Compare da una bufera di neve. Skadi è alta, con lunghi capelli neri e la pelle bianchissima. Indossa una pelliccia grigia e un paio di scii. La prima cosa che penso quando la vedo è che è temibile. Decisamente temibile. E i suoi occhi color del ghiaccio fanno proprio paura.
-Avevo sentito che ti avevano liberato- dice la donna, la voce è simile al ghiaccio che si spezza –ma non pensavo che saresti stato così stupido da venire nel mio territorio-
-Sì, in effetti non pensavo proprio che sarei venuto fin qua- mormora Loki.
-Peccato, vorrà dire che finalmente potrò averti tutto per me- alza una mano e subito una pioggia di ghiaccio inizia a cadere dal cielo.
Loki impreca, quindi mi afferra per la vita e mi prende in braccio. Un attimo dopo stiamo volando nel cielo innevato. –Dobbiamo seminarla-
Skadi però non perde tempo. Ci fa inseguire da un turbinio di neve. Andiamo poco lontano prima di essere buttati al suolo. Loki perde la presa e io rotolo nella neve gelida. Sento un forte dolore al palmo. Quando lo guardo noto che non ho più le rune disegnate sopra. Il freddo mi assale quasi subito. Mi rendo conto, con orrore, che presto morirò congelata. Mi stringo le braccia al petto e mi tiro su. Cerco con lo sguardo Loki e lo vedo. Sta arretrando, sdraiato nella neve. Skadi è di fronte a lui, una lunga spada in mano.
-Finalmente avrò la mia vendetta-
-Skadi, carissima, t'inviterei a chiamare Odino e a chiarire con lui che... -
-Taci! Odino non è il mio padrone, io faccio quello che voglio- e si lancia all'attacco, la spada in pugno.
Loki è rapido, si lancia di lato, ma Skadi è una guerriera molto capace. Evita tutti gli incantesimi che lui le lancia, non le importa nulla delle lusinghe e delle minacce. Lo ferisce. Lancio un urlo. No, non può ferirlo. E subito qualcosa succede dentro di me. Non so cosa sia esattamente, ma sento la rabbia montare. E il caldo mi avvolge. All'inizio penso che sia un effetto del congelamento, ma poi comprendo che non è così. È la stessa furia che mi ha fatto uccidere il goblin e il drago. La neve intorno a me comincia a sciogliersi. Skadi si volta verso di me, sorpresa. E Loki colpisce. La gigantessa cade a terra.
Mi alzo, traballando, e vado da lui. –Stai bene?- gli chiedo, affondandonella neve.
-Sì, dobbiamo andarcene- si tiene il braccio.
-Sei ferito-
-Questo lo avevo capito anch'io- mormora. Vedo il sangue rotolare tra le sue dita. Si alza con fatica.
-Se vuoi ti guardo la ferita- mi offro.
-Prima dobbiamo andarcene, non voglio essere qua quando riprenderà conoscenza- mi prende la mano e mi porta via.
Siamo nel suo rifugio in mezzo al bosco. Posso sentire gli uccellini cantare. Appena arrivati Loki barcolla e lo devo cingere con entrambe le braccia per non farlo cadere. Sono esausta anch'io, ma trovo comunque l'energia per accompagnarlo fino al letto, dove si lascia cadere.
-Skadi, odio Skadi- borbotta.
Gli tiro indietro i capelli. –Non ti preoccupare, ho due fratelli che giocano a football, so curare le ferite-
-Lo spero, perché sono un paziente decisamente insopportabile-
-Tu sei sempre insopportabile, ora però fammi vedere la ferita-
E lui, seppur titubante, mi lascia guardare la ferita. –Non sembra profonda- lo rassicuro subito –dove posso trovare del disinfettante e delle bende-
Loki ride, buttando indietro la testa.
-Cosa c'è?-
-Secondo te ho del disinfettante e delle bende?- mi chiede, ironico.
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A Norse Myth: L'amore ingannevole
Fiksi Penggemar(COMPLETA) Non gli dico nulla, non voglio rovinare questo momento. È malinconicamente perfetto. Ed è ingannevole. Fa quasi sperare che tra noi ci possa essere il lieto fine. ❤❤❤ Pearl è sempre stata una ragazza strana. Timida, malinconica, inquieta...