TRISTEZZA

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Non faccio altro che piangere. Piango da quando Loki mi ha riaccompagnata alla consorellanza. L'ho rivisto un'altra volta in giro per il campus. Ci siamo fissati per un lunghissimo istante senza che io sapessi cosa dire, poi lui è semplicemente sparito. Ho atteso sperando che tornasse. Non so cosa ci facesse. Una parte di me lo sta attendendo ancora, spera che lui comparirà magicamente dicendo che è tutto uno scherzo.

Ho avuto gli incubi. Ho sognato nuovamente il passato. Questa volta ho visto una ragazza di spalle, i capelli scuri che le arrivavano fino alla vita. Nan. Era lei, ne sono certa. Se ne stava affacciata a una finestra come in attesa di qualcuno o di qualcosa. Io sapevo cosa stava aspettando. E quando ho visto un'ape posarsi sul pavimento alle sue spalle ho capito che era lui. Loki mi è apparso davanti. Ha abbracciato da dietro la ragazza, le ha sussurrato qualcosa all'orecchio. Lei ha riso con una risata cristallina.

Ho pensato che fossero proprio una bella coppia e questo per poco non mi ha fatta piangere.

-Credevo che non saresti venuto- ha esclamato lei, voltandosi. Non sono riuscita a vederla in viso, Loki copriva la visuale.

-Lo sai che per te arrivo sempre- le ha risposto.

Sono rimasta a osservare quei due. Un'immagine dal passato. Un'immagine perfetta. Mi sono chiesta cosa sia realmente successo a Nan.

M'imbatto per caso in una notizia che attira la mia attenzione

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M'imbatto per caso in una notizia che attira la mia attenzione. Un ragazzo scomparso poco fuori New Orleans. Fisso la televisione sorpresa. Non so perché ma sono sicura che c'entri con i semidei scomparsi. Per un folle attimo penso che Loki mi chiamerà, che mi dirà qualcosa. Poi decido di agire personalmente. Non chiamerò Loki, no, chiamerò Vali.

Mi risponde al secondo squillo. -Ehi, Pearl-

-Ciao, come stai?- esordisco. La mia voce trema, rivelando tutta la mia ansia.

-Bene, tu piuttosto, mi sembri strana-

-Non è nulla... ho sentito che è sparito un ragazzo- mormoro.

-Oh sì, un figlio di Odino-

Il sangue mi si gela nelle vene. Inspiro, cerco di stare calma.

-La situazione è abbastanza grave, in più Loki non si vede da giorni, tu sai qualcosa?-

-Nulla- mi affretto a dire.

-Oh... vuoi parlarne?-

-No, preferirei di no- mormoro.

-Capisco-

No, non può capire. Non può comprendere ciò che provo.

-Starà cercando di risolvere questa storia da solo- dice.

Mi mordo le labbra, mentre la preoccupazione mi assale. Ho la nausea. Devo farlo, devo parlare. -Cosa sai su Nan?- le parole sembrano strane.

-Nan?- sembra un attimo sorpreso.

A Norse Myth: L'amore ingannevoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora