LevixReader [Oneshot Book 1]

Levix Abusato Sessualmente!Reader

[Questo non rappresenta uno stupro, l'abuso è successo nel passato]

(T/N)'s pov

Mi stendo sul letto priva di sentimenti, sento Levi che si spinge con un ritmo facciale che farebbe venire immediatamente qualsiasi altra donna ma io non sono un'altra donna. Sono stata violentata ripetutamente da qualcuno di cui avrei dovuto fidarmi, un amico dei miei genitori. Avrebbe dovuto vegliare su di me e proteggermi quando i miei genitori sono morti, ma ha fatto il contrario. Ogni giorno c'era una nuova punizione che dovevo sopportare, un giorno sarebbe stato bondage il prossimo sarebbe stato anale. Dopo pochi giorni di abusi ho perso ogni senso di eccitazione, ma sono stata ancora costretto a compiere atti disgustosi di natura sessuale per mesi.

Una notte, quando si è addormentato, ha dimenticato di chiudere a chiave la mia stanza, il che significava che fossi libera dalla gabbia in cui mi ha costretta, sono scappata nel profondo di Wall Rose e mi sono unita al Corpo di Ricerca dove ho incontrato l'amore della mia vita Levi Ackerman. Non ho mai raccontato del mio passato, sentivo che non avrebbe amato qualcuno di rotto, qualcuno peccatore.

Il sesso per me è un atto disgustoso a cui prendo parte, ma non l'ho mai detto a Levi. Levi vede piacere nel sesso mentre io mi sento a disagio. "Ugh (T/N) perché devi essere così fottutamente stretto! Dio, sto per venire!" La spinta di Levi si accelera e io emetto finti gemiti che nascondono il mio disagio. Mi sento malissimo ma almeno faccio piacere a Levi, i miei sentimenti non contano, contano solo quelli di Levi, è quello che tengo a mente tutte le volte. "Levi ho intenzione di venire così forte adesso!" Mento sperando che tutto questo finisca presto. Cerco di concentrarmi su qualcosa di diverso da Levi che si diverte con il mio corpo, ma mi distraggo dai suoni nauseanti della sua pelle che schiaffeggia contro la mia.

"Oh piccola mi fai sentire così bene!" Anni di finta eccitazione sessuale mi hanno reso un maestro nel fingere un orgasmo mentre stringo tra le mie pareti il membro contorto di Levi per costringerlo a venire, sento il suo sperma entrare nel mio corpo e uno sguardo di orrore lampeggia rapidamente sul mio viso ma lo copro prima lo può notare.

"Scusa (T/N) immagino che il mio gioco di ritiro si stia indebolendo." Scherza cercando di alleggerire l'atmosfera. T9T "Va tutto bene Levi." Cammino verso il bagno e comincio a togliermi di dosso la ragione liquida della mia miseria.

Ho voglia di fare una doccia e strofinare via ogni prova di sesso dal mio corpo, ma Levi ama le sue coccole e non voglio deluderlo. Mi avvicino al letto e mi infilo voltando le spalle a un Levi già addormentato. Si gira e avvolge le sue braccia intorno a me, portandomi più vicino a lui. "Ti amo (T/N)." No, non ama il vero me, ama il (T/N) con cui può scendere. Non mi amerebbe mai sapendo quanto sono distrutta.

Mi piango per addormentarmi con la mente piena di dubbi sull'amore di Levi, ma lo faccio in silenzio perché ho paura di svegliare Levi e renderlo non felice o peggio farlo non desiderare più la mia compagnia.

~Skip time~

E mattina adesso e le mie gambe sono doloranti per le attività notturne che rendono Levi orgoglioso e sogghignante, anche se non sento altro che dolore al pensiero del sesso, sono felice di aver reso Levi felice. Levi ha un incontro con Erwin a colazione, quindi mi siedo con le ragazze del 104esimo corpo dei cadetti e Hanji. "Ehi (T/N) abbiamo sentito dei rumori molto cattivi provenire da Levi e dalla tua stanza la scorsa notte." dice Hanji con un sorrisetto dimenando le sopracciglia facendomi arrossire mentre le altre ragazze rivolgono la loro attenzione verso di me. "Erano quelli i suoni di Levi e (T/N) mentre i bambini che venivano fatti!? Lo spero! Voglio essere una madrina prima di morire!"

"Cosa!? Ci stavi origliando ieri sera!?" ho chiesto imbarazzato per l'attenzione improvvisa che sta ricevendo la mia vita privata. "Non è davvero un origliare quando voi due urlate il nome l'uno dell'altro a squarciagola." "Allora!? Questo non significa che stavamo scopando, forse stavamo solo litigando, ci hai mai pensato!?" Dico cercando di porre fine alla conversazione sulla mia vita sessuale. "Nessuno si lamenta mentre discute." Mikasa interviene con aria assente. "Voi due stavate scopando."

"Mikasa-" Hanji mi interrompe prima che possa sgridare Mikasa. "Allora come sta il piccolo a letto? È piccolo anche li?" Hanji mi fa il suo miglior tentativo di strizzare l'occhio. "Tch se hai intenzione di deridere la mia altezza almeno abbi la decenza di farlo in faccia." Levi appare dal nulla, finalmente può concludere questa conversazione. Mi prende per mano e mi trascina via dal tavolo e nel suo ufficio chiudendosi la porta alle spalle. "Cosa stai aspettando (T/N)? Come sto a letto?" Lo guardo mentre sfoggia un sorrisetto furbo. Vuole che accarezzi il suo ego dicendogli quanto amo il sesso.
"Io uhm..." Faccio fatica a trovare una risposta. Cazzo come posso dire di amare proprio la cosa che odio di più, ma questo è per Levi, devo provarci. "Non voglio dire.." "Perché?" dice Levi arrabbiato per il fatto che non rispondo alla domanda, "Ascolta se è perché sei imbarazzata bene, ma non vuoi fare sesso con me? Non ti piace? Non sono abbastanza bravo?" "No!" Mento, mordendomi il labbro.

"Stai mentendo, cazzo! Ti mordi sempre le labbra quando menti! Dimmi la verità (T/N)! Non mi ami!?"

"No Levi io-"

"Guardami negli occhi e dimmi che ti è piaciuto fare sesso con me!" Guardo le mie scarpe.

"Non posso."

"Perché?"

"Non voglio dirtelo."

"Dopo tutto quello che ho fatto per te! Sapevo che la prima volta che abbiamo fatto sesso non era tua prima volta! Dio!" Levi si strofina le tempie. "Beh, lo era?" Scuoto la testa. "No.."

Qualcosa scatta dentro Levi. "Naturalmente, CAZZO NON LO ERA! Scommetto che dici a un intero branco di uomini che sei vergine solo per avere i loro cazzi! Scommetto che allarghi le gambe per chiunque tu fottuta puttana!" Schiaffeggio Levi in faccia per avermi chiamato con quel nome. "Levi, ti amo più del possibile e mi fa male che tu creda che solo perché non mi piace fare sesso con te che ti amo meno. Credi onestamente che una cosa veloce possa sostituire i sentimenti che ho provato in tutto quei teneri momenti che abbiamo condiviso. Si, lo ammetto, non ero vergine, ma è mai venuto in mente che forse non ho perso la mia verginità volontariamente e forse è per questo che non voglio fare sesso? tu eri troppo preso dal tuo orgoglio anche solo per lasciarmi parlare.!"

"(T/N) tu sei stata..." Dice con voce ora calma.

"Violentata? Sì, per mesi prima che ti incontrassi."
"Mi dispiace che ti sia successo, ma perché non me l'hai detto?" Mi avvolge con un braccio in un caldo abbraccio. "Se non vuoi davvero fare sesso, allora perché costringerti a farlo con me?"

"Non volevo che mi lasciassi perché ero così... strana. Pensavo che mi avresti scaricato e che avresti scelto una ragazza che potesse aiutarti con i tuoi impulsi. Volevo solo renderti felice..."

"Anche se questo significasse renderti infelice?"
"Si. Farei qualsiasi cosa per te Levi." Lo abbraccio forte e piango sul suo petto. "Per favore, non lasciarmi. Mi dispiace di essere rotta. Non andartene, ti amo." Levi mi tiene più stretto che può.

"Non ti lascerei mai (T/N) Ti amo anch'io. Mi dispiace per averti urlato contro e per averti fatto pressioni per fare qualcosa che non vuoi fare. Ero così arrabbiato perché beh, ho sempre pensato il sesso era l'unico modo in cui potevo renderti felice..."

Lo guardo confusa. "Perché lo pensi?"

"Beh, sai che non sono il migliore nell'esprimere sentimenti, specialmente l'amore e ho pensato che forse avrei potuto trasmettere i sentimenti fisicamente. Quindi, quando hai iniziato a dire che non piaceva fare sesso con me, ti sentivo come se avessi..."
"Negato il tuo amore?" Annuisce. "Levi non hai bisogno del sesso per dimostrarmi che mi ami. Lo fai tutti i giorni quando mi tieni la mano, quando mi guardi come se fossi la donna più bella che tu abbia mai visto, quando mi dai dolci baci e, soprattutto, quando mi tieni stretto mentre mi addormento tra le tue braccia. So che mi ami, Levi, non hai bisogno di dimostrarlo." Mi posa un bacio sulla testa e sorride.

"Grazie (T/N) non lo farò, ma solo se non mi nascondi mai più niente. "Non lo farò. Ti amo."

"Ti amo anch'io." Levi mi dà un grande bacio da togliere il fiato. "Ora dimmi tutto di questo figlio di puttana e cosa ti ha fatto. Lo picchierò a sangue per aver ferito la mia ragazza."