Daniel la lasciò subito e lei poté finalmente fare quei due passi indietro che le permettevano di riprendere fiato.Improvvisamente il suo giardino era diventato affollato. I due ragazzi uscirono dall'ombra per farsi vedere, illuminati dai lampioni sulla strada.
"E tu che diavolo ci fai qui?" Chiese Daniel. Adesso era certa che non corresse buon sangue dato il modo in cui aveva pronunciato la frase, quasi con disprezzo.Devon non era avanzato troppo, aveva lasciato una certa distanza di sicurezza. Dopo una giornata di lavoro era ancora più bello, con i capelli scompigliati, le maniche della camicia di jeans arrotolate fin sotto ai gomiti e le mani in tasca. Era concentrato su Daniel e il ragazzo accanto a lui non era da meno, Maya si sentí quasi fuori posto, nonostante fossero tutti nel SUO di giardino.
"Sei tu che sei dove non dovresti"disse Devon, dopo quella frase fece un sospiro."non puoi avere tutto" Daniel evidentemente infastidito dalla frase di Devon si avvicinò a lui pericolosamente, prendendolo per la maglietta, il ragazzo leggermente più alto dell'altro non si scompose di una virgola, anzi mostrò un leggero sorriso di sfida.
Maya aveva il terrore che i tre si mettessero a litigare seriamente, facendo diventare il tranquillo quartiere in cui viveva non più così tanto tranquillo.Sentí un profondo ringhio provenire da Luke, quel suono le fece venire i brividi,
"Sta calmo" lo incitò l'amico. A quel punto si avvicinò, sperando di non pentirsene."Ragazzi, non so quale sia il problema, ma perché non provate a discuterne tranquillamente e magari anc.." non riuscí a finire la sua frase perchè questa volta fu Daniel ad emettere un profondo ringhio, proveniente dal suo petto, fu così forte da farla sussultare dalla paura, ma fu il suo viso a spaventarla davvero, il colore dei suoi occhi era stato sostituito da un profondo nero e delle zanne sporgevano evidenti dalla sua bocca. Devon lo spinse a terra, non volendo far avvicinare ulteriormente Daniel a lei.
Maya si perse per qualche istante nell'immagine che le si era presentata di fronte, i suoni intorno a lei scomparvero e ricollegò tutti i tasselli. Qualsiasi cosa avesse Daniel, l'aveva anche Devon, ricordò i suoi occhi tingersi di quella tonalità scura quello stesso pomeriggio, in che cosa si ero imbattuta?!
Tornò alla realtà solo quando le urla tra i due ragazzi si fecero più forti, mentre Luke si era messo nel mezzo, cercando di fermarli.
"Non ti azzardare mai più ad avvicinarti a lei, hai capito?!" puntualizzò Devon puntandogli il dito contro, mentre Luke con grande fatica lo spingeva via. Dovevano essersi presi a cazzotti dato che Daniel aveva un labbro rotto, riusciva a vedere il sangue nonostante la poca luce, ma era come pietrificata con ancora la scena di quel volto spaventoso nella testa.
"Non potrai averla, non è come noi" con quella frase e dopo un ultimo ringhio da parte di Devon, Daniel sparí nella strada e solo Luke impedì a Devon di andargli dietro, probabilmente per dargli il resto.In quel momento le venne in mente solo una cosa, scappare. Così fece, si indirizzò a passo svelto verso cosa sua, inciampò su uno scalino ma riuscí a recuperare l'equilibrio prima di cadere a terra, mentre fuggiva Devon e Luke si avvicinarono e Devon cercò di richiamare la sua attenzione.
Voleva tentare, in qualche modo di spiegargli ciò che era successo e ciò che aveva visto. Non voleva che le cose finissero così ma purtroppo la serata aveva preso una piega del tutto inaspettata per colpa di Daniel che aveva deciso di non farsi gli affari suoi.
"Maya!" La richiamò un' ultima volta Devon, prima che la ragazza si chiudesse definitivamente la porta alle spalle.
"Fantastico" aggiunse Luke portandosi una mano tra i capelli frustrato anche lui.Maya aveva chiuso la porta addirittura con la chiave e adesso osservava il legno scuro mordicchiandosi un unghia. Non sapeva cosa fare, pensò di chiamare la polizia, ma cosa avrebbe detto?
Non era certo quella la cosa più logica da fare, pensò camminando avanti ed indietro, sempre davanti alla porta.
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Il colore del cielo
Fantasy"Io vedo il cielo nei tuoi occhi" Timida ed introversa, questa è la perfetta definizione di Maya, una diciannovenne alle prese con una migliore amica un po' pazzerella con la quale convive e un quaderno dai bordi sciupati sul quale scrive ogni cosa...