I giorni sono straordinariamente lunghi. Lo so che può sembrare sciocco. Conosco Loki da poco tempo, eppure lui è riuscito a sfiorare una parte di me che non credevo esistesse più. Passo il tempo a studiare... e a guardare le stelle. Le fisso spesso. Mi chiedo se lui le guardi. Mi spoglio davanti allo specchio per vedere i segni rossi dei suoi morsi sul mio seno che stanno scomparendo. Sono l'unica cosa che mi confermino che lui è esistito davvero, che non ho immaginato tutto, che non sono pazza. Perfino le apparizioni delle creature del piccolo popolo sono prive d'importanza per me. Non riesco a credere che lui mi abbia lasciata così.
-Cosa c'è che non va?- mi chiede più volte Grace.
-Avrei potuto essere un paio di ruvidi artigli che corrono sul fondo di mari silenziosi- cito Eliot. Avrei potuto essere più graffiante. Ripenso al nostro primo incontro, al mio stupore. Sembra passata una vita.
-Se hai bisogno di parlare... -
-Ti parlerò- ovviamente sto mentendo. Non posso dirle la verità.
-A volte sai cos'è utile?-
Mi stringo nelle spalle. -Cosa?-
-Andare una bella festa, scacciare i pensieri... trovare un nuovo amore-
La fisso con attenzione. -Un nuovo amore?-
-Non mi hai più parlato del ragazzo che ti girava sempre intorno e tu sei triste, beh, non sarò l'amica più intelligente del mondo, ma credo di aver compreso il motivo della tua tristezza-
Non so come, ma sorrido. -Molto perspicace-
-Per cosa avete litigato?-
-Avevo compreso male, lui non tiene a me-
Grace sospira. -Non dovrei dirtelo-
Aggrotto la fronte. -Cosa non dovresti dirmi?- e subito m'immagino gli scenari peggiori. L'ha visto con un'altra.
-Ieri ho visto quel ragazzo, mi ha chiesto come stavi-
-Non è possibile- ho il cuore in gola.
-Sì, sembrava molto triste... ci deve essere stato un fraintendimento tra di voi-
-Non ho frainteso nulla- borbotto, guardando altrove.
-Le cose non sono sempre come sembrano- insiste.
-Questa volta sì- e le faccio capire che il discorso è chiuso.
Cammino per una strada del campus. La lezione è finita tardi. Il cielo si è colorato di scuro. Non vedo l'ora di essere nella mia camera. Farò riscaldare qualcosa al microonde. Non ho fame. Beh, non è una novità, ultimamente non ho mai fame.
È il rumore di un ramo che si spezza che mi fa sobbalzare. Mi volto. Non c'è nulla. Deglutisco, quindi ricomincio a camminare, questa volta più velocemente. Un altro colpo. Inizio a correre. La borsa mi cade dalla spalla e la prendo con la mano prima che finisca a terra.
-Dove vai?- riconosco questa voce. Il gigante che voleva sposarmi. -Tu devi essere la mia mogliettina-
Te lo scordi. Compare dal nulla. Arretro.
Lo colpisco con la borsa, ma lui ride e l'afferra. La lascio e arretro... finisco con la schiena contro un albero. Devo usare l'intelligenza.
-La mia mogliettina- il gigante fa volare via la mia borsa e si avvicina.
-Non hai saputo tenermi, mi hai fatta rapire- dico, devo prendere tempo.
E poi qualcosa cade sul gigante. Dei rami infuocati. Alzo la testa e nel cielo scuro vedo un falco... che scende in picchiata. Un attimo dopo Loki è tra me e il gigante.
-Mi dispiace, tesoro, ma la ragazza ha scelto me- dice impertinente. Il mio cuore fa un balzo.
Il gigante impreca. Una scintilla di fuoco deve essergli finita nell'occhio. Barcolla. Loki è rapido e gli lancia una runa. Isa, il ghiaccio. Il gigante diventa un blocco di ghiaccio. Lo vorrei abbracciare, ma quando si volta lo colpisco con uno schiaffo.
-Ahi, mi accogli così?- borbotta lui -Dopo questo ingresso da eroe? Ti assicuro che neppure Thor è così maestoso quando salva una fanciulla in pericolo-
-Non ti sei comportato bene... - ma la voce mi si spezza. Prima che me ne renda conto sto piangendo.
-Vieni- Loki mi stringe a sé -dobbiamo andare prima che si liberi... non credo che sarà molto contento-
-Penso che sarà molto arrabbiato-
-Sicuramente- mi sorride, il suo irresistibile sorriso che mi scalda e mi rende scioccamente felice -e non voglio essere ancora qua quando succederà-
NOTE DELL'AUTRICE:
Ciao ❤
Il prossimo capitolo sarà più lungo.
A presto
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A Norse Myth: L'amore ingannevole
Fanfic(COMPLETA) Non gli dico nulla, non voglio rovinare questo momento. È malinconicamente perfetto. Ed è ingannevole. Fa quasi sperare che tra noi ci possa essere il lieto fine. ❤❤❤ Pearl è sempre stata una ragazza strana. Timida, malinconica, inquieta...