-C'è mancato poco che ti facesse a pezzi- esclamo con un pizzico di sarcasmo.
-Ridi, ridi, tu non sei stata così vicina a essere fatta a pezzi, adesso si andrà a lamentare con tutti, se assomiglia almeno un po' a sua madre è finita- sospira teatralmente Loki –chiederà la mia testa prima di sera- si toglie della polvere invisibile dai jeans. Ha ripreso il suo aspetto normale.
Siamo nel parco vicino al campus, seduti su una panchina. Loki ha preso il suo abituale aspetto.
-Non credi di aver esagerato?- chiedo, fingendo indifferenza.
-In che senso?-
-Sei stato parecchio affettuoso-
-Ma io sono affettuoso!- il suo sguardo brilla. Blu come il mare. -Vuoi vedere quanto lo sono?- si spinge verso di me.
Mi allontano strisciando sulla panchina. -No, meglio di no-
-Peggio per te- sbuffa -comunque sono rovinato, se mi ha riconosciuto... -
-Non è detto che ti abbia riconosciuto- tento di consolarlo.
Lui mi lancia uno sguardo eloquente. –Sono rare le creature che possono trasformarsi in qualsiasi cosa-
-Tu stai comunque lavorando per trovare il martello, è normale tu debba anche usare qualche piccolo inganno-
-Sei decisamente convincente- allunga le braccia e per un attimo penso che mi abbracci, poi però le fa ricadere lungo i fianchi.
C'è un attimo d'imbarazzante silenzio, poi sembra riprendermi. Mi sorride. –Sai qual è la prossima mossa?- mi chiede.
-Indagare sui Vani che non sono venuti ad Asgard?- tento.
-Bravissima, andiamo a Vanaheim-
-A Vanaheim?- chiedo.
-Sì, il luogo dove abitano i Vani-
-Ci sei già stato suppongo-
-In realtà no, non ho mai avuto questo onore- dice lui –Vanaheim è un regno particolare, indipendente e non sarà semplice raggiungerlo-
Aggrotto la fronte. –In che senso?-
-Io posso muovermi quasi liberamente tra i mondi, sono sia un Asir sia un gigante, inoltre come mutaforma, beh, mi è molto facile riuscire ad andare ovunque, ma Vanaheim è un caso eccezionale, è un regno in cui la magia è molto forte e non sono certo che sarò bene accolto-
-Non vorrai mandarmi da sola, eh?- esclamo e non nascondo l'indignazione nel tono della voce.
-Assolutamente no, sto solo dicendo che dovremmo usare un po' di furbizia-
-La tua specialità-
-Esatto- sorride –e ora mi serve una mappa dei nove mondi-
-Dove la troviamo?-
-Lascia fare a me- e scompare.
Loki torna dopo dieci minuti con in mano una mappa ingiallita. Si siede di nuovo sulla panchina, al mio fianco. Mi apre la mappa davanti, appoggiandosela sulle ginocchia.
-Vediamo un po'- borbotta.
Mi rendo conto quasi subito che Loki non sa dove sia esattamente collocato Vanaheim.
-Suppongo che si trovi a ovest- mormora.
-Supponi?-
-Per esclusione, so dove sono gli altri mondi e suppongo che quello sia a ovest- si tira indietro i capelli –Miogaror- dice, indicando il regno al centro degli altri –questa è la terra degli uomini-
STAI LEGGENDO
A Norse Myth: L'amore ingannevole
Fanfic(COMPLETA) Non gli dico nulla, non voglio rovinare questo momento. È malinconicamente perfetto. Ed è ingannevole. Fa quasi sperare che tra noi ci possa essere il lieto fine. ❤❤❤ Pearl è sempre stata una ragazza strana. Timida, malinconica, inquieta...