Erano le nove di mattina ed il silenzio regnava nell'intera casa, la tensione era evidente e Maya non riusciva a sopportare quella situazione.
Devon le passò la tazzina piena di caffè appena fatto, osservò il liquido un momento e poi buttò giù il contenuto così, senza aggiungere zucchero, ne aspettare che si raffreddasse un momento.
Sentì la lingua scottata e vide gli occhi di Chris e Logan sgranarsi."Maya!" La sgridò il suo migliore amico.
"Dovresti provarlo anche tu amaro qualche volta" lo provocò lei.
"Amaro, ma non bollente" e riprese a bere dalla sua tazzina.
Non le importava nulla di essersi scottata, la lingua entro qualche minuto non avrebbe più sentito niente, mentre il sonno che sentiva addosso le sarebbe rimasto appiccicato tutto il giorno se non avesse trovato il modo di svegliarsi un po'.Il suo compagno poggiato al ripiano della cucina la rimproverò con lo sguardo, limitandosi a passarle un bicchiere d'acqua che lei accettò volentieri prima di passarsi le mani sugli occhi assonnati.
"Passo un momento da Sam e poi vado all'università" annunciò poi alzandosi. Sam non era più uscita dalla sua camera, dopo aver terminato la discussione con Luke si era chiusa dentro, mentre il ragazzo era uscito senza dire dove sarebbe andato ne tanto meno quando sarebbe tornato.
"Perché non resti a casa per oggi, sei stanca, puoi saltare le lezioni per una volta" Devon le si era avvicinato lasciandole un bacio sulla tempia e Maya si era accoccolata al suo petto come faceva sempre, lasciandosi stringere da lui. Il branco aveva passato quasi tutta la notte senza chiudere occhio, per questo si sarebbero presi la giornata libera e il Blue Dragon sarebbe rimasto chiuso."Preferisco andare, qui l'aria è troppo pesante" Devon storse il naso contrariato, ma ormai la conosceva bene e sapeva che non le avrebbe fatto cambiare idea.
"Sei testarda" il ragazzo si abbassò di fretta e per dispetto le bació il marchio, facendole venire i brividi lungo tutto il corpo, per poi avvicinarsi all'ingresso e prendere le chiavi dell'auto per accompagnarla.
Maya ringhiò a denti stretti, anche lei avrebbe preferito restarsene a casa con Devon, ma il silenzio nella casa stava diventando opprimente, da che ricordava quella casa non era mai stata tanto silenziosa.Non poteva credere che Luke fosse sparito così, non era da lui agire in modo tanto impulsivo.
"Qualcuno sa dove cavolo sia finito Luke?" non ci sarebbe stato bisogno di chiedere perché Maya già sapeva che il ragazza era da colei che ormai possedeva il suo cuore. Dentro di se era furiosa, come poteva aver lasciato così in fretta Sam, in un momento del genere poi. Certi concetti le erano ancora oscuri, dal punto di vista umano Luke non aveva perso tempo, due ore dopo averlo detto a Sam, era sparito dalla nuova compagna, ma dal punto di vista di un lupo non era così semplice, lei più di tutti doveva capire che stare lontani dal proprio compagno soprattutto nel primo periodo era doloroso. Eppure non riusciva a non avercela con lui.
"Maya io non credo siano affari nostri" le parole di Rory riuscirono ad innervosirla ancora di più. Certamente non erano affari suoi ma si parlava della sua migliore amica, quella a cui aveva promesso di esserci sempre e comunque appena la sera prima.
"Sam è chiusa in camera da ore e Luke è sparito, data la sua assenza deduco che non abbia intenzione di parlare con lei tanto presto, quindi se non se ne occuperà lui lo farò io" Devon era tornato nella stanza e sentiva nuovamente l'odore di burrasca.
"Per favore ragazzi stiamo calmi" Nora cercò di mettere fine alla conversazione, prima che potesse mutare in una discussione.
"Io sono calmissima" sussurrò Maya prendendo la borsa, pronta ad andar via.
"Te lo ripeto, devono sbrigarsela da soli, è bastata la loro rottura a mettere in crisi l'intero branco, se ci mettiamo nel mezzo scoppierà il caos" Maya sbattè con forza le mani sul tavolo di legno. A Logan andò di traverso il caffè, Emily, Nora e James sobbalzarono, Chris e Rory si bloccarono all'istante, sorpresi dalla sua razione.Le sue parole l'avevano innervosita, ma la mancanza di sonno aveva certamente fatto la sua parte, non era una reazione da lei.
"Adesso basta" fu Devon a mettere fine realmente alla conversazione, utilizzando la voce da Alpha.
Maya si sentì subito in colpa, stavolta il controllo lo aveva perso lei e sapeva bene che mettendosi a discutere non avrebbe aiutato nessuno.
"Scusate" Per un paio di minuti ci fu silenzio, poi Maya si avviò verso le scale, ma prima venne fermata dalla voce di Rory.
"Maya....non fa niente" alzò un angolo della bocca in un mezzo sorriso e tutti tornarono a fare colazione.
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Il colore del cielo
Fantasy"Io vedo il cielo nei tuoi occhi" Timida ed introversa, questa è la perfetta definizione di Maya, una diciannovenne alle prese con una migliore amica un po' pazzerella con la quale convive e un quaderno dai bordi sciupati sul quale scrive ogni cosa...