"Vado via per un paio d'ore e mi ritrovo questo casino?" Devon incrociò le braccia al petto, la sua rabbia veniva ben percepita da tutti. Nessuno osò rispondere.
"Che cazzo vi sta succedendo? Dovremmo essere un branco, una famiglia e invece vi urlate contro" guardò ognuno di loro con gli occhi che a stento riuscivano a mantenere il controllo sul loro color azzurro.
"Mi dispiace per come sono andate le cose oggi" rispose Samantha sospirando appena.
"Anche a me, non ho saputo mantenere il controllo" seguirono le scuse di Sasha.
"Non riguarda solo quello che è successo oggi, sono giorni ormai che va avanti questa storia. Regolatevi o mi vedrete incazzato per davvero" rimasero ancora una volta tutti in silenzio, Devon si avvicinò alla finestra aprendola, il freddo alleviava la rabbia. Era così furioso per Maya, perché era stata lei a rimetterci a ferirsi cercando di calmarli, era tesa da giorni e irrequieta. Luke e Logan continuavano a guardarsi di traverso e a parlarsi a stento, loro che erano amici da anni. Rory non aiutava per niente limitandosi a difendere Luke e discutere con chiunque altro. Sasha era talmente istintiva da non rendersi conto che questa non era la foresta e tirare fuori gli artigli non era l'unica soluzione. Nora, Chris, James ed Emily si limitavano a tirarsi indietro nelle discussioni o al massimo a cercare di placarle ma come poteva biasimarli. Sam era l'unica che comprendeva che nonostante la discussione di quel giorno non avrebbe mai rimproverato."Logan dammi le sigarette" Devon allungò una mano verso il ragazzo, fumava solo quando era particolarmente nervoso o arrabbiato.
"Devon.." Rory cercò di dissuaderlo, ma il ragazzo non la lascio neanche cominciare, le riservò un occhiata di fuoco che fece zittire subito la ragazza. Logan nemmeno ci provo, prese il pacchetto dalla tasca e gli allungò la mano.
Devon si accese la sigaretta e aspirò il fumo, delle nuvole dense andarono a scontrarsi con l'aria esterna, per poi sparire."Devon ha ragione e spero che durante la mia assenza le cose possano aggiustarsi" si voltarono tutti verso Sam, solo Devon rimase ad osservare fuori, con la sigaretta tra le dita, già sapeva cosa voleva dire.
"Sto per partire, vado in California per un po'" lo sguardo di Luke si appannò per un momento.
"Sam, non dici sul serio" tentò il ragazzo, lei scosse la testa e gli sorrise appena.
Sasha non fu in grado di sopportare gli sguardi che i due avevano preso a scambiarsi, così si allontanò al piano di sopra, mentre Nora gli andava dietro.Sam si avvicinò a Devon.
"Lo sai che questa sarà comunque sempre casa tua" le raccolse le spalle con un braccio avvicinandola a se.
"Lo so" rispose lei appoggiando la testa contro di lui, mentre Luke sembrò perdersi con lo sguardo, ancora scosso da ciò che aveva appena appreso. Sam stava per andarsene.••••
Maya era sdraiata sul letto, teneva gli occhi chiusi ma era sveglia, Devon si era appena sdraiato al suo fianco, le aveva circondato la vita in una stretta protettiva, un sospiro di solievo la colse sentendo la vicinanza del compagno.
"Avete parlato?" Domandò mentre lui gli posava un bacio sul collo, appena dietro l'orecchio.
"Diciamo di si" più che altro lui si era infuriato e loro erano rimasti in silenzio, ma preferì non specificarlo.
"Tu come ti senti?" Maya si voltò così da poterlo guardare negli occhi.
"Meglio" Devon gli prese una mano lasciando un bacio sopra la fasciatura.
Passarono il resto della giornata così, sdraiati su quel letto, Maya riuscì a prendere sonno e Devon le riservò baci e coccole, non allontanandosi neanche un momento, per quella giornata di sorprese ne avevano avute abbastanza.••••
Due giorni dopo l'intero branco era riunito davanti casa per salutare Samantha.
Luke aveva parlato con lei per delle ore, in parte erano riusciti a chiarirsi a lasciarsi con affetto, ma il ragazzo non era riuscito in alcun modo a farle cambiare idea. Sasha aveva ritrovato la calma solo dopo essere stata in giro per i boschi per tutto il giorno, si era scusata con Sam e le due avevano instaurato una sorta di tregua. Luke e Logan avevano ripreso a parlare e a stuzzicarsi come avevano sempre fatto e Rory sembrava essere più tranquilla, come se all'improvviso avesse trovato qualcosa di più importante a cui pensare al posto di discutere. In sostanza il discorso di Devon era servito e le acque sembravano essersi calmate.
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Il colore del cielo
Fantasy"Io vedo il cielo nei tuoi occhi" Timida ed introversa, questa è la perfetta definizione di Maya, una diciannovenne alle prese con una migliore amica un po' pazzerella con la quale convive e un quaderno dai bordi sciupati sul quale scrive ogni cosa...