Capitolo 10 (Parte due)

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Avery era entrata nelle loro vite da una settimana e Devon si faceva vedere sempre meno. Era spesso in giro con gli altri Alpha o con lei, diceva che avevano questioni importanti di cui parlare e Maya stava cominciando a chiedersi cosa stesse succedendo perché Devon stava tenendo tutti all'oscuro e non solo lei. Non era da lui, eppure gli altri non avevano insistito, Logan ripeteva a tutti che Devon ne avrebbe parlato con loro se secondo lui sarebbe stato necessario farlo, ma in fondo da come aveva preannunciato la situazione, erano questioni riguardanti Avery ed i suoi territori.

Maya era sdraiata sul letto e guardava fuori dalla finestra come se stesse aspettando il ritorno di Devon, in realtà stava guardando oltre, non sapeva nemmeno lei cosa stesse cercando con lo sguardo, era persa nei pensieri.
"Perché quella faccia?" Pensava di essere rimasta sola in casa, invece Emily spuntò dalla porta.
"Non è niente, stupidaggini" rispose senza distogliere lo sguardo dalla finestra.
"Mmm, per stasera pensavamo di ordinare una pizza, che dici ti va?" Cercò di distrarla.
"In realtà non ho molta fame" Emily sospirò.
"D'accordo, lo sai che puoi parlare con me se ne hai bisogno" finalmente Maya distolse lo sguardo, sorrise appena alla ragazza trovandola dolce.
"Ti ringrazio Emily" non disse altro, tornò a guardare la finestra, attendeva, ma neanche lei sapeva cosa.

POV's Devon

"Perché non mi racconti quello che è successo, non sarò io a giudicarti" Devon si trovava nella casa di Jackson, con lui anche Avery, seduti sul portico tutti e tre a parlare, con una birra tra le mani.
"Non c'è niente da dire Devon, non sono stata in grado di proteggere il mio branco e i miei territori, adesso è tardi, non è possibile tornare indietro. Dobbiamo sperare che non avanzino e quando la situazione si sarà calmata potremmo trovare un accordo, ma in caso contrario sai a cosa andremo incontro" il cielo si era fatto grigio come quella conversazione, le nuvole erano cariche di pioggia e in lontananza si potevano sentire i primi tuoni.
"Saremo pronti qualsiasi cosa accada" la voce di Jackson era sicura, ma sperava non si dovesse arrivare a tanto.
"Si, saremo pronti" ripetè Devon, forse più a se stesso che agli altri.
"Ho saputo che al Paradise, il locale in città, questa sera sarenno presenti alcuni Cacciatori, vengono dai tuoi territori, disertori si dice, avranno sicuramente delle informazioni" Devon era riuscito ad avere indicazioni utili, era una strada sicura e l'unico modo per sapere come si stesse evolvendo la situazione era parlarci.
"Allora noi saremo là" rispose Avery.

Devon prima di spostarsi al Paradise passò da casa. L'ora di cena era passata da un pezzo ma aveva avvertito gli altri che sarebbe rientrato tardi.
Chiuse la porta alla spalle, si tolse la giacca appendendola prima di attraversare il corridoio e ritrovarsi nel salotto.
Alcuni di loro erano usciti, altri se ne stavano di fronte alla tv mentre commentavano un film, ma di Maya non c'era traccia.
"Bentornato" lo salutò Rory facendo voltare anche gli altri.
"Sono solo di passaggio, devo uscire di nuovo, Maya dov'è?" Si appoggiò al divano, aveva l'aria stanca.
"Sta dormendo di sopra, non ha nemmeno cenato" aggrottò le sopracciglia.
"Perché? Sta male per caso?" Si preoccupò.
"No ma ti ha aspettato tutto il giorno, sembrava un anima in pena, dovresti parlarle e forse dovresti farlo anche con noi" Luke lo guardò di traverso come a riproverarlo, Devon in risposta sospirò tornando dritto.
"Lo farò se e quando lo riterrò necessario, sono stanco Luke, non ho bisogno anche delle tue frecciatine" detto questo l'amico abbassò la testa sentendosi quasi in colpa, in fondo lui stava cercando solo di aiutare Avery, eppure sentiva che la faccenda doveva essere più seria di quanto pensasse. Gli altri non aprirono bocca.
Devon sparì al piano di sopra senza aggiungere altro.
"Era davvero necessario? è già nervoso, io eviterei di farlo incazzare" aggiunse Chris, facendo sospirare il ragazzo.
"Fanculo" rispose prima di alzarsi.
"Luke" Sasha tentò di fermarlo ma non ci riuscì, così lo seguí in cucina.
"Non mi sembra il caso di iniziare nuovamente a discutere tra di noi" questa volta fu Logan a rimproverare Chris che si alzò per andare dall'amico.

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