Il colore del cielo

Capitolo 10

"Questo o questo?" Maya fece vedere due tipi di abbigliamento alle tre ragazze che erano sedute sul letto della sua camera, anche se ormai lei e Devon dormivano sempre insieme e di conseguenzaquella non era più solo la sua camera.

Devon quella mattina le aveva chiesto di passare una serata da soli, solo loro due. Non ne avevano ancora avuto occasione con tutto quello che era successo. L'aveva così invitata fuori a cena, alludendo anche ad una sorpresa.
Maya si sentiva euforica all'idea di passare una serata da sola con lui, ma anche un po' ansiosa.

Il primo abbigliamento che aveva proposto alle ragazze, consisteva in un vestito leggero di un delicato color lilla, accompagnato da una fascia sotto al seno. Il secondo invece era una camicetta leggera, di un azzurro pastello, una gonna nera lunga fino a metà coscia e delle calze del medesimo colore che arrivavano sopra al ginocchio.

"Quello" indicò il secondo Rory, subito convinta,
"Si, sono d'accordo" concordò Nora,
"Ti dico subito che dovrai prestarmi quella gonna" con quell'affermazione anche Sam aveva optato per il secondo abbigliamento.

"Sembri nervosa" Maya poggiò i capi scelti nello spazio libero che era rimasto sul letto, ascoltando le parole di Sam. Si, lo era, ma non riusciva a capire per quale motivo. Poteva sentirsi emozionata, ma nervosa, per quale motivo?
"Lo sono, diciamo che più che altro mi sento irrequieta" ecco, questa sembrava la definizione più corretta al suo attuale stato d'animo.

"È la luna piena" Maya spostò lo sguardo su Rory,
"La Luna piena? Che vuoi dire?" Forse stava per ricevere la spiegazione al suo stato d'animo.
"Stasera ci sarà la Luna piena, durante la notte tutti i lupi si sentono più istintivi. Quando eravamo nel Maine, era la notte in cui ci lasciavamo andare di più, trasformandoci. Per chi ha un compagno è un po' diverso. Vi sentirete molto più attratti l'uno dall'altro" Rory le spiegò tutto come se stesse leggendo un libro ad alta voce. Aveva ancora molto da scoprire sul rapporto che aveva con Devon e in quel momento ne ebbe la conferma.

"Tu cerca solo di stare tranquilla e vedrai che sarà una bella serata" Nora ruppe il silenzio che si era momentaneamente creato. Aveva ragione, sarebbe stata una bella serata, ne era certa.

"Hai ragione" rispose andando poi a cambiarsi.

POV's Devon

"Quindi vuoi farlo davvero?" La domanda di Luke lo fece riprendere dai pensieri. Si erano trasformati per la prima volta dopo tanto tempo, la corsa fino al lago in cui andavano da bambini era stata liberatoria. Giusto per scaricarsi un po' dato che quella notte non sarebbe potuto andare in giro per i boschi con il suo branco. Quella serata sarebbe stata molto più importante di una corsa al chiaro di luna.

"Si, è stato difficile aspettare, non intendo dilungare ancora le cose" avrebbe rispettato la tradizione e dopo aver coccolato la sua compagna con una cena ed una sorpresa finale, l'avrebbe marchiata, unendosi a lei.
"Maya così farà parte del branco a tutti gli affetti" sotto il tono pacato di Logan, si nascondeva un accenno di un sorriso. Era felice per Maya e per il suo Alpha.

Il lieve rumore dell'acqua e l'odore di terra umida inebriava i sensi dei tre ragazzi, mentre tra una chiacchiera e l'altra, ascoltavano la natura e l'affetto che la luna, anche se ancora non sorta, stava avendo su di loro.
La pelle pizzicava piacevolmente, i sensi erano più affinati del solito ed un leggero senso di euforia stava colpendo il loro lupo interiore. La corsa sfiancante, ma liberatoria, che avevano appena fatto era servita in qualche modo ad attenuare quelle sensazioni.

Quando sentì i canini pulsare per il desiderio di marchiare Maya, cercò di riprendersi, distraendosi e cambiando argomento.
"Che succede tra te e Sam?" Devon guardò il beta alla sua destra con sguardo serio e voce grave. Non che la cosa lo infastidisse, Luke poteva fare ciò che voleva della sua vita privata, purché quella non influisse in modo negativo sul branco. La realtà era che si divertiva ogni tanto ad infastidirlo e punzecchiarlo, dato che questo era possibile solo con lui, perché Logan, qualsiasi cosa tu gli dicessi, era più impassibile di una roccia.