliver.

«Tessa, tesoro, domani mattina io e te dobbiamo parlare di quelle cose.» disse Berry alludendo alle situazioni di entrambi.

«Ah sì, domani mattina alla caffetteria?» propose allora la bionda, sorridendo.

«Va benissimo» le sorrise e poi continuò ad ascoltare Oliver che raccontava della pesca di quel giorno.

Dopo un po' arrivò il cameriere di prima e gli diede le loro ordinazioni.

«Chi cavolo prende stracciatella e mango, pi-Ricciolino?» si corresse quasi subito Dylan.

«Sono i miei gusti preferiti, vuoi assaggiare?» alzò le spalle.

«Solo il mango, la stracciatella piace anche a me, cosa pensi? Che sia una di quelle persone a cui piace il fiordilatte?» Berry ridacchiò e gli passò la ciotola e il biondo assaggiò il mango. Dylan che non faceva storie o battutine? Cosa gli era successo?

«Ma è buonissimo!» ne prese un altro cucchiaino, sorridendo. Dov'era finito l'orso di tre giorni prima?

«Ehi mangiati il tuo.» Berry allontanò la ciotola da Dylan.

Dylan fece l'offeso e finì il suo gelato.

Finito tutti il gelato, andarono a pagare, ma Berry fermò tutti, dicendo di voler pagare lui.

Dopo varie dispute con gli altri, li convinse, ma Dylan lo seguì.

«Facciamo a metà.» disse convinto.

«No, dai, faccio io, l'ho proposto io.» rifiutò Berry.

«Guarda che non ti bacio più.» lo minacciò l'altro. Minaccia valida, ma non ci cascò.

«Sopravviverò.» fece l'indifferente. Ma in realtà ormai era dipendente da quelle labbra.

«Non è vero» poi tirò fuori il portafoglio «o facciamo a metà o ti faccio il solletico.»

Bantry || Dylan & BerryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora