Capitolo 30.🌙

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Pov's Aron:

Quei baci di ieri sera sono stati i più bisognosi di sempre. Mischiati al desiderio e alla malinconia. Era da tempo che non sentivo le sue labbra posate sulle mie così intensamente.

L'ho lasciata lì da sola in balcone senza nessuna spiegazione.
Sono stato uno stronzo.
Ma non ho il coraggio di lasciarla andare.

Dopo aver chiuso la porta della stanza l'ho sentita avvicinarsi, speravo entrasse, che venisse da me ad abbracciarmi e a dormire vicino a me, ma non l'ha fatto. Ho trascorso la notte in compagnia dei miei fantasmi e di qualche incubo che per fortuna ricordo molto vagamente.

Oggi non abbiamo proprio parlato.
Nessuna parola.
Nessuna carezza.
Niente baci o abbracci.
Solo sguardi che si cercavano a vicenda per tutta la casa, ogni secondo, sempre.
Non ho mai vissuto così intensamente una relazione, o per meglio dire una situazione "di stallo", che è quella in cui mi ci trovo ora. Non fanno per me le vie di mezzo, ma questa è l'unica volta in cui mi ci sono dentro e non sono capace ad uscirne, è più forte di me. Non so cosa debba succedere per convincermi a troncare la relazione, io da solo non ci riesco.
Come faccio a lasciare colei che mi ha aiutato ulteriormente a non annegare nel buco nero? Colei che riesce a calmare i miei incubi, che anche nel buio riesce a farmi vedere quel puntino di bianco impossibile da trovare.
Vorrei cancellare tante cose dei mesi passati, in primis tutto ciò che mi ha fatto arrivare a quella minaccia in chiamata, a quello che sta rovinando la mia relazione.

Non riesco più a vedere lo spiraglio di luce che era riapparso da quando è entrata Martina a far parte dei miei giorni.

Ti prego Max, se hai qualcosa da dirmi mandami un segno, dall'ultimo sogno sei sparito completamente.

Sto delirando, ho persino bisogno del mio migliore amico che mi appare in sogno per mettermi in guardia su Salvatore e gli altri due ragazzi delle pasticche.
Mi servirebbe l'appoggio dei miei genitori, che mi supportano e mi aiutano sempre indipendentemente dalla difficoltà, ma di tutto questo non ne sono mai venuti a conoscenza, li ho lasciati completamente fuori dalla storia delle pasticche e da quello che è accaduto ultimamente tra me e Martina. Papà ci ricorda ancora come Aron e la sua fidanzata italiana che fanno colazione ammirando i pesci nell'acquario in cucina, e mamma come quei due che si guardavano con gli occhi dell'amore alla festa del suo compleanno, pochissimo tempo prima che ci mettessimo insieme.

*Due ore più tardi:

"Forse non ti è chiaro: allontanati da lei adesso, altrimenti le faremo del male oggi stesso. Non perdere altro tempo, Piper, prima che sarà troppo tardi. Agiremo come abbiamo sempre fatto."

Sto vivendo il mio incubo peggiore.
Un incubo diventato realtà.
Ancora minacce, ancora minacce contro di lei.
Stavolta la più brutta.
Non posso, non ce la faccio, ma sono costretto.
Devo lasciarla, altrimenti le faranno del male, la aggrediranno, tortureranno anche lei con queste continue intimidazioni, e io non posso permettere che le succeda qualcosa per colpa mia.
Sono egoista a pensare che la vorrei tutta per me, ma in questo caso è come se si trattasse di vita o di morte.

Lasciala Aron, prima che te ne pentirai amaramente di quello che le faranno.

Max?
Sei tu che mi stai parlando?

Comincio a piangere senza sosta come un bambino, spaventato e rassegnato.
Hanno vinto loro.
Il perdente sono io.
Solo e soltanto io.
Hanno avuto la rivincita che volevano, ma che non meritavano.
Perché?
Perché proprio a me?
Perché proprio a lei?
Ogni lacrima che scende mi brucia sempre di più gli occhi, e diventa sempre più pesante al contatto col mio viso, come se la pressione che esercita si moltiplicasse sempre di più.

Una bugia meravigliosa.🌙||Aron Piper.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora