Maya passava un dito sopra l'anello che Devon le aveva regalato, con una particolare luce negli occhi. Quando lo aveva visto, si era quasi emozionata, le piaceva moltissimo e percepiva un certo legame con quel piccolo oggetto.
Osservava fuori dal finestrino, felice all'idea che tra pochi minuti avrebbe rivisto la sua famiglia.
"Gira qui" Devon svoltò a destra come gli era stato detto. Trovò parcheggio con un po' di fatica, Maya scese dall'auto aiutando il fidanzato a prendere il borsone dove erano state messe le poche cose che si erano portati dietro. Raccolse la mano di Devon nella sua e si incamminarono a passo svelto verso una casetta a due piani, abbastanza grande.Ritrovati di fronte alla porta di casa, Maya suonò il campanello, in trepidante attesa. L'emozione della compagna faceva sorridere Devon, era tenera.
Dopo pochi minuti la porta si aprì, una ragazza dai lisci capelli biondi, si presentò davanti a loro.
Non appena la ragazza vide Maya, il suo volto si allargò in un sorriso.
"Mayaaa!" Quasi si buttó addosso alla ragazza abbracciandola, Maya ridacchio ricambiando.
"Mi sei mancata anche tu Rechel" la futura moglie di suo fratello.
Devon le guardò con un leggerrissimo sorriso sulle labbra.Rechel dopo aver dato un caloroso saluto all'amica, si voltò verso Devon, con un sorrisetto furbo sul viso.
"Oh, giusto, le presentazioni. Devon, lei è Rachel, la futura moglie di mio fratello e Rechel, lui è Devon.." non la fece finire, allungò la mano e concluse la frase al posto suo.
"Il suo ragazzo" Maya era arrossita leggermente, mentre Rachel stringeva la mano del ragazzo, desiderosa di saperne di piú.••••
Maya aveva dedotto bene, Devon piaceva a tutti, tranne che a suo padre.
Era felice di essere di nuovo a casa, sua madre l'aveva presa subito da parte e le aveva detto di essere felice per lei, le era sembrata raggiante, come non mai e pensò che fosse dovuto a Devon, se solo avesse saputo quanto davvero forte fosse il loro legame e quante cose le erano accadute in pochi mesi....probabilmente un giorno le avrebbe detto tutto.Jake si era trovato in sintonia con Devon ed avevano subito iniziato a chiacchierare, anche se era più che altro Jake a fargli domande. Maya non aveva mai portato un ragazzo a casa, tutti pensarono che doveva essere una cosa davvero seria e se per sua madre era meraviglioso, suo padre doveva ancora studiarlo, continuava a lanciargli sguardi severi.
Erano tutti riuniti in salotto, seduti a parlare, quando improvvisamente, la voce di suo padre, sovrastò le altre.
"Vi siete fidanzati?!" Maya sobbalzò di sorpresa. L'uomo si era accorto di un piccolo particolare, l'anello che Maya portava al dito.Ci posò la mano sopra entrando nel panico. Non si erano fidanzati, la loro era una promessa per il futuro, tutto qua, certo una cosa importante, ma Devon non le aveva fatto la proposta, il che voleva dire che non si sarebbero spostati da lì a poco tempo. Doveva assolutamente precisarlo.
Prima che potesse anche solo tentare di pronunciare qualcosa, Rachel e sua madre si erano avvicinate, per vedere meglio il piccolo e delicato anello che aveva intorno al dito. Avrebbe dovuto spostarlo su un altro dito prima di entrare, ma ormai era tardi.
"No, no, non siamo fidanzati" disse in fine con un sorriso nervoso stampato sulla faccia, con un braccio di Devon che era andato a circondarle la vita.
"Si invece" ribattè lui ma in tono calmo e pacato. Si voltò a guardarlo, desiderosa di ringhiargli contro. Accidenti a lui!
Non aveva dubbi che Devon volesse mettere in chiaro le cose fin da subito, ma di certo, non era quello il momento."Quindi?" Chiese ancora suo padre date le loro risposte contrastanti.
"Ok, più o meno fidanzati, si" quella frase non era stata chiara neanche per se stessa, ma con suo padre che guardava Devon di traverso, con le braccia incrociate al petto ed un aria minacciosa, non aveva saputo dire niente di meglio.
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Il colore del cielo
Fantasy"Io vedo il cielo nei tuoi occhi" Timida ed introversa, questa è la perfetta definizione di Maya, una diciannovenne alle prese con una migliore amica un po' pazzerella con la quale convive e un quaderno dai bordi sciupati sul quale scrive ogni cosa...