8. USURPATORE DI QUESADILLA

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Dopo le varie indicazioni di Berry arrivarono al The Snug e parcheggiarono.

«Allora? È stato così male?» gli chiese Dylan, mettendogli un braccio attorno alla vita. Lui sbuffò e alzò gli occhi al cielo.

«Che bambino che sei...no, Dylan, no, non è stato male.» rispose, dandogli una spintarella con il braccio.

«Lo sapevo.» il biondo gli afferrò il braccio e lo tirò a sé, baciandolo.

Entrarono nel locale e una cameriera li accolse. Rossa. Berry non aveva belle esperienze con le rosse: una le aveva rubato il ragazzo quando era una matricola a Milano.

Indicò ai due il loro tavolo, sorridendo -forse un po' troppo-.

«Cosa prendi tu?» chiese Dylan. Berry stava fissando il menù da almeno tre minuti buoni, come se stesse decidendo, ma alla fine prenderà sempre la stessa cosa.

«La spicy chicken salad.» rispose, appunto. L'aveva assaggiata una volta con Tessa e se n'era innamorato.

«Ovviamente, signor Salutista...io prenderò il toasted chicken quesadilla. Mia nonna Ginevra mi diserederebbe se mangiassi queste lasagne con le patatine fritte.» disse il biondo ridacchiando.

«Anche Giulia, la mia coinquilina a Milano.» rise anche lui.

«Devo tornare in Italia, mi manca il cibo italiano.» Anche Berry voleva tornare là. L'Italia era stata una boccata d'aria fresca, dopo tutti quegli anni d'inferno.

«Oh anche a me.» disse con sguardo malinconico.

«Potremmo andarci insiem.e» Berry si strozzò con la saliva. Erano già a quel punto? Erano passate 24 ore e già voleva andare da qualche parte insieme a lui.

«Ehi tesoro, tranquillo, non prendere un infarto...stavo solo proponendo, so che è presto, ma voglio veramente fare queste cose con te.» lo rassicurò prendendogli la mano sopra il tavolo, lui la strinse e sorrise.

«Okay, però si, potremmo andare per una settimana, verso fine estate.» annuì il riccio, sorridendo dolce al ragazzo.

Non volevano affrettare le cose, sì, ma a Berry sembrava tutto così spontaneo.

«Siete pronti?» chiese la rossa di prima.

«Sì, un toasted chicken quesadilla, una spicy chicken salad e due birre bionde medie.» ordinò per entrambi Dylan.

«Arrivano subito.» sorrise ammiccante e se ne andò. Berry voleva già andarsene, da quando c'era 'sta qua?

«Perché hai ordinato per me? So parlare con i camerieri» si sentiva una ragazzina al suo primo appuntamento.

«Perché quella lì ti stava mangiando con gli occhi.» Dylan aveva una smorfia di disgusto, guardando il punto dov'era prima la ragazza.

«Ma come? Stava guardando te, palesemente.» rispose ovvio.

«Ma se sbavava ad ogni tuo respiro.» insistette l'altro.

«Oh ma ogni volta che battevi le palpebre sospirava come una ragazzina innamorata!» continuò Berry. Disse quello anche perché anche lui perdeva un battito ad ogni volta che l'altro batteva le palpebre, ma questo nessuno doveva saperlo, no.

«Stiamo seriamente litigando su chi ha fatto più colpo sulla cameriera.» iniziarono a ridere come due bambini.

Arrivate le loro ordinazioni, Berry iniziò a rubare il cibo dal piatto di Dylan.

«Mangiati la tua insalata, usurpatore di quesadilla.» gli disse, dandogli uno schiaffo sulla mano.

«Fammi assaggiare, dai!» insistette.

Bantry || Dylan & BerryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora