13. SEGNATELO BERRY

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Berry andò ad aprire mentre Dylan finiva di preparare il tè. La cosa che gli dispiaceva di quei giorni persi e che si era perso tutti i giorni di sole e ora, che erano a metà luglio, faceva freddino.

Aprì la porta e quello che si ritrovò davanti era la sua migliore amica in lacrime. Ora sì che si sentiva una merda. Egoista del cazzo.

«Tess, entra, fa freddo...Dyl, fai il tè anche per Tessa.» Dylan urlò un assenso.

«Grazie.» sussurrò la ragazza. Berry le mise una mano sulla schiena e la condusse in soggiorno.

«Tieni Tess...allora, cosa c'è?» chiese il biondo, sedendosi di fianco a Berry e passandole la tazza fumante.

«I-io...io beh...lo sapete che sto con Rick, no? Beh, noi facciamo ehm...cose e-e q-questo mese non mi sono venute le mie cose.» Berry la guardò confuso.

«Le mestruazioni, piccolo.» rispose alla sua domanda silenziosa, Dylan.

Tessa ridacchiò un po' e poi continuò: «Beh, ho fatto un casino, sono incinta.» Oddio, Berry questa non se l'aspettava. Sarebbe stato felicissimo, se la sua migliore amica non fosse giovanissima ed evidentemente stravolta.

Dylan prese la parola: «Tessa, sei sicura? Alcuni test possono dare falsi positivi.»

«Ne ho fatti 5 diversi.» Oh allora sì, era incinta.

«L'hai detto a Richard? O ai tuoi?» chiese Barry.

«No, probabilmente scapperà e i miei lo sanno già.» continuò a piangere.

«Non credo Tess, l'hai proprio cambiato e poi potrà essere coglione finché vuoi, ma non lo farebbe.» Berry le prese le spalle, cercandi di consolarla. La frase "sei un amico di merda" continuava ad aleggiare nella sua mente.

«Da quanto sai di esserlo?» chiese allora, Dylan.

«Due giorni...dovrei essere all'ottava settimana, almeno così diceva il test.» rispose. Quinta settimana vuol dire che era già (fece veloce calcolo mentale) al secondo mese...forse.

«Allora, facciamo così, prima chiami il tuo ginecologo e prenoti una visita, poi torni a casa e lo dici a Rick...non lo conosco molto, ma io se dovessi mettere incinta una ragazza, vorrei saperlo» rispose il biondo, guadagnandosi un'occhiataccia dal riccio «Ma ovviamente, non metterò incinta nessuna perché il mio splendido ragazzo non può rimanere incinto.» disse, dandogli un bacio a fior di labbra.

«Questa è una novità, sono contenta per voi» sorrise felice abbracciando Berry. «Allora ci sentiamo stasera, vi dico...Spero che Richard la prenda bene.»

«Ne sono sicuro.» le sorrise Dylan.

Tessa uscì da casa sorridente, ma Berry non si mise il cuore in pace.

Era tardo pomeriggio ormai e non avevano voglia di far nulla, così continuarono la loro maratona sul divano con Tam, che dormiva ancora.

«Tesoro? Cos'hai? È da quando Tessa se n'è andata che sei tutto nervoso.» chiese e quel nomignolo gli era mancato cazzo.

«Mi sento solo un amico di merda, lei quando stavo male mi ha aiutato e io ora non sono stato capace di fare altro se non due domande in croce, hai fatto tutto tu» disse stringendo di più il busto del suo ragazzo con le braccia. Dylan sospirò e gli diede un bacio nei capelli. «Tu non sei un persona di merda, sei fantastico. Poi sei appena uscito da un mese di merda, capirà, tranquillo.» disse baciandolo dolcemente.

Berry rispose al bacio con passione e pian piano il bacio divenne più bisognoso. Dylan introdusse la lingua dentro la sua bocca e lui gli morse il labbro. Poi, con prepotenza, il biondo lo prese in braccio facendogli avvolgere le gambe alla sua vita e lo portò al piano superiore. Senza mai interrompere il bacio arrivarono in camera di Dylan, che lo sbattè sul letto salendo a cavalcioni su di lui. Berry gli sfilò la maglia e potette ammirare tutti i tatuaggi. Passò la lingua su ognuno di essi e, sentendo i gemiti del ragazzo sopra di sé, iniziò a succhiare la pelle, lasciando tanti piccoli lividi rossastri. Intanto Dylan armeggiava con la sua camicia. Appena sbottonata iniziò a lasciare tanti baci languidi partendo dalla mascella, fino ad arrivare a sotto l'ombelico. Entrambi sentivano l'eccitazione dell'altro e capirono di essere sulla stessa lunghezza d'onda. Risalì e baciò Berry «Ora rilassati, stavolta nessun muffin mi fermerà...» sussurrò e Berry sarebbe potuto venire in quell'istante. Dylan scese con la mano fino ai suoi jeans e glielo sbottonò frettolosamente, poi passò la mano sulla sua erezione da sopra i boxer e Berry non si trattenne più.

Bantry || Dylan & BerryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora