Capitolo 8 (prima parte)

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Tutto di me era in subbuglio, quel bacio era stato come toccare le stelle con un dito. Il mio animo si trovava ancora la sù e non sembrava voler scendere.

Da quel bacio erano passati diversi giorni, Maya se pur con un pò di timore, era uscita fuori da quella villa e si era ritrovata ad esplorare quella che le sembrò una piccola e tranquilla cittadina. Le persone del luogo si erano rivelate essere davvero gentili e cordiali, ma Devon non l'aveva mai lasciata sola. Era riuscita poi a conoscere i fratelli di colui che ancora non sapeva dare un titolo. Fidanzato, ragazzo o compagno, come erano soliti usare loro. I due erano davvero simili a Devon, uno con un animo un pò più frizzante dell'altro.

Quando Devon era impegnato, passava il tempo con il branco del Maine. Luke, sembrava aver intrapreso qualcosa con Samantha, anche se i due cercavano, con scarsi risultati di nasconderlo agli occhi degli altri. Nora e Chris si divertivano a farle domande di ogni tipo, sulla sua vita da "umana" com'erano soliti chiamarla loro. Erano i più piccoli del gruppo e nonostante avessero la stessa età di Maya, lei li trovava davvero dolci, fino a quando non si mettevano a litigare con Logan e Rory per aver interrotto il loro flusso continuo di punti interrogativi che ponevano a quest'ultima.
In altri momenti, quando voleva restare un pò sola, anche solo per comprendere meglio la natura delle persone con cui si era ritrovata a convivere, finiva in biblioteca, fino a quando non veniva interrotta anche lì dall'arrivo dell'energica Natalie, con cui andava molto d'accordo.

Ma quando Devon era in casa, passava quasi tutto il suo tempo con la sua amata Maya, i due si nascondevano nei meandri della casa a scambiarsi baci e carezze. Erano riusciti a conoscersi meglio e più questo accadeva, più i due si trovavano in sintonia.

Quella sera ci sarebbe stata l.a festa di inizio estate, da quanto aveva capito Maya, per loro era un evento abbastanza importante, paragonabile al natale quasi.

"Cosa dovrei indossare per questa sera?" Maya si trovava nella stanza di Rory e Sam, anche se quest'ultima era sparita chissà dove, sicuramente insieme a Luke.

Rory non fece in tempo a rispondere che la porta si spalancò rivelando Natalie, insieme a Sam e Luke, con facce imbarazzate.
"Vi ho riportato i due piccioncini, erano appartati vicina alla cucina" alle due ragazze veniva da ridere, soprattuto per i volti dei due ragazzi che erano stati trascinati fin lì da Natalie.
"Luke, ti sembra il momento? Non siamo qui in vacanza" ci pensò anche Rory a rimproverare soprattutto il ragazzo, che doveva essere impegnato ad aiutare Devon e non ad appartarsi con Samantha.

"Non stavamo facendo niente" si giustificò lui, incrociando le braccia al petto,
"Si, stavamo solo parlando" continuò Sam. Però Maya ricordava bene il viso imbambolato dell'amica la prima volta che i due si erano incontrati e già da allora, anche a Luke, lei non era stato affatto indifferente.

Maya cercò di aiutare i due giovani innamorati cambiando argomento.
"Senti Natalie, ne stavo parlando proprio ora con Rory, secondo te cosa sarebbe meglio indossare per la serata?" finalmente i due ragazzi si rilassarono, non avendo più l'attenzione di tutti addosso.

"Non preoccuparti, ho già tutto pronto per voi, venite con me" dopo un ultima occhiata a Sam, Luke sparì e dopo aver chiamato anche Nora, le quattro ragazze seguirono Natalie nella sua camera.

"Ecco, questi sono i vestiti per voi" Maya era sbalordita, quella famiglia era stata fin troppo gentile con lei, non era abituata ad una tale accoglienza e si erano anche presi la briga di procurarle uno splendido abito per la festa.

Prese da parte Natalie per un momento,
"L'abito è davvero stupendo, ma non credo di poter accettare" tutti loro la stavano proteggendo e accettare dei doni di quel tipo le sembrò troppo.
"Maya.." la voce della ragazza di fronte a lei si fece seria, ed una mano si posò sulla sua spalla.
"Adesso sei come una sorella per me, accetta questo regalo, tu ai fatto tornare qui mio fratello, ne hai già fatto uno a me" sul viso della ragazza era nato un dolce sorriso e Maya pensò che in fondo avrebbe potuto accettare quel vestito. Ma si ripromise di non accettare altri regali.

POV's Devon

"Com'è la vita fuori dal branco" il fratello di Devon, Zac, aveva posto quella domanda al fratello, curioso della vita al di fuori di quel contesto.
"Diversa" Devon si limitò a quella semplice parole, non sapendo cos'altro dire o meglio, non sapendo come descrivere la vita che si era creato. Per lui era fantastica, le costrizioni del grande branco in cui era nato, gli erano state sempre strette, ed essere il primogenito dell'alpha non aveva di certo aiutato. Si era creato la vita che desiderava e si, era stato egoista in qualche modo, ma se suo padre a quel tempo gli avesse chiesto di restare e svolgere il suo compito, sarebbe rimasto, senza esitare e senza discutere.

"Tutto qua?" Chiese Brendon, il secondogenito,
"Tutto qua" ripetè Devon guardandolo. Ormai era sera ed i ragazzi erano pronti, in attesa delle ragazze che sarebbero scese da un momento all'altro.

"E il legame? È davvero così fantastico come dicono tutti?" Lo fece sorridere la quantità di domande che gli poneva il fratello,
"Quando lo proverai lo capirai" Zac sbuffò,
"Non mi stai dando delle risposte" disse poi,
"Sei tu che non fai le domande giuste" Anche da piccoli erano soliti fare certi discorsi, mentre Brandon guardava la scena ridacchiando.

Proprio in quel momento, dalle scale apparvero le ragazze, gli occhi di Devon si illluminarono nel vedere Maya. Indossava un lungo abito a fiori, estivo, che accompagnava le sue curve, con un leggero scollo. I capelli erano legati, a scoprire il viso, decorati con piccoli fiori rosa. Era bellissima.

Maya si avvicinò a lui, incontrando la sua fronte con quella del ragazzo, la ragazza che stringeva a se era davvero splendida e non l'avrebbe lasciata un attimo quella sera.

"Come sto?" Chiese timidamente Maya,
"Sei bellissima" rispose lui, stringendola a se e dandole un leggero bacio, a fior di labbra.

••••

POV's Maya

La festa, situata nel centro del paese, era ricca di gente, una leggera musica e piccole lanterne a creare in atmosfera soffusa, ormai erano lì da tutta la sera.

"Ti va di stare un po' da soli?" Chiese Davon, alla ragazza a cui stringeva la mano,
"Si" gli sorrise Maya, stringendo quella mano, intrecciata alla sua. Era felice e si stavano divertendo, per un momento si dimenticò il perché della loro presenza in quel luogo, godendosi il momento.
Devon si guardò intorno e trascinò Maya in un angolo, in un vicolo per la precisione, tra l'ombra delle case.
Devon strinse Maya tra se ed il muro, come era successo quella prima volta a casa sua.
"Devon" Maya pronunciò il suo nome come un richiamo, come se non aspettasse altro che lui la baciasse.
Così fece il ragazzo di fronte a lei, questa volta con vigore, come se avesse aspettato fin troppo quella sera, che non erano ancora riusciti a stare soli neanche un momento. Le loro labbra danzavano tra loro, avvolte dalla passione e dal desiderio che si faceva sempre più insistente.
Maya passava le mano tra i capelli del ragazzo, scompigliandoli, mentre lui le stringeva la vita tra le sue.

Quando si ripresentarono di fronte agli altri, era evidente che qualcosa fosse successo, le labbra gonfie, i capelli scompigliati di Devon e le guance arrossate di Maya. Entrambi con un sorrisetto che la diceva lunga su ciò che era accaduto poco prima tra loro.

"Posso rubartela un momento?" Chiese Rory, rivolgendosi a Devon,
"Dove vuoi portarla?" Chiese lui,
"Non troppo lontano, sta tranquillo" Maya gli sorrise per convincerlo e alla fine la lasciò andare, mentre Rory la portava a conoscere nuova gente e a presentarla a tutti.

"Levatevi di torno" la voce che riconobbe essere quella di Nora arrivò alle orecchie di Maya, si guardò intorno fino a che non vide due sagome intente a girare intorno a Nora e Sam. Non esitò e a grandi passi si avvicinò,
"Dove vai Maya?" Sentí Rory richiamarla, ma non si voltò indietro.
Forse non sarebbe stata una serata così tranquilla.

SPAZIO AUTRICE

Salve,
Questo capitolo sarà suddiviso in due parti, non sono molto soddisfatta di questa, ma recupererò con la seconda parte.
A presto.

- L.

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