FREYA

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Ci troviamo in un meraviglioso giardino, con bellissime siepi dai mille colori e alberi con enormi frutti. Grandi fiori colorati spuntano nell'erba bagnata di rugiada. Sembra un paradiso perduto. A qualche metro da noi c'è l'ingresso in un enorme castello con alte torri. Sembra quello di Cenerentola. Sdraiata su un divano, al centro di questo luogo meraviglioso, c'è una donna. È bellissima, con lunghi capelli biondi che le ricadono sull'abito che le fascia il corpo formoso. Ha grandi occhi azzurri che brillano come zaffiri. Le cinge il collo una collana d'oro con bellissime e sottili decorazioni, non ho mai visto nulla di simile. Un enorme gatto sta facendo le fusa contro di lei. Non appena vede Loki sobbalza.

-Cosa vuoi da me, mostro?- urla. La sua voce mi sembra stranamente familiare.

-Che bella accoglienza!- sbuffa –Sono qua per conto di Thor... il fattaccio-

La donna aggrotta le sopracciglia. –Non capisco perché abbiano deciso di mandare te-

-Perché sono il migliore... Pearl, cara, ti presento Freya-

-Molto piacere- faccio un piccolo inchino, mentre cerco di frugare nei miei vecchi ricordi sulla mitologia norrena. Freya dovrebbe essere la dea dell'amore e probabilmente anche della bellezza. E dal modo in cui guarda Loki posso presumere che tra loro non scorri buon sangue.

-Pearl, che bel nome- esclama la dea, la voce è cambiata, sembra più dolce... e lo sguardo, c'è qualcosa di diverso nello sguardo... è come se mi scrutasse con attenzione –ma dovresti stare attenta alle compagnie che frequenti-

-Effettivamente è una cosa che dice sempre anche mia madre-

-Tua madre?- chiede la dea. C'è qualcosa d'indefinibile nella sua voce.

-Non esageriamo, ragazze- dice Loki –io sono un'ottima compagnia-

Freya alza gli occhi al cielo. –Con tutti i problemi che mi hai causato... -

-Quali problemi?- Loki si finge sorpreso.

-Andavi a dire a tutti che ero una ninfomane- urla lei, indignata.

-Era vero... racconta come hai avuto quella collana-

-Collana che tu mi hai rubato-

-Su ordine di Odino-

-Mi hai promessa in sposa a un gigante! Per ben due volte!-

-Ti ho anche salvata-

-Sono sicura che tu c'entri con la morte del mio povero Odr- e subito lacrime d'oro iniziano a scendere lungo le sue guance. È impressionante vederle.

-Smettila, lo sai bene che non c'entro nulla, Odr era quello che era, spariva sempre, il dio del Sole Estivo- ride –che sciocchezza!-

-Non ti permetto d'insultarlo!-

Suppongo che sia ora d'intervenire, prima che si sbranino a vicenda. –Ehm, non vorrei disturbare, ma siamo qua per un motivo- lancio uno sguardo a Loki.

-Oh sì, mi serve il tuo mantello di falco- mormora Loki.

-Assolutamente no-

-Me lo hai già prestato per un eroico salvataggio-

-Certo, il rapimento di Idunn- si volta verso di me –la conosci la storia?-

Scuoto la testa.

-Te la racconto volentieri allora-

-Ancora con quella storia!- borbotta Loki.

-Il qui presente essere ha consegnato la cara dea Idunn a un gigante-

A Norse Myth: L'amore ingannevoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora