Capitolo 1.🌙

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È arrivato il grande giorno! Anzi, quasi..
Domani arriverà uno spagnolo a casa, non sto più nella pelle!
Okay, si, detto così non ha senso.. c'è un motivo di questo arrivo: la mia famiglia si è messa a disposizione per un Exchange Program scolastico, per sei mesi accoglieremo e ospiteremo uno studente di una scuola estera qui a casa nostra, e io sono più che felice! È un'esperienza bellissima, credo lo sia per chi va e viene accolto, e anche per chi accoglie. Lo scorso anno ho partecipato anch'io come exchange student, sono stata ospite di una famiglia francese a Parigi, per tre mesi; quest'anno invece farò parte della host family, quindi il "ruolo opposto". Diciamo che l'ospite sarà a sorpresa, le uniche due cose che so è che:
uno, è un ragazzo di nome Aron e
due, è spagnolo, viene da Madrid.
Il resto sarà tutto da scoprire.

Anche mamma e papà sono molto eccitati all'idea, spero passi subito questa mezza giornata.
Qualche giorno fa abbiamo ricevuto una lettera da questo Aron, un po scritta in italiano e un po in spagnolo, però è stato molto carino a scrivere testuali parole:

«Ciao Host Family, vi scrivo questa lettera per ringraziarvi in anticipo per l'ospitalità che mi offrirete nei prossimi sei mesi, ve ne sono così grato. Mi avete regalato l'opportunità di realizzare uno dei miei piccoli sogni, quello di studiare per un certo periodo in Italia.
Sono euforico all'idea di passare sei mesi in uno dei paesi più belli del mondo, spero di trascorrerli nel migliore dei modi. Sono sicuro che mi troverò bene, sarete la mia seconda casa, e in questo caso anche famiglia.
Non vedo l'ora di conoscervi, chiunque voi siate.
Un saluto e un abbraccio dalla Spagna, e in particolare da Madrid, ci vediamo presto.
-Aron P.»

Beh, non sarà un manoscritto ma si capisce tutta la sua euforia di venire qui in Italia. Anch'io ero così pochi giorni prima di partire per la Francia.

Aron P, ti aspettiamo.
Chissà qual è il suo cognome...
E chissà come sarà lui.
L

o scoprirò domani al suo arrivo. Non so chi tra i quattro stia più in ansia. Io? Papà e mamma? Aron?

Diciamo un po tutti quanti.

.

.

"Non sono sicura che domani arriverò in tempo per venire con voi."-avviso i miei genitori prima di uscire di casa.

Pa:"Tranquilla, passeremo noi per l'aeroporto e lo porteremo qui a casa."

Io:"Non vedevo l'ora di incontrarlo appena arrivato in città, però!" -mi lamento e poi ridacchio.

Ma:"Dai, ormai è arrivato il momento. Sarà qui domani verso le diciassette."-mi sorride.

Io:"Okay, allora cercherò almeno di farmi trovare in casa, se proprio non riuscirò a venire con voi."

Pa:"Perfetto..non fare troppo tardi stasera."-si raccomanda come suo solito.

Ma:"Sarà solo una passeggiata in giro, nulla di che."-mi precipito a salutare entrambi ed esco di casa.

Prendo le cuffie e le metto subito, facendo partire una canzone presa a caso e intanto mi dirigo spedita verso il mare della mia bella Salerno.
In realtà non vivo qui da una vita, sono cresciuta in un piccolo paese in provincia di Avellino fino all'età di 11 anni, fin quando papà ha trovato lavoro qui e quindi abbiamo deciso di trasferirci tutti e tre. Ho appena diciott'anni eppure sembra ieri il giorno in cui preparavo la mia valigia per venire in questa città, sono passati già 7 anni, come vola il tempo...

Chissà se avessi frequentato un liceo linguistico di un paesino, avrei avuto la stessa possibilità di far parte di un Exchange Program?
Forse a quest'ora non avrei ancora realizzato che il giorno seguente avrei conosciuto uno studente straniero e lo avrei ospitato per i prossimi 6 mesi...

Una bugia meravigliosa.🌙||Aron Piper.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora