Capitolo 4

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Quando uno sguardo è abbastanza e il cuore aumenta i suoi battiti, l'anima ha già capito.

Il giorno dopo quella scioccante scoperta, Devon l'aveva chiamata per dirle che non sarebbe stato in grado di passare da casa sua per spiegarle meglio la situazione. Si era scusato più volte, ma Maya aveva capito che qualcosa non andava.
Da quella telefonata era passata una settimana e Devon era sparito.

Era passata anche dal negozio, due volte, ma lo aveva sempre trovato chiuso. Anche Sam non era riuscita a fare il colloquio e aveva quindi deciso di cercare un nuovo lavoro, per l'ennesima volta. Non era l'unica cosa strana, perché Daniel non rispondeva alle chiamate di Sam. Si ritrovò più volte a sperare che non fosse accaduto nulla di male a nessuno di loro.

Nonostante non riuscisse a smettere di pensare alle cose che aveva visto e a ciò che Devon le aveva rivelato, non poteva ignorare il fatto che tutto ciò per quanto la spaventasse, l'affascinava altrettanto. Per non parlare di quello che lui aveva detto riguardo l'anima gemella. Le sembrò di essere entrata in un romanzo, nonostante il fantasy non fosse il suo genere preferito.

Aveva quindi ripreso la sua routine, sicura che prima o poi Devon si sarebbe fatto vivo e per il suo bene aveva deciso di non pensarci troppo, nonostante non fosse facile, ormai Devon si era infiltrato nella sua vita e questo non poteva cambiare.

"Sam, sei in casa?" Maya era appena rientrata da una lezione, dopo essere passata a fare un po' di spesa.
La casa era silenziosa e la TV spenta, Sam doveva essere uscita, riponendo la spesa nel frigorifero trovò sul bancone della cucina un biglietto.

Sono passata a trovare i miei, torno prima di cena.
-Sam

L'amica era solita lasciare un biglietto quando usciva senza avvertirla, peccato che scegliesse sempre un posto diverso dove lasciare il piccolo pezzetto di carta e Maya non sempre lo trovava.
Il suo telefono vibrò nella tasca dei jeans, lo prese e rispose,
"Ehi sorellina" era suo fratello Jake, più grande di lei di ben otto anni, non si vedevano spesso, soprattutto perché Jake aveva ereditato la totale dedizione al lavoro dai genitori.

"Ehi Jake, come stai?" Maya posizionò il telefono tra il collo e la spalla, felice di sentire il fratello, continuando a sistemare la spesa nei ripiani del frigorifero.
"Alla grande direi, anzi ho una notizia" Maya si sentí subito curiosa, aspettò in silenzio per incoraggiarlo a continuare.
"A fine estate io e Rechel ci sposiamo" a quella notizia per poco non le cadde il telefono, lo ripresa al volo.
"Che cosa?!" Maya conosceva la ormai futura moglie di suo fratello, perché i due stavo insieme dai tempi del liceo, avevano poi frequentato il college insieme ed in fine si erano trasferiti nello stesso appartamento. Più volte lo aveva invitato a fare il grande passo e per lei sognava un amore come il loro. Quello che aveva ottenuto per adesso era solo tanta confusione.

"Ma è fantastico, lo hai detto a mamma e papà?" Gli domandò,
"No, volevo dirlo prima a te" a Maya si riempì il cuore di gioia e per poco si dimenticò dei suoi problemi,
"Sono davvero felice per voi, magari ad agosto potrei venire e aiutarvi a terminare i preparativi" Maya venne distratta da qualcuno che bussava alla sua porta,
"Assolutamente si" sentí la voce di Rechel in sottofondo, doveva essere vicina.

"Ma certo" rispose anche il fratello,
"Bene, ora scusa ma devo andare hanno appena bussato alla porta, saluta Rechel e ancora auguri Jake" le si era dipinto un tenero sorriso sul volto sognante, i matrimoni la entusiasmavano, in questo caso si trattava di suo fratello, quindi era ancora più entusiasta.
"Grazie sorellina" detta quella frase la chiamata fu terminata e Maya andò alla porta.

Aprí e si ritrovò di fronte il viso serio di Devon.
"Dov'eri finito" Devon entrò in casa della ragazza senza chiedere il permesso, richiudendosi la porta alle spalle.
"Dobbiamo partire" il ragazzo la guardò intensamente con le braccia incrociate al petto.
"Come scusa?" Maya lo guardò perplessa, non era la prima volta, sbattè le palpebre più volte come se potesse aiutarla a capire quel ragazzo.

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