Maya si ritrovò di fronte ai due ragazzi lupo che stavano importunando Nora e Sam. Era successo in passato che qualcuno infastidisse lei e la sua amica a qualche festa, ma la ragazza non si era mai tirata indietro dal rispondere per le rime. Il fatto che fossero lupi non la intimoriva affatto in quel momento.
"È evidente che non siano interessate alle vostre attenzioni, quindi perchè non ve ne andate?" Non era solita mettersi nel mezzo, o impicciarsi in questioni che non la riguardavano, ma era evidente che le due ragazze avessero bisogno di aiuto.
"E tu che diavolo vuoi?" I due ragazzi erano riusciti a circondare Samantha e Nora, spostandole in un luogo un pò isolato dal resto della festa. Quello che aveva pronunciato quella frase, aveva mutato i suoi occhi nel loro caratteristico nero, appartenente proprio alla natura da lupo e si era avvicinato con fare minaccioso a Maya. Le fu così vicino che la ragazza poteva percepire la sua rabbia, ma non abssò lo sguardo. Lupo o meno non l'avrebbe spaventata.
"Lasciatele stare" la voce di Maya fu seria, ma controllata. Nora cercava di togliersi di dosso l'altro ragazzo, che con un ghigno la teneva confinata contro la parete di una casa, mentre Sam aveva affiancato Maya, preoccupata di come si sarebbe potuta evolvere la situazione.
Il ragazzo che aveva di fronte, sostituì il suo volto serio con un mezzo sorriso, dovuto alle parole della ragazza.
"Sai, anche tu ai un bel faccino" allungò una mano verso di lei e le sfioro una guancia, non tardò a scostarsi da quel tocco.
"Non toccarla!" La voce imperativa di quella che Maya riconobbe subito essere Rory, si fece sentire, mentre avanzava a grandi falcate verso di loro. Solo in quel momento alcune persone si resero conto di ciò che stava accadendo."Adesso mi hai rottto, brutto idiota, dì al tuo amico di lasciarla stare subito altrimenti.." Maya, ancora faccia a faccia con quel ragazzo, non riuscì a terminare la una frase. Adirato artigliata con una mano la sua gola. Non strinse la presa, ma fu abbastanza da farla sussultare.
"Con chi credi di parlare ragazzina" non avesse avuto la sua mano sul collo, Maya si sarebbe messa a ridere per il modo in cui aveva pronunciato quella frase, aveva usato un tono di sufficienza.
In un secondo momento, però, si pentì della sua momentanea arroganza, che era riuscita a portarla in quella situazione. Si, lo aveva fatto per proteggere le sue amiche, ma forse sarebbe stato più saggio chiamare Devon, o qualcun'altro, invece di prenderlo a male parole. Purtroppo da quando era iniziata tutta quella situazione, Maya era iniziata a cambiare, come se stare con Devon avesse tirato fuori la parte nascosta di se stessa.Il ragazzo la rigirò, facendo scontrare la sua schiena, con il petto di lui, mantenendo sempre salda la presa sul suo collo, mentre lei aveva affondato le unghie nel suo braccio. A quel punto Maya non riuscì a dire più niente.
"Maya.." Sam spaventata pronunciò il nome dell'amica, ma venne interrotta anche lei.
"Corri e chiama Devon" fu la voce di Rory ad intervenire.
"Credimi tesoro, non mi farò spaventare da un'altro lupo" rispose il ragazzo, che aveva intensificato la presa su Maya, lei fece lo stesso.Le annusò il collo e a lei vennero i brividi, le faceva schifo, ma più cercava di liberarsi e più lui stringeva con la sua mano maledetta.
"Te ne pentirai" rispose Rory, conosceva bene Devon e sapeva che non andava fatto arrabbiare,
"Non sai contro chi ti sei messo" continuò ancora,
"sta zitta" la guardò male, lanciandole una veloce occhiata, per poi tornare ad avere attenzione per Maya. Avrebbe tanto voluto intervenire Rory, ma sapeva che in situazioni del genere era meglio che fosse il rispettivo compagno ad occuparsene, soprattutto perchè il tipo sembrava particolarmente attratto dal collo privo di marchio di Maya e non avrebbe mai voluto causare un danno irreparabile.Nora ringhiò all'altro ragazzo che si scostò solo di poco da lei.
Mentre Maya si doveva sorbire le parole di quel tipo, ancora avvinghiato, che continuava a sussurrarle nell'orecchio.
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Il colore del cielo
Fantasy"Io vedo il cielo nei tuoi occhi" Timida ed introversa, questa è la perfetta definizione di Maya, una diciannovenne alle prese con una migliore amica un po' pazzerella con la quale convive e un quaderno dai bordi sciupati sul quale scrive ogni cosa...