FUGA (SECONDA PARTE)

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Mi guardo in giro. Stare al fianco di Vali. Sposarlo. La proposta mi rimbomba nella testa. Sembra perfino un po' invitante. Un mondo in cui non avrò problemi. Un mondo in cui io sarò la regina e non l'innamorata di un dio che viene respinto da tutti. Un mondo in cui non dovrò chiedermi tutti i giorni se sono la sostituta di una dea morta da tempo.  Un mondo in cui non sentirò più parlare di Nanna. Inspiro. La proposta però suona così invitante soprattutto perché non c'è modo per uscire da qua. Vedo delle ombre muoversi.

-Pearl?- mi chiama Loki. Il mio indugio lo preoccupa.

-Mi dispiace- sussurro –è una coltellata nel cuore- lascio la sua mano.

Lui mi fissa sorpreso. Non capisce cosa c'entri la nostra frase in questa situazione.

-La cosa più sensata è sposare Vali- continuo.

Per un attimo il mondo sembra fermarsi, l'unica cosa che continua a mutare è lo sguardo di Loki. Da azzurro diventa rosso e poi nero. Deglutisco. Non posso tirarmi indietro.

-Diventerò la regina del nuovo regno- mi avvicino a Vali.

Lui scende dal drago. Ha un'aria vittoriosa. –Ottima scelta, Pearl, non te ne pentirai- mi osserva con un sorriso d'approvazione –sei davvero molto bella-

-Grazie- gli cingo il collo con le braccia.

Lui mi preme le mani sulla vita. Devo agire in fretta. Mi spingo in avanti e poso le labbra sulle sue. Vali me lo lascia fare. Crede che questa sia la sua grande vittoria. Vuole che Loki veda che ora sono sua. Muovo le dita. Le sento formicolare mentre disegnano una runa. Isa. Beh, è indubbiamente la mia preferita e quella che mi riesce meglio. Forse sono simile a Skadi. Vali mi trae a sé quasi con violenza. La sua lingua si fa strada nella mia bocca. Lancio Isa. Lo sento irrigidirsi. Lo spingo via.

Vali si porta le mani al petto. Arretro. Le ombre s'ingrossano, ma sembrano confuse.

Loki mi afferra da dietro. -Questo è il momento di andarsene- mormora.

-Sono proprio d'accordo-

Usciamo volando da una delle finestre, rompendo il vetro.

-Ci avevo quasi creduto- esclama Loki –davvero, sei un'attrice-

Rido e mi stringo più forte a lui. –Come hai potuto crederci?- lo punzecchio.

-Come avrei potuto non crederci, eri perfetta-

Voliamo fino al rifugio di Loki. Scendiamo sulla spiaggia. –Qui dovremmo essere al sicuro- mi dice. Mi deposita a terra. Le mie scarpe affondano nella sabbia. Mi affretto a calciarle via.

-Non posso crederci- mormoro –questa storia è assurda- mi sento molto stanca.

-Lo dici a me? E poi dicono che sono io il cattivo- sbuffa.

-E adesso cosa facciamo?- chiedo.

-Dovremmo parlare con Odino- ma c'è dell'altro sospeso nell'aria.

-Pensi che potrebbe non crederci?- chiedo. È un pensiero che ho avuto anch'io.

-Il Vecchio a volte è strano... ed è prevenuto nei miei confronti- s'incupisce. Mi sfugge un sorriso al pensiero che Vali è convinto che Loki è in realtà il prediletto di Odino.

-Dobbiamo agire in fretta, non possiamo dare il tempo a Vali di andare dagli altri dei- dico.

-No, non possiamo- sospira. All'improvviso il peso di tutti i suoi secoli sembra piombargli sulle spalle. Non è più un ragazzino. È solo una creatura molto antica e stanca.

-Se non gli diremo niente Vali potrebbe accusare noi- lo avverto.

-Accuserebbe me, non si spingerebbe mai ad accusarti direttamente, perlomeno non subito- sospira –sosterebbe che ti ho plagiato e cose simili-

Restiamo in silenzio. Si sente solo il rumore delle onde che s'infrangono sul bagnasciuga. Loki fissa il mare. Sospetto che pensi a Nanna, a ciò che Vali gli ha detto. Un po' ci penso anch'io. Chi era in realtà Nanna? Vittima o carnefice? Ingenua o manipolatrice? Non lo so. La storia che ha raccontato Vali però spiegherebbe perché esistono due miti completamente diversi su di lei. Un'umana che è diventata dea perché è riuscita a conquistare un dio che all'inizio neppure voleva. E che forse ha convinto un altro dio a uccidere il primo. Alla fine però Nanna è morta per il dolore della scomparsa di Balder. Forse sto esagerando. Forse odio Nanna semplicemente perché Loki l'amava. Gelosia, sciocca gelosia. Sì, deve essere così.

-Dobbiamo dirglielo- decide infine Loki –e quello che sarà, sarà-

Annuisco. –Non c'è altra scelta- lo abbraccio.

Loki indugia, poi mi stringe a sé con forza, tanto che per un secondo penso che soffocherò. Ci metto un attimo per comprendere che è il suo modo per aggrapparsi a me, per sentire il mio sostegno. Restiamo stretti e il resto del mondo, beh, può anche smettere di esistere.

NOTE DELL'AUTRICE:

Ciao ❤

Cosa ne pensate?

A presto

A Norse Myth: L'amore ingannevoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora