Capitolo 20 (Parte due)

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I giorni seguenti al ritorno del branco erano stati molto movimentati. Maya e Devon per il momento non riuscivano a restare separati. La lontananza, la paura di potersi non rivedere mai più ed il bambino erano tutti fattori che avevano fomentato quell'attaccamento. Avevano avuto una terribile paura di perdersi e adesso necessitavano di un po' di tempo per tornare alla quiete che regnava un tempo.

Devon le aveva raccontato che vinta la battaglia, Avery era riuscita a recuperare i propri territori ed era finalmente tornata a casa, ma aveva lasciato una lettera proprio per lei.
Il fatto che la ragazza le avesse scritto qualcosa la sorprese moltissimo, non le sembrava un gesto da Avery, soprattutto dopo i loro trascorsi.

Io e te non potremmo mai essere amiche, a stento potremmo essere conoscenti, nonostante questo riconosco di essermi sbagliata. Sei un ottima Luna e soprattutto una coraggiosa compagna, perfetta per Devon.

Prenditi cura di lui. Avery

Con sua grande sorpresa, quelle parole scaldarono il cuore di Maya, che si sentí di risponderle. Nella lettera le diceva di provare nei suoi confronti gli stessi identici sentimenti, le diceva che era un' ottima Alpha e che non aveva mai messo in discussione la sua posizione. In fine l'aveva ringraziata per essersi presa cura di Devon durante la battaglia.
"Puoi fare in modo che Avery la abbia?" Domandò Maya mostrando sotto al naso del compagno la lettera che aveva appena scritto.
"Le vuoi rispondere?" Chiese sorpreso lui prima di afferrare il pezzo di carta con una mano e mettere l'altra dietro la sua schiena per avvicinarla.
"Sei sorpreso?" Gli domandò arricciando il naso.
"Devo dire che ultimamente ci sono molte cose che mi sorprendono" rispose prima di posare la lettera sul tavolo e stringerla a se, Maya si crogiolò nelle sue braccia, se avesse potuto avrebbe fatto le fusa, si limitò a respirare il suo profumo e posare la testa sul suo petto.
"Scusate se interrompo questo bel momento ma vorrei salutare la mia Luna preferita" Maya si voltò verso la voce che aveva pronunciato quelle parole, i suoi occhi si illuminarono.
"Jackson!" Maya che ancora non aveva rivisto l'amico, gli salto tra le braccia, felice che fosse lì e stesse bene.
"Anche tu mi sei mancata" rispose all'abbraccio con affetto, mentre Devon li osservava poggiato alla cucina con un mezzo sorriso.
"Sono felice che tu stia bene" gli prese il viso tra le mani per assicurarsi delle sue condizioni.
"È stata dura ma se siamo tornati lo dobbiamo a Devon" il ragazzo lanciò un occhiata carica di gratitudine alle sue spalle, rivolta a Devon che fece un cenno col capo in risposta.
"So che avete fatto un ottimo lavoro qui, Callum mi ha detto che sei stata fondamentale per mantenere la sicurezza" gli fece i complimenti il ragazzo.
"È stato un lavoro di squadra" rispose
intanto che le sue mani scendevano ad accarezzare il ventre, fino a quel momento nascosto dal largo maglione di Devon.
"Ecco, questo Callum non me lo aveva detto" con una faccia carica di sorpresa Jackson indicò con un dito la pancia della ragazza, facendola sorridere.
"Sei incinta" si mise una mano sulla bocca assumendo un espressione davvero divertente, mentre i suoi occhi si spostavano da lei a Devon.
"Si, ma Callum non lo sa è per questo che non ti ha detto nulla. Anche Devon lo ha saputo solo al suo ritorno, lo abbiamo tenuto nascosto per paura che potesse disfarlo dalla battaglia, ma presto lo diremo anche a tutti gli altri" spiegò la ragazza, mentre Devon le si avvicinava.
"Stai per diventare padre, complimenti" questa volta si rivolse all'altro Alpha, dandogli una pacca sulla spalla.
"Spero di essere all'altezza" rispose il ragazzo incrociando le baraccai al petto.
"Lo sarai" gli rispose Maya lasciandogli un bacio sulla guancia.
"Ne sono convinto anche io" replicò Jackson. Dopo qualche minuto di chiacchiere Devon li lasciò soli convinto che avessero moltissime cose da dirsi.

••••

"Sai tutto su quanto è accaduto?" Gli domandò Jackson, i due si erano spostati su uno dei divani del salotto.
"So che gli hanno sparato e che ha rischiato davvero molto ma per adesso ho preferito non sapere altro, credo che abbiate bisogno di un po' di tempo" gli spiegò la ragazza raccogliendosi i capelli su di una spalla.
"Si, è stata davvero dura, molti dei nostri non ce l'hanno fatta, la perdita di Jordan poi è stata devastante" gli confessò lui con sguardo quasi assente. Da quanto ne sapeva la ragazza, i due erano amici dai tempi della scuola. Per lui la perdita di Jordan doveva essere stata davvero difficile.
"Jackson, io devo ringraziarti" Maya gli prese una mano nella sua e lui tornò a guardarla, come se si fosse risvegliato dai ricordi.
"Credimi non devi, avrei potuto fare molto di più" si rimproverò lui, accarezzandole la mano con il pollice.
"Hai vegliato su di loro, come promesso, quindi grazie" Jackson la guardò negli occhi, non potendo fare a meno di sorriderle, sentendo vera gratitudine nella sua voce. Maya per lui era stata una continua sorpresa e continuava tutt'ora ad esserlo. Era umana, ma per lui possedeva una vera anima da lupo.
"Sei davvero una persona speciale, piccola Luna" Maya arricciò il naso in un espressione tenera prima di sorridergli.

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