UN PIRATA AL BALLO IN MASCHERA

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Sono seduta su uno dei divanetti del salone della consorellanza da un'ora. La musica da discoteca è tanto alta da farmi venire il mal di testa. Tutti stanno ballando come dei folli. Una ragazza della nostra consorellanza ha appena fatto una spogliarello, rimanendo solo in slip e reggiseno. Mi sento tremendamente fuori luogo nel mio abito da principessa stretto in vita e largo sui fianchi. Vorrei salire in camera, leggere un libro oppure guardare qualche serie tv, magari un film horror. Grace, nel suo abito da gattina sexy, sta ballando, instancabile, in mezzo alla pista. Quel costume è certamente più adatto del mio. Sembra che tutto il campus si diverta tranne me. Sono l'eccezione. Sono sempre stata l'eccezione. Diversa da tutti, perfino da chi ha sangue di elfo nelle vene. Sospiro. Non posso fare a meno di pensare alla mia conversazione con Freya, alle sue raccomandazioni. Non mi posso fidare di Loki, eppure...

Sento qualcuno che mi chiama. Riconosco la voce. Quel suo leggero storpiare le parole che fa aumentare il battito del mio cuore.

-Pearl, carissima-

Mi volto, tremante. Loki è vestito da pirata con un farsetto nero e un paio di pantaloni scuri. Ha un cappello nero enorme con un teschio che ha le tibie incrociate. Ha persino una benda sull'occhio. Un perfetto pirata.

-Che ci fai tu qui?- chiedo, il cuore che aumenta i battiti. Non riesco a mascherare un sorriso. Sono felice che sia qua.

-Che bella accoglienza, volevo farti un piacere- mi porge la mano e subito la musica da discoteca s'interrompe e ne inizia un'altra.

-Brunilde e Sigfrido- mormoro. So che è stato lui a metterla.

Lui si stringe nelle spalle. -Pensavo che ti sarebbe piaciuta-

Prendo la sua mano e mi alzo. Il suo tocco è caldo, ma fa rabbrividire. -Come hai fatto a... lascia perdere- scuoto la testa -sei incorreggibile, odioso, arrogante, insensibile...-

-Tutti insulti già sentiti ragazzina, ma ammetto che detti da te suonano meglio- mi conduce verso il centro della pista. Le persone si spostano di lato come se sapessero che in noi c'è qualcosa di diverso. Loki non si ferma fino a quando non siamo al centro, sotto lo sguardo di tutti. Mi preme le mani sui fianchi. Io gli cingo il collo con le braccia. Sento il fruscio del mio abito.

-Vuoi che ti sveli un segreto? Non so ballare- mi sussurra all'orecchio.

-Vuoi che te ne sveli uno io? Neppure io- e scoppio a ridere.

Lui si unisce alla mia risata. –Chiamami folle, ma sospetto che tu sia la mia versione femminile-

-Così m'insulti!- esclamo, fingendomi offesa, mentre volteggiamo dolcemente.

-Non oserei mai insultarti- esclama.

Una luce ci circonda. Giro la testa e apro la bocca sorpresa. Intorno a noi ballano pallidi fantasmi e creature magiche. Bellissime fanciulle eteree dai lunghi capelli e cavalieri alti e dai lineamenti perfetti.

-Credo che siano attratti dal nostro potere- mi spiega Loki.

-Chi sono?- chiedo, sorpresa.

-Creature magiche, spesso amano far festa- sorride.

-Non mi era mai capitato prima e... stiamo volando?- chiedo sorpresa, abbassando lo sguardo e vedendo che siamo un paio di centimetri sollevati dal pavimento.

-Le mie scarpe speciali- mi sorride –ogni tanto succede- batte le punte l'una contro l'altra e finalmente torniamo a terra.

-Non dirmi che sei emozionato-

-Io?- esclama sarcastico, quindi mi fa fare un giro su me stessa, strappandomi un urletto.

-Incorregibile- borbotto.

Le coppie intorno a noi volteggiano eleganti. Tutto è così perfetto che... mi sembra di essere finita in un sogno. No, sono finita in una fiaba.

-La principessa e il pirata- esclamo ridendo.

-Wow, sembra il titolo di un romanzetto d'amore... però si può migliorare- si toglie il suo cappello e me lo mette in testa –così sei perfetta, una principessa pirata-

-Non male- commento. Sposto le mie mani e le appoggio sulle sue spalle che accarezzo delicatamente.

Penso di baciarlo. Sarebbe così semplice, spingersi sulle punte e farlo. Sarebbe perfetto. Mi sento sciogliere sotto il suo sguardo. Immagino come sarebbe bello accarezzare le sue labbra con le mie. Solo per stanotte, solo per un attimo, solo per un folle istante. Dopo potrò fingere che non sia mai successo. Mi stringo di più a lui. I nostri corpi aderiscono e mi sfugge un sospiro, senza che riesca a trattenermi.

-Cosa c'è?- mi chiede lui con voce bassa, sensuale.

-Niente- arrossisco, poi mi avvicino un po' di più a lui.

Loki sorride e piega di lato la testa, avvicina le sue labbra alla mie e...

Tutto è perfetto fino quando lui s'irrigidisce. Siamo vicinissimi. Il suo sguardo si sposta. Sta guardando un punto dietro di me. Volto la testa e vedo una ragazza alta e robusta ferma in fondo alla sala. Non è umana. Sembra la Valchiria che ci ha seguiti quando siamo entrati nell'albero dei Nove Mondi.

-Chi è?- gli chiedo.

-Guai- mi lascia -scusa, devo parlarle- e si dirige verso quella ragazza. Mi volto a guardarla meglio. Indossa un lungo mantello bianco e un'armatura vichinga. I capelli neri le incorniciano il viso pallidissimo. Noto che ha una spada al fianco e sono quasi certa che sia vera.

Loki le si accosta. La ragazza gli urla subito contro. Io mi avvicino per sentire cosa si stanno dicendo.

-Cosa stavi facendo?-

-Il mio lavoro- sbotta lui.

-Quello non è il tuo lavoro- ruggisce lei.

-Lo decido io qual è-

-Tu devi badare alla ragazza, non sedurla, non che tu conosca la differenza tra le due cose-

Ma cosa c'entra questa?

-Non t'impicciare, Rowana, torna dalla tua padrona e lasciami in pace-

Alla fine mi decido e mi metto al fianco di Loki. Rowana mi guarda con attenzione con gli occhi verdi. –Stai attenta- mi dice –non è quello che sembra- e semplicemente scompare. Sì, è molto destabilizzante.

-Rowana è solo un cagnolino scodinzolante- commenta Loki –non è capace di pensare con la sua testa- eppure sembra teso. Si gira verso di me. –Devo andare-

-Subito? Dobbiamo ancora ballare- gli ricordo.

-Non questa sera- è triste. Mi accarezza la guancia. –Ci vediamo domani- e si trasforma in una mosca. Un attimo dopo è volato via e mi rendo conto che mi ha lasciato il suo cappello. Mi sfugge un sorriso. Cosa mi sta succedendo? Il cuore mi batte forte, mi sembra di stare ancora volando a mezz'aria e vorrei solo tornare in stanza per sognare a occhi aperti. La diagnosi non può essere che nefasta... no, non posso neppure pensarci.

NOTE DELL'AUTRICE:

Ciao ❤

Vi è piaciuto questo ballo?

A presto!

A Norse Myth: L'amore ingannevoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora