26. OLIVIA

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«Ma tutte quelle cose legali?» chiese Dylan incredulo, stringendo le mani a Berry.

«Menomale che non sei tu l'avvocato di famiglia» rise questo «Ma seriamente, la portiamo in Irlanda con noi, tanto io sono il curatore della sua eredità e suo fratello, ho il diritto di portarla a casa con me.» sorrise un po' e Dylan gli baciò la guancia.

«Va bene, dai...cerchiamola» Berry si illuminò e lo baciò sulle labbra.

Stettero in quel corridoio per altri dieci minuti senza fare altro che baciarsi, nascosti dietro una colonna...ridacchiavano e si baciavano, come due adolescenti.

Ad un certo punto ad interrompere quel momento veramente smielato fu del trambusto che veniva dal fondo del corridoio. I due si girarono a vedere da dove venisse tutto quel casino e scoprirono che era una bambina che stava correndo per tutto il corridoio.

«OLIVIA! VIENI QUA!» una donna che doveva essere una delle governanti chiamò la bambina, prendendola per un braccio. Quella era sua sorella? Era molto minuta, aveva i capelli rossi con tanti boccoli, ma gli occhi, Berry li riconobbe, erano gli stessi che aveva lui, verdi smeraldo, scuri e profondi. Era vestita con un vestitino grigio molto bello ed elegante. Aveva uno sguardo corrucciato e guardava la governante con odio, cercando di staccarsi.

«No! Basta, mi fai male!» gridò la bambina. Dylan scattò e si avvicinò alle due con a fianco il riccio.

«Signora, la lasci, le sta facendo male.» il biondo appoggia la mano sul braccio della bambina.

«Non posso, ho ordini precisi dalla signora Williams.» disse sconsolata la donna, lasciando Olivia.

«Signora, sono il fratello, Harry, la lasci a noi.» Berry si fece avanti tendendo la mano alla sorella. La signora annuì, andandosene.

«Sei mio fratello?» chiese la vocina della bimba.

Berry si abbassò alla sua altezza e Dylan si piegò sulle ginocchia «Si, sono tuo fratello, sono Harry» sorrise.

«Io sono Olivia! Tu hai dei buchi qui!» la bambina sorride riferendosi alle sue fossette, poi si girò verso Dylan «E tu? Sei anche tu mio fratello?» inclinò la testa guardandolo curioso.

«No, sono il fidanzato del tuo fratellone.» le scompigliò i capelli.

«Come cenerentola e il principe?» chiese ancora.

«Sì, zuccherino, come loro.» la bambina ridacchiò e poi si sporse verso Berry e lui senza esitare la prese in braccio.

«Fragolina, vuoi venire con me e il principe azzurro in Irlanda a conoscere nonna Ada?» chiese guardandola speranzoso negli occhi.

«Ci sarà anche Margaret?» la bambina non la chiamava neanche 'mamma', era triste.

«No, fragolina.» rispose lui.

«Allora sì.» annuì felice la bambina.

«Andiamo a dirlo a Margaret.» posò la bambina e si diressero nel salone.

**

Margaret nemmeno chiese qualcosa di Olivia, li mandò solo via, dicendo alle governanti di preparare la valigia alla piccola.

Tornarono in hotel che era sera tardi, in taxi Olivia si addormentò sulla spalla di Dylan, arrivarono fino in camera e si prepararono per la notte.

Ora erano in bagno a lavarsi i denti. Berry sputò l'acqua nel lavandino e si girò verso Dylan. «Dobbiamo cambiarla per la notte, quel vestito sembra terribilmente scomodo» il biondo strabuzzò gli occhi. Entrambi si sentivano maledettamente a disagio, non erano ferrati sui bambini e non volevano disturbarla.

Bantry || Dylan & BerryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora