LevixReader [Oneshot Book 1]

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(T/N)'s pov

Sono seduta nell'ufficio del preside e il mio preside e il mio insegnante mi sgridano mentre la mia ultima "vittima" si siede accanto a me e mi guarda male pensando che mi intimorirebbe quando in realtà mi guarda come se fosse stitico.  Cerco di mettermi a mio agio su questa sedia super scomoda, ma lo trovo impossibile, quindi chiudo gli occhi e cerco di sintonizzarmi su tutti i commenti sul mio comportamento che sono sempre gli stessi della scorsa settimana.  "(T/N) stai anche ascoltando!?"  Apro gli occhi e li guardo prima di strofinarmi le tempie e chiudere gli occhi ancora una volta "Eh? Oh ho smesso di ascoltare dopo la decima volta che ho sentito questo cazzo di discorso."  "Lingua, signorina!"  "Dimmi solo qual è la mia punizione, ho cose più importanti da fare." 
"Tre settimane di detenzione".  "Grande."  Batto le mani, mi alzo dalla sedia e mi dirigo verso la porta.  "Ci vediamo la prossima settimana."  Mi volto verso il ragazzo la cui faccia è nera e blu a causa del mio pugno. 
"Anche se è meglio che non ti veda mai più."  Scrocchio le nocche facendolo tremare di paura mentre me ne vado. 

Mi guardo intorno e finalmente trovo il mio ragazzo Levi che è seduto su una panchina a leggere un libro con gli occhiali da lettura per farlo sembrare così carino.  "Perché esci ancora con quel delinquente?"  Sento una voce femminile familiare.  Petra.  Stringo i pugni con rabbia per il suo commento.  Non sono una delinquente.  "Lei è la mia ragazza, con chi altro dovrei uscire?" 
"Che ne dici di me."  Dice spingendosi vicino a Levi che non fa alcun tentativo di allontanarla facendo crescere la mia rabbia.  "Scegli il cervello al muscoloso Levi. Quel delinquente è troppo stupida per un bel genio come te."  "E tu la troia troppo arrapata anche solo per starmi vicino, quindi vaffanculo."  dice Levi facendomi sorridere.  Gli hoo insegnato bene questo.  Prende la sua borsa e inizia ad allontanarsi con rabbia.  "Bene, lascia che quel teppista rovini il tuo futuro. Sei un uomo intelligente e lei no, ti costerà la possibilità di un buon college!"  Se ne va con uno sbuffo mentre sento il mio cuore cadere alle sue parole.  Di solito non mi dispiacerebbero i commenti di Petra, ma questa volta ha ragione.  Non sono il più intelligente e ho ricevuto così tante punizioni che probabilmente mi impediranno di entrare in una buona scuola e sto bene con questo, ma non sto bene che Levi possa condividere il mio stesso destino.  Forse dovrei ripulire il mio atto solo per lui.  Non voglio interferire con il suo futuro.  "(T/N)?"  Sento la voce di Levi che mi fa liberare dai miei pensieri dubbiosi e mi rivolgo a lui.  "Tutto ok?"  "Si."  No.

"Allora cosa hai fatto questa volta?"  Dice con un sorriso.  "Beh, questo coglione ha detto qualcosa di non molto carino su di te e io ho risposto con i pugni."  Iniziamo a uscire da scuola e andiamo a casa insieme.  "Allora qual è il danno?"  "Tre settimane di detenzione".  Levi non dice nulla ma scuote la testa come se fosse deluso dalle mie azioni, facendomi sentire pesante il cuore.  Non ho mai notato quanto le mie azioni abbiano deluso Levi fino ad ora e mi fa sentire una spazzatura completa.  Forse sto rovinando la vita di Levi con il mio atteggiamento da cattiva ragazza.  Forse dovremmo rompere?  Sarebbe meglio per Levi, ma non riesco a farlo.  Forse dovrei cambiare?  Guardo Levi che sta parlando del suo sogno di andare al college più prestigioso del paese e anche se sembra così felice non posso fare a meno di stare male.  Se continuo a comportarmi come faccio, potrei mettere nei guai Levi e impedirgli di realizzare il suo sogno.  Voglio che Levi sia felice e se questo significa cambiare le mie abitudini, allora lo farò.  Domani la cattiva ragazza (T/N) se ne andrà e sarà sostituita con nerd (T/N). 

Levi's pov

Sono seduto al tavolo dove mi incontro di solito (T/N), non l'ho vista molto da ieri e mi sta un po' preoccupando, ma mi scrollo di dosso  la preoccupazione dato che è impegnata.  "Ciao Levi."  Sento la voce di (T/N) dire che mi confonde.  "Hey che cos'hai?"  Chiedo.  "Cosa intendi?"  Tira fuori un libro di astronomia e comincia a leggerlo.  "Uno, non mi saluti mai. È sempre un ehi o un yo. Due, stai leggendo un libro. Un libro di astronomia."  dico guardandola in modo strano.  "E questo è anormale?"  "Sì! In effetti anche tu dici la parola anormale è anormale!"  "Non ho idea di cosa stai parlando."  Torna a leggere e io non cerco di fare due chiacchiere con lei mentre la fisso perplesso dal fatto che stia leggendo un libro di scienze.  "Che cazzo sta succedendo?"  sussurro.  "Linguaggio."  Dice mentre sfoglia una pagina.  La guardo ancora più scioccata.  Linguaggio?  Linguaggio!?  Di solito è quella che bestemmia 24/7, ho anche imparato nomi un po' più creativi per chiamare le persone.  CHE CAZZO STA SUCCEDENDO CON LEI!?  Le è stato fatto il lavaggio del cervello?  Malata? Forse è stata costretta a farlo contro la sua volontà e sta cercando di chiedere aiuto a me.  "Ehi, guarda sono la cagna e il suo ragazzo imbranato!"  Sentiamo un gruppo di ragazzi ridere e indicarci.  Guardo verso (T/N) che sta stringendo il libro così forte che le sue nocche diventano bianche.  Sorrido ai ragazzi sfortunati, ridi finché puoi (T/N) ti rovinerà la festa.  (T/N) sbatte il libro sul tavolo e fa scrocchiare le nocche "Sapevi che c'è una stella che diventerà un'ipernova nella nostra galassia?"  "Che cosa?"  "E' vero ma purtroppo anche se dovesse esplodere non potremmo vederlo fino a circa cinquant'anni dopo e se fossimo in Australia".  "Non hai appena sentito cosa hanno detto di noi?"  "L'ho fatto ed era immaturo."  "Non hai intenzione di fare qualcosa per loro?"  "Tipo cosa?"  "Tipo, insegna loro una lezione."  "Beh, potrei provare a insegnare loro un po' di astronomia, ma questo è davvero il lavoro del loro insegnante di scienze-" "Volevo dire picchiarli!"  (T/N) sussulta.  "Che barbaro! Perché dovrei abbassarmi così tanto!?" 
"Perché è quello che sei!"  "Ecco chi ero."  Mi strofino le tempie sentendomi completamente esausta.  Cosa c'è che non va in lei?  Questo è così diverso da lei.  Dev'essere uno scherzo gigantesco.