LA NUOVA VITA

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La vita al castello di Freya sembra meravigliosa. Si passano le giornate nel grande cortile e nelle ampie sale. Mi è stata affiancata Rowana come dama di compagnia. Questa è la versione ufficiale. In realtà Rowana deve badare a me, fare attenzione a chi si avvicina e a che cosa faccio. In particolare deve tenere lontana una persona. E prende il suo lavoro molto sul serio. Non posso andare da nessuna parte da sola.

-Il mio compito è diventare la tua migliore amica- mi ripete spesso. Io però ho solo una migliore amica ed è Grace.

Sif mi viene a fare visita un paio di volte. È entusiasta della nostra amicizia. Mi presenza anche Idunn, l'incantevole dea della giovinezza. Sembra poco più di una ragazzina, sempre sorridente e di buon umore.

Un paio di volte faccio il tentativo di vederlo. Non so esattamente dove abiti ora, non so dove si trovino i suoi rifugi, ma salgo sulla torre più alta con una torcia e la punto all'orizzonte, verso il mare. So che una delle sue case è là, da qualche parte. So che può vedermi. O almeno devo credere che lo possa fare, altrimenti morirei di dolore.

Una notte qualcuno risponde alle mie luci. So che è lui. Per quasi un'ora le  alterniamo. Il cuore mi batte forte. Disegniamo parole nel cielo notturno. Ci scriviamo messaggi segreti in codice Morse.

Mia madre decide di organizzarmi una festa. Non so esattamente perché lo faccia, io non voglio festeggiare. Non c'è proprio nulla da festeggiare. Eppure so che non posso dirle di no.

Questa è la mia festa. Indosso un abito di tulle bianco che si allarga in vita. Il corpetto è decorato con ricami d'oro. Sembra un abito da sposa, manca solamente il velo. È stata Freya... ops, mamma, è così strano chiamarla così, a sceglierlo. Abbiamo passato ore e ore a provare diversi modelli. Vestiti corti, lunghi, di pizzo, di seta, decorati, semplici.

-Deve essere un abito meraviglioso, di quelli che fanno girare tutti i presenti- continuava a ripetere mia madre, mentre entravo e uscivo dalla mia cabina armadio per provarli.

Mi guardo allo specchio. Mia madre mi ha già truccata. Ha usato dell'ombretto dorato, dell'eyeliner nero e mi ha messo delle ciglia finte brillanti. Dopo una lunga indecisione mi ha messo il rossetto rosso.

-Così sei proprio perfetta!- mi dice –Ora dobbiamo pensare ai capelli-

Mentre me li pettina prendo il libro che ho portato con me. Mitologia comparata. Un regalo di Loki. Sorrido, persa nei ricordi.

-Ma cosa fai, tesoro? Leggi?- mi chiede mia madre, il tono lascia trasparire un po' di disapprovazione.

-La zarina Caterina II leggeva mentre le acconciavano i capelli- dico.

-Ma tu non sei una zarina, tesoro, sei una dea, su, lascia quel libro e concentrati sulle espressioni che dovrai avere al ballo-

-Espressioni?- chiedo, divertita.

-Certo, dovrai sorridere bene, oh, non è complicato, ci riuscirai-

-Non ne dubito-

-Tesoro mio, deve essere stato un tale orrore passare il tempo con quell'essere- mi dice mentre mi continua acconciarmi personalmente –ma ora non dovrai vederlo mai più-

Provo a dirle nuovamente che Loki, beh, non è così male, ma lei non mi fa neppure iniziare a parlare.

-Non devi credere alle sue parole... sapessi quante volte mi ha ingannata-

Certo, lui è un ingannatore. Questa è la sua natura. Eppure non riesco a non pensare ai suoi baci. E alle nostre conversazioni. Non è il mostro che sembra.

-Stasera ci saranno diversi partecipanti alla festa, compresi diversi ottimi partiti-

-Ottimi partiti?- chiedo con un sorriso.

-Certamente, vedrai, ti fidanzerai, ne sono certa, bisogna sfruttare la notorietà, tutta Asgard parla di te, di ciò che hai fatto, ma la fama decade in fretta- mi accarezza la guancia.

-E se io non volessi fidanzarmi?-

-Ma cara! Scommetto che stasera cambierai idea-

Non le rispondo. È inutile, non servirebbe a nulla. Ho imparato che la cosa migliore da fare con lei è agire senza avvisarla.

NOTE DELL'AUTRICE:

Ciao ❤

Cosa ne pensate di questo capitolo?

A presto

A Norse Myth: L'amore ingannevoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora